lunedì 21 gennaio 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Redditometro? Ennesimo ed inutile strumento di persecuzione fiscale!"


Il redditometro è l'ennesimo ed inutile strumento di persecuzione fiscale messo in atto da questo governo di incompetenti, che andrà a colpire soltanto la povera gente, già vessata da anni dal fisco italiano, e che farà inevitabilmente calare i consumi danneggiando così ulteriormente l'economia nazionale, mentre i veri evasori continueranno a farla franca, come sempre.
Dopo la folle invenzione degli studi di settore che ogni anno contribuiscono ad uccidere piccole e medie imprese, ora arriva una sua versione (il redditometro) rivolta ai cittadini privati. Come se l'aumento della pressione fiscale e la reintroduzione della tassa estorsiva sulla prima casa (Imu) non fossero già bastate per mettere in ginocchio famiglie, imprese e consumi!
Incutere timore ai cittadini che ora non si sentiranno più liberi di spendere i propri risparmi, per paura di finire fuori dai parametri imposti da un programma elettronico che ha la presunzione di stabilire quanto devi spendere per essere in linea con i suoi criteri, significa fermare nettamente i consumi e quindi a catena l'economia di un paese già segnato da anni di pressione fiscale insostenibile.
Il Movimento Sociale Nazionalista darà il proprio contributo e si impegnerà costantemente affinché questa folle iniziativa di persecuzione fiscale denominata “redditometro” venga cancellata, onde evitare ulteriori danni ad un paese economicamente già sull'orlo del precipizio.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 7 gennaio 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Falkland, siamo con il popolo argentino!"


In merito alle gravissime minacce lanciate ieri dal primo ministro inglese David Cameron contro l'Argentina, dove si è detto pronto ad intervenire militarmente e a scatenare una guerra pur di mantenere l'occupazione britannica delle isole argentine Falkland (Malvinas), il Movimento Sociale Nazionalista esprime piena vicinanza e solidarietà al popolo argentino, al suo governo e alla loro presidentessa Cristina Kirchner.
Riteniamo che tutta la comunità internazionale dovrebbe immediatamente prendere posizione in favore del governo di Buenos Aires e schierarsi apertamente e senza indugi dalla parte dell'Argentina, ammonendo contemporaneamente l'Inghilterra dal svolgere qualsiasi azione aggressiva e bellica, pena le sanzioni previste per questi reati.
Altresì riteniamo sia giunto il momento che l'Onu si occupi seriamente della vicenda Falkland, consentendo al popolo argentino residente nell'arcipelago conteso, di riprendersi quella sovranità territoriale che per quasi due secoli gli è stata negata dall'infame occupazione britannica.
Le isole Falkland (Malvinas) sono da sempre argentine e questo è un dato di fatto storico inconfutabile che nessuno può stravolgere o negare.
Auspichiamo che in sede internazionale anche il nostro futuro governo (qualunque sarà) faccia valere il principio che l'Italia intende stare dalla parte dell'Argentina e dovrà combattere al suo fianco per fare tutto il possibile affinché le isole Falkland (Malvinas) siano definitivamente liberate dall'occupazione militare di Londra e restituite ai legittimi proprietari argentini.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

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