lunedì 29 novembre 2010

M.S.N.: plauso per l'esito referendario in Svizzera. Ora proponiamolo anche in Italia

Il Movimento Sociale Nazionalista plaude ancora una volta agli esiti referendari che giungono dalla Svizzera. Dopo l'approvazione del divieto di costruire minareti, svoltosi l'anno scorso, ieri si è sancito un punto ancor più importante per la sicurezza e la difesa del territorio di una nazione, ovvero l'espulsione di tutti gli stranieri che commettono reati. Crediamo che sia un principio sacrosanto, soprattutto perché il concetto di fondo è che un immigrato deve innanzitutto rispettare il paese che lo ospita, comportandosi in modo esemplare; quando invece questo non avviene e lo straniero commette un qualsiasi reato, manca di rispetto e quindi offende il paese stesso che lo ospita, facendo perdere conseguentemente ogni rapporto di fiducia. Allo stesso tempo crediamo che questa pena possa divenire un punto di partenza fondamentale per stabilire il concetto base che lo straniero non può pensare di cavarsela con poco quando viene nei nostri paesi per fare i propri porci comodi. Per questo auspichiamo l'introduzione della stessa pena anche in Italia, magari proponendo proprio un referendum sul modello elvetico.
Siamo sempre più convinti che proprio da leggi come queste si può finalmente ripartire per avviare quel percorso di ripristino dell'ordine e della sicurezza nel nostro paese, oggi più che mai necessario, essendo una delle emergenze primarie e più sentite dalla popolazione. Non è infatti una novità che la delinquenza straniera imperversa indisturbata qui da noi e con sempre più maggiore frequenza (infatti la maggior parte dei criminali nelle carceri sono immigrati). Per questo insistiamo nel chiedere leggi dure che puniscano ed allo stesso tempo scoraggino altri delinquenti stranieri (o potenzialmente tali) a venire ancora qui...
Leggi come quelle approvate in Svizzera, noi le andiamo proponendo da sempre, e ci fa piacere che finalmente anche negli altri paesi ci viene di fatto data ragione. Il problema adesso è che anche le nostre istituzioni aprano gli occhi quanto prima, onde evitare che il nostro paese diventi il ricettacolo ed il porto franco di ogni criminale immigrato, come già attualmente pare essere...

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 12 novembre 2010

M.S.N.: crisi di governo, alleanze ed elezioni.

In queste ore di subbuglio politico si sentono ipotizzare i più svariati scenari sia in termini di manovre di palazzo, sia in chiave di alleanze fra partiti in vista delle sempre più imminenti elezioni anticipate.
A differenza di altre formazioni politiche, il Movimento Sociale Nazionalista ritiene di non voler minimamente prestarsi al gioco di chi in queste ore vuole dividersi tra il stare con Berlusconi contro Fini, oppure con Fini contro Berlusconi; infatti la nostra condotta in questo senso è sempre stata coerente e lineare: ci siamo opposti ad entrambi con la stessa identica convinzione e continueremo a farlo anche in futuro.
Non ci sono mai interessate alleanze con il Pdl nemmeno quando questo era all'apice del consenso e poteva offrirci facili ingressi in qualche consiglio regionale o nel parlamento stesso, ancor meno può interessarci oggi che si trova in fase di liquidazione fallimentare... Stesso discorso dicasi per la nuova formazione finiana, con il cui leader ed i suoi fedeli lustrascarpe non abbiamo mai inteso avere nulla a che fare, neanche quando ancora stavano a destra, figuriamoci oggi che le loro posizioni vanno sempre più nella direzione del centro-sinistra.
La nostra idea di politica è ben diversa dal prestare il fianco a questo o quello schieramento dell'attuale sistema bipolare, oggi oramai divenuto tripolare, per la sola ambizione di ottenere magari una qualche candidatura ed un più agevolato ingresso in parlamento. Questo modo di interpretare la politica lo lasciamo ben volentieri agli altri, incluso certi soggetti d'area che un giorno fanno gli antiberlusconiani convinti, e il giorno dopo appena si libera un posto a tavola corrono a casa Arcore...
Noi invece siamo interessati a percorrere una strada profondamente differente, che ci porti dritti alla rivoluzione totale del sistema politico italiano e per questo ci sentiamo oppositori di tutti i partiti politici che attualmente occupano indegnamente il parlamento.
Abbiamo sempre sostenuto che l'unico progetto fattibile è la costruzione di un'area nazional-popolare dove far confluire tutte quelle realtà politiche, sociali ed associative che credono ancora e fermamente in un cambiamento radicale, totalmente rivoluzionario della nostra Patria. In questo contesto rientra certamente l'unità dei movimenti della cosiddetta “area” di destra, ( o almeno quel che ne resta) ma non solo questi, perché le forze e le risorse umane di questa nazione sono tante, oggi più che mai pronte a sostenere un 'idea nuova, forte, in grado davvero di cambiare il paese e di spazzare via ogni casta ed ogni scoria del vecchio sistema politico italiano. Da questo punto di vista gli esempi che ci giungono dai vari paesi europei, che vedono un grande balzo in avanti dei partiti identitari e nazionalisti alle ultime elezioni, ci fanno ben sperare e convincere ancora di più che l'unica via da intraprendere sia proprio questa, confortati dal fatto che è ciò che realmente vuole e di cui ha bisogno il popolo. Quello che dobbiamo essere capaci oggi è di farsi interpreti di questo sentimento e di questa esigenza, senza che le nostre forze e le nostre potenzialità vadano disperse o peggio conquistate da altri partiti che per opportunismo elettorale si costruiscono fortune e consensi, salvo poi mancare alla prova dei fatti (vedere su tutti la Lega Nord).
Per questo ci diciamo pronti a percorre insieme a realtà come Forza Nuova e Movimento Nazional Popolare (i primi ad aver avviato questo percorso) la strada del reale cambiamento, nell'auspicio che tutti possano convincersi che questa opzione sia in verità l'unica soluzione possibile per il nostro paese. Noi ci diciamo pronti a far parte di questo ambizioso progetto, come ci diciamo altrettanto pronti ad affrontare subito le elezioni, che auspichiamo quanto prima quale unica alternativa per risolvere la crisi attuale. Non ci piacciono i giochi di potere, gli inciuci, le manovre di palazzo, i tentativi di mettere lì governi e programmi che nessuno ha mai votato, peggio ancora se a guidare il paese ci saranno gruppi parlamentari sconfitti alle recenti elezioni. Si deve tornare subito alle urne, poiché non ha alcun senso continuare con un governo che non ha più la maggioranza e che rischierebbe di immobilizzare il paese, né vogliamo sentir parlare di governi tecnici o di transizione, che altro non sarebbero che una forma di spartizione del potere di chi ha interessi personali o di fazione da portare avanti a discapito della democrazia e dei reali interessi dell'Italia.

Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

martedì 2 novembre 2010

M.S.N.: no Fini, la vera idea di nazione è aiutare le famiglie italiane!

Domenica, nel discorso al teatro Adriano, il sig. Gianfranco Fini ha espresso quella che è la sua vera idea di nazione, ovvero dare la cittadinanza breve agli stranieri, considerati l'unica base da cui partire per il futuro. Non ci stupiamo di queste sue dichiarazioni, che per la verità abbiamo già ripetutamente sentito nel corso degli ultimi anni, ma intendiamo sottolineare come le distanze di vedute siano notevoli e come non si possa assolutamente dare credito a queste farneticazioni.
Noi crediamo che la vera sfida per consentire una continuità generazionale dell'Italia, non sia quella di importare altri immigrati nel nostro paese, né perdere tempo con leggi che favoriscano gli stranieri. A nostro avviso l'unica vera priorità è quella di agevolare l'incremento demografico attraverso l'elargizione di incentivi economici per ogni nascituro (attraverso assegni mensili che durino almeno fino al terzo anno di età) e l'esenzione tributaria per le famiglie numerose (a partire da tre figli in su). A ciò vanno aggiunte contemporaneamente delle precise politiche sociali che consentano sia la sicurezza di una casa per il nucleo famigliare (attraverso il mutuo sociale), sia l'eliminazione del precariato (per dare una maggiore certezza del lavoro).
Queste sono le sfide che l'Italia di oggi deve portare a termine, in vista dell'Italia di domani. Ritenere che questo non serva, ed anzi pensare che l'unica via da percorrere sia quella di distruggere definitivamente la nostra identità nazionale, per meri tornaconti politici (vedi il voto che giungerebbe dagli immigrati), significa tradire la propria Patria e farla sprofondare definitivamente nel baratro. Anche se i poteri forti dei quali evidentemente Fini fa parte, intendono annientare ogni riferimento etnico e culturale per far spazio a qualcosa di molto simile agli Stati Uniti d'America, esiste ancora una fortissima componente nazionale che è pronta a ribellarsi a questo disegno mondialista, di stampo massonico e stalinista, (e lo dimostrano i risultati che in tutta Europa stanno conseguendo i vari partiti nazionalisti ed identitari). Fini vada pure con le sinistre a chiedere di favorire gli immigrati... Noi invece restiamo orgogliosamente dalla parte degli italiani e della Patria, quand'anche fossimo gli ultimi.
Con il popolo, per la Patria.

Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

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