Abbiamo appreso in queste ore la notizia che il 1° marzo gli immigrati intendono organizzare uno sciopero generale. L‘iniziativa in se può sembrare solo una normale forma di protesta, come avviene spesso durante l’anno per varie categorie della società che hanno qualcosa da recriminare e lo fanno con manifestazioni, cortei e appunto astenendosi dal lavoro. Se fosse solo questo, non ci sarebbero perplessità di fondo nel consentire tali iniziative, ma in realtà sappiamo bene che sotto cova ben altro....
Lo dimostra ad esempio la minacciosa chiamata alle "armi” di una signora islamica, direttamente dagli studi televisivi della faziosa trasmissione Anno Zero, andata in onda ieri sera su rai 2. I toni ci sono sembrati alquanto accesi e per nulla pacifici. Se a questo aggiungiamo gli avvenimenti appena verificatisi a Rosarno, senza scordare altri fatti analoghi, quali Castel Volturno o prima ancora a Milano, ci dobbiamo porgere immediatamente il problema se questa manifestazione può o meno essere consentita. Visti i precedenti siamo certi che le strade teatro della loro protesta saranno fortemente a rischio, incluso l’incolumità dei cittadini e dei propri beni, mobili ed immobili.... Non ci stupiremmo affatto se potrebbero ripetersi scene inaudite come quelle degli scorsi giorni nell’ormai nota città calabrese. Anzi, è probabile che succeda, visti gli individui barbari con i quali ci troviamo ad avere a che fare e soprattutto per le loro reali intenzioni bellicose.... Altro che sciopero pacifico... Se poi dovessero, come crediamo, aggiungersi alla protesta le solite frange violente dell’estrema sinistra, no-global e centri sociali in primis, prendendo a pretesto l’occasione per compiere disordini e fare gazzarra contro il governo in quanto tale, il serio rischio di ritrovarsi come nel G8 di Genova è alquanto verosimile.....
Pertanto, mancando un mese e mezzo prima di questo presumibile tumulto, invitiamo il governo ed in particolare il ministero dell’interno a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di vietare qualsivoglia corteo o manifestazione agli immigrati, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nelle nostre città. Altresì invitiamo a prendere tutte le precauzioni del caso, sapendo che comunque vi saranno dei dimostranti pronti a scendere in piazza, auspicando il coinvolgimento dell’esercito per dare manforte alle forze dell’ordine nelle operazioni di presidio, contrasto ed arresto di eventuali manifestanti che trasgrediranno ai divieti o agiranno con violenza. In Italia non si può più tollerare atti d’inciviltà, di teppismo ed aggressioni, ad opera di individui che in questo paese sono ospiti e come tali dovrebbero comportarsi. Non vogliamo ritrovarci fra un mese a fare nuovamente la conta dei danni e dei feriti per l’impreparazione e la debolezza del governo nel contrastare suddette minacce. Perciò il Movimento Sociale Nazionalista chiede ufficialmente al ministro Maroni di vietare tutte le manifestazioni degli immigrati nel nostro territorio nazionale, a partire da quella del 1° marzo. Se non lo farà, e se codesti personaggi agiranno come temiamo e come hanno già dimostrato, riterremo responsabile dell’inerzia il ministro stesso. Al quale, nel caso, sarà ovvio chiedere di presentare immediatamente le sue dimissioni. Per svolgere il ruolo che detiene l’On. Maroni, ci vogliono gli “attributi”, ci vuole il pugno di ferro; se non se la sente di lavorare con questo spirito, o se non è all’altezza di portare avanti con forza e determinazione questo compito, se ne faccia una ragione e lasci il posto a persone più competenti e più adatte di lui.
Tuttavia siamo certi che le nostre fosche previsioni, come in altre circostanze, si riveleranno puntualmente esatte, come sarà altrettanto puntuale da parte del governo ignorare i nostri appelli e le nostre richieste. Questa ad oggi è l’Italia in cui viviamo. Speriamo che alle prossime elezioni in molti si sveglino da questo sonno collettivo.....
Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista
Lo dimostra ad esempio la minacciosa chiamata alle "armi” di una signora islamica, direttamente dagli studi televisivi della faziosa trasmissione Anno Zero, andata in onda ieri sera su rai 2. I toni ci sono sembrati alquanto accesi e per nulla pacifici. Se a questo aggiungiamo gli avvenimenti appena verificatisi a Rosarno, senza scordare altri fatti analoghi, quali Castel Volturno o prima ancora a Milano, ci dobbiamo porgere immediatamente il problema se questa manifestazione può o meno essere consentita. Visti i precedenti siamo certi che le strade teatro della loro protesta saranno fortemente a rischio, incluso l’incolumità dei cittadini e dei propri beni, mobili ed immobili.... Non ci stupiremmo affatto se potrebbero ripetersi scene inaudite come quelle degli scorsi giorni nell’ormai nota città calabrese. Anzi, è probabile che succeda, visti gli individui barbari con i quali ci troviamo ad avere a che fare e soprattutto per le loro reali intenzioni bellicose.... Altro che sciopero pacifico... Se poi dovessero, come crediamo, aggiungersi alla protesta le solite frange violente dell’estrema sinistra, no-global e centri sociali in primis, prendendo a pretesto l’occasione per compiere disordini e fare gazzarra contro il governo in quanto tale, il serio rischio di ritrovarsi come nel G8 di Genova è alquanto verosimile.....
Pertanto, mancando un mese e mezzo prima di questo presumibile tumulto, invitiamo il governo ed in particolare il ministero dell’interno a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di vietare qualsivoglia corteo o manifestazione agli immigrati, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nelle nostre città. Altresì invitiamo a prendere tutte le precauzioni del caso, sapendo che comunque vi saranno dei dimostranti pronti a scendere in piazza, auspicando il coinvolgimento dell’esercito per dare manforte alle forze dell’ordine nelle operazioni di presidio, contrasto ed arresto di eventuali manifestanti che trasgrediranno ai divieti o agiranno con violenza. In Italia non si può più tollerare atti d’inciviltà, di teppismo ed aggressioni, ad opera di individui che in questo paese sono ospiti e come tali dovrebbero comportarsi. Non vogliamo ritrovarci fra un mese a fare nuovamente la conta dei danni e dei feriti per l’impreparazione e la debolezza del governo nel contrastare suddette minacce. Perciò il Movimento Sociale Nazionalista chiede ufficialmente al ministro Maroni di vietare tutte le manifestazioni degli immigrati nel nostro territorio nazionale, a partire da quella del 1° marzo. Se non lo farà, e se codesti personaggi agiranno come temiamo e come hanno già dimostrato, riterremo responsabile dell’inerzia il ministro stesso. Al quale, nel caso, sarà ovvio chiedere di presentare immediatamente le sue dimissioni. Per svolgere il ruolo che detiene l’On. Maroni, ci vogliono gli “attributi”, ci vuole il pugno di ferro; se non se la sente di lavorare con questo spirito, o se non è all’altezza di portare avanti con forza e determinazione questo compito, se ne faccia una ragione e lasci il posto a persone più competenti e più adatte di lui.
Tuttavia siamo certi che le nostre fosche previsioni, come in altre circostanze, si riveleranno puntualmente esatte, come sarà altrettanto puntuale da parte del governo ignorare i nostri appelli e le nostre richieste. Questa ad oggi è l’Italia in cui viviamo. Speriamo che alle prossime elezioni in molti si sveglino da questo sonno collettivo.....
Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista