martedì 16 dicembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Politica estera di Renzi fallimentare. Dimissioni immediate!»

Con la decisione presa quest’oggi dalla Corte Suprema di New Delhi di respingere le istanze avanzate dai nostri due Marò in merito alla concessione della libertà provvisoria, l’Italia intera e il governo italiano in primis hanno subito l’ennesimo smacco da parte delle autorità indiane.
Nelle istanze presentate dai nostri Fucilieri di Marina, si richiedeva un permesso di tre mesi per Salvatore Girone affinché potesse rientrare in Italia e trascorrere un periodo con la famiglia, in concomitanza con le festività natalizie; mentre per Massimiliano Latorre si richiedeva per ragioni di salute di poter prolungare il periodo di convalescenza in Italia di altri quattro mesi, per portare avanti così il proprio percorso terapeutico, in vista soprattutto di un delicato intervento cardiaco che dovrà affrontare ad inizio gennaio.
Con questo ennesimo smacco, ancora una volta possiamo constatare come il governo italiano sia del tutto incapace di gestire questa delicata situazione, lasciandosi costantemente mettere i piedi in testa da una giustizia straniera che, ricordiamolo, sta giudicando su membri dell’esercito italiano, consegnati vilmente in mani nemiche.
La politica estera di Renzi, sia come governo italiano, sia come responsabile del semestre europeo che sta volgendo a termine, si è dimostrata totalmente inefficace e fallimentare: dalla vicenda dei due Marò con l’ennesimo schiaffo che ci giunge oggi dall’India, alle assurde sanzioni contro la Russia che come conseguenza stanno soltanto producendo danni enormi all’economia italiana, facendo perdere milioni di fatturato a tutte quelle aziende italiane, specie del comparto agroalimentare, le cui esportazioni in Russia erano e sono parte consistente del proprio sistema produttivo.
Se a tutto questo si aggiunge pure  la continuità con le politiche di austerity, prone agli ordini di Bruxelles, agli ordini della Bce, agli ordini della Troika, senza muovere un solo dito neppure in qualità di responsabili alla guida del semestre europeo per ridare un po’ di respiro e di sovranità ad una nazione sempre più vessata dalle imposizioni della U.E. non ci resta che dedurre il totale fallimento del governo Renzi anche in chiave internazionale.
Ormai il premier fiorentino è famoso soltanto per le chiacchiere e gli annunci televisivi, atti a gettare fumo negli occhi alla gente che ascolta, ma quando si tratta di risolvere i basilari problemi e le emergenze più imminenti, non sa che pesci pigliare. Cosa questa che di fatto è stata compresa pure dagli esponenti del suo stesso partito, che ormai stufi e imbarazzati dalle prese in giro quotidiane, hanno avviato una fronda interna per mandarlo di fatto a casa.
Gli italiani hanno pazientato anche troppo, sono stufi dell’annuncite renziana che da mesi imperversa in questo paese, e i danni che il governo Renzi continua a fare, al pari di quelli commessi da Letta e da Monti, incluso ridicolizzarci di fronte al mondo (come nella vicenda Marò) impone una sola e dignitosa azione: le dimissioni immediate.
Storicamente, quando un governo fallisce su due principali fronti, politica economica e politica estera, si autocondanna al fallimento.
Pertanto Renzi porti i “libri contabili” in “tribunale” e chiuda questa pagliacciata aziendale che è risultato essere il suo inutile, dannoso e fallimentare governo.
Di tempo ne abbiamo perso anche troppo: è ora di tornare al voto il prima possibile per raddrizzare questo paese completamente allo sbando.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

mercoledì 10 dicembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Fuori dall'Unione Europea subito!"


Ricomincia la nostra battaglia anti-UE:

Fuori dall'Unione Europea subito!

Spezziamo questa Unione criminale e riprendiamoci la nostra Sovranità Nazionale.

La nostra sola Bandiera è il TRICOLORE!

La nostra sola Nazione è l' ITALIA!

Movimento Sociale Nazionalista

sabato 6 dicembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Scioglimento e commissariamento della giunta comunale di Roma.»

In seguito ai gravi fatti che stanno coinvolgendo la politica della Capitale, con la scoperta di una collusione ramificata nel corso degli anni tra criminalità mafiosa ed esponenti delle istituzioni locali, riteniamo non vi siano altre strade che lo scioglimento immediato della giunta comunale di Roma per evidenti infiltrazioni mafiose.
Urge avviare un processo di pulizia totale a 360°, attraverso il commissariamento del comune di Roma per almeno un anno, al fine di garantire un tempo sufficiente per scoperchiare ed eliminare ogni malaffare ancora nascosto e consegnare alla giustizia tutti i responsabili.
Il commissariamento si palesa necessario anche per il fatto che nessuno dei partiti principali che si sono susseguiti alla guida di Roma in questi anni, può ritenersi esente da sospetti e coinvolgimenti, visto che in questi giorni è stato appurato che svariati esponenti sia di centrodestra che di centrosinistra, anche con importanti ruoli istituzionali, sono stati arrestati o messi sotto inchiesta.
La cupola politico-mafiosa che si è scoperta a Roma è solo la punta dell’iceberg di un sistema che da nord a sud ormai imperversa in tutta Italia. Proprio per questo bisogna intervenire in modo drastico, con soluzioni
di scioglimento immediato e commissariamento di qualsiasi comune o regione sia stata anche minimamente toccata da questo sistema malavitoso e di malaffare diffuso.
Temiamo che Roma sia solo parte di questo sistema, e considerato che pure alcuni esponenti regionali del Lazio sono coinvolti dall’inchiesta, avanziamo l’ipotesi di commissariamento anche della regione Lazio.
Per poter fare pulizia completa e ristabilire credibilità e moralità alle istituzioni, l’unica strada è intervenire con forte decisione, anche istituendo leggi speciali, senza tentennamenti.
Pertanto invitiamo il sindaco Marino a fare fin da subito un passo indietro, dimettendosi senza attendere lo scioglimento forzato, che ad ogni modo, persistendo il voler restare incollato alla poltrona del Campidoglio, di fatto sarà l’unica soluzione per un nazione che vuole tornare ad essere seria e credibile. Lo stesso invito alle dimissioni lo rivolgiamo pure al presidente Zingaretti, proprio perchè la politica stessa per prima deve dare un segnale forte e positivo.
Riteniamo sia giunto il momento di fare una lotta seria, decisa e definitiva alla collusione tra politica e mafia, tra politica e affari, tra politica ed interessi privati. Questa è l’occasione migliore per dimostrare che davvero esiste un paese che della questione morale vuol farne non uno slogan da campagna elettorale, ma una concreta realtà da attuare.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

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