lunedì 23 marzo 2009

Novantesimo anniversario dei Fasci Italiani di Combattimento

Ricorre oggi, 23 marzo 2009, il novantesimo anno della fondazione dei fasci italiani di combattimento, ovvero, l’inizio del fascismo.
Ricordiamo con grande onore questa data, perché è il punto di partenza della storia dalla quale proveniamo, il momento in cui furono poste le radici dell’idea che è stata la più audace, la più originale, e la più mediterranea ed europea delle idee.
Rendiamo pertanto omaggio ai nostri predecessori, al loro sacrificio per la causa sia politica che nazionale, giurando ancora una volta fedeltà a quei valori nei quali crediamo fermamente ed in cui vi è il nostro sacrosanto titolo ad esistere.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

mercoledì 18 marzo 2009

Quattro proposte concrete per un progetto unitario a destra

Il Movimento Sociale Nazionalista, saldamente convinto della necessità di creare una coalizione che comprenda tutti i partiti di destra, condizione vitale per poter proseguire nella realtà politica attuale, promuove concretamente un piano di lavoro atto a tale scopo, proponendo 4 punti essenziali da offrire subito come base di partenza per questo progetto:

1- creare una coalizione che includa tutti i movimenti e partiti dell’area politica di destra, senza distinzioni e senza esclusioni a priori o diktat di ogni genere. Si dovrà pertanto lasciare fuori ogni sorta di controversie personali, ogni spirito di rivalsa, ogni forma di individualismo. Non vi dovrà essere più spazio né per rancori, né per personalismi.
2- scegliere un nome ed un simbolo per la coalizione che rappresenti tutte le anime politiche chiamate a farne parte, e che sia strategicamente d’impatto e facilmente identificativo, sia per farci conoscere e riconoscere, sia per avvicinarci maggiormente al consenso della gente (specie d’area).
3- nominare un leader della coalizione, rispettabile e carismatico, da scegliere come portavoce e candidato principale, possibilmente non iscritto a partiti politici. Si deve pertanto escludere di sceglierlo tra uno dei segretari dei rispettivi partiti, in modo tale da evitare litigi o diktat dettati da risentimenti o pregiudizi verso la singola nomina. *
4- a livello locale, accettare di appoggiare il candidato migliore, più stimato, più rappresentativo per la coalizione, garantendo allo stesso tempo che tutti i movimenti facenti parte della lista unitaria possano ottenere di avere lo stesso numero di capolista, suddivisi in tutta Italia, assegnandoli in base alla singola realtà locale. Stesso discorso per la formazione delle liste elettorali, dove si dovrà garantire a tutti i partiti della coalizione lo stesso numero di candidati. (Esempio. Se siamo presenti in 100 comuni, e la nostra coalizione è formata da 5 partiti, dobbiamo garantire che ognuno possa avere 20 candidati sindaci appartenenti al proprio partito distribuiti nelle varie città scelte, appoggiati da tutto il resto del gruppo. Allo stesso modo nella presentazione della singola lista, in cui ipotizziamo vi siano 30 nomi, i posti per i candidati vanno equamente distribuiti in un numero di 6 per partito. La graduatoria, cioè l’inserimento nelle liste in ordine dal primo all’ultimo va attuata in base al valore dei singoli candidati, in base alla forza del singolo partito in quella città, e comunque alternate equamente, magari a rotazione).

Queste sono le nostre proposte per iniziare seriamente a dibattere e per costruire il progetto unitario di una coalizione di tutti i movimenti di destra.
Lasciamo ora agli altri i tempi e i modi per riflettere ed accettare quanto sopra auspicato, o di avanzare eventualmente qualcosa di analogo o alternativo.

* note sul punto 3
Il Movimento Sociale Nazionalista ha già in mente una rosa di nomi proponibili per la carica di leader della coalizione. Su tutti, il nome che ci sentiamo di proporre fin da ora è quello dell’ apprezzato giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco, persona di sicura preparazione politica, di provata fede e coerenza nei nostri ideali, di intelligenza, cultura e capacità dialettica, di abilità nel confronto con gli avversari e di ottima predisposizione nel sapersi relazionare con il pubblico e con i mezzi d’informazione, oltre che persona stimata in modo trasversale da tutta l’area di destra. Siamo certi che potrebbe essere un nome ideale per rappresentarci in ogni sede, anche perché giovane e nuovo rispetto ai politici attuali, oramai superati.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

Attenzione al pericolo slavo: sospendere subito Schengen!

Da diversi mesi proseguono senza sosta le sconsiderate iniziative intraprese dal nostro governo per far entrare quanto prima la Croazia in Europa (si parla già a partire dal 2010).
A prescindere dalla nostra totale contrarietà a questo progetto, espressa più volte, per ragioni derivanti dalla questione irrisolta sul tragico esodo degli istriani, fiumani e dalmati e relative conseguenze (in tal senso si attende ancora giustizia), dobbiamo comunque rilevare che ben altre questioni ora rischiano di entrare in ballo.
Con l’ingresso della Croazia nella comunità europea, alla quale s’aggiungerà pure quello del Montenegro,(sponsorizzato direttamente dal premier Berlusconi) il nostro paese sarà inevitabilmente preso di mira da una forte ondata di immigrati e di delinquenti, pronti ad imperversare sulle nostre terre, al pari del fenomeno che stiamo purtroppo già vivendo a seguito dell’entrata della Romania nell’area Schengen.
In particolar modo facciamo notare fin da subito alle istituzioni e alle autorità competenti, che sono già pronti ad arrivare sul nostro territorio migliaia di zingari con cittadinanza croata, (stessa cosa per quanto riguarda i montenegrini) così come migliaia di criminali e banditi senza scrupoli, che già il nord-est dell’Italia ha avuto la disgrazia di conoscere in più occasioni (in particolare, attraverso le sanguinose rapine nelle abitazioni).
A questo punto esortiamo il nostro governo a rispettare le promesse fatte nella scorsa campagna elettorale, provvedendo immediatamente all’uscita dai trattati di Schengen, in modo tale da arginare il già dilagante problema immigratorio e criminale derivante dalla Romania, ed in vista dell’imminente ingresso croato e successivamente anche di quello montenegrino da frenare preventivamente ogni possibile altra tragica escalation di delinquenza e penetrazione immigratoria nel nostro territorio (da questi due paesi si prevede l’arrivo di quasi un milione di persone, al pari dell’attuale presenza rumena). Tutto ciò non è più sostenibile, e ancor meno tollerabile.
Chiediamo pertanto di farci trovare pronti nel bloccare ogni altra insostenibile invasione di immigrati e di criminali, non ripetendo più lo stesso tragico errore commesso con la Romania. Siamo ancora in tempo per avviare tutte le misure necessarie al contrasto di tale invasione, quindi questa volta il governo Berlusconi non ha più scuse. Se non darà seguito a queste misure, insistendo invece con gli stessi errori del passato, dovrà allora assumersi tutte le responsabilità di fronte al paese e di fronte alla storia nell’aver condotto alla catastrofe la nazione italiana ed il suo popolo.
In questo caso noi non resteremo certo fermi a guardare, ma agiremo di conseguenza, mobilitandoci adeguatamente al fine di preservare gli interessi della Patria e della sua sacrosanta sovranità.

Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

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