A seguito degli eventi scandalosi che hanno portato alla caduta della giunta regionale del Lazio, il Movimento Sociale Nazionalista chiede formalmente a tutte le forze politiche nazionaliste, sociali e identitarie, di aprire finalmente e seriamente un tavolo di confronto per una possibile e necessaria intesa elettorale, in vista delle imminenti elezioni anticipate.
Ciò che è avvenuto nel Lazio e quel che sta emergendo o è già scoppiato in tante altre regioni d'Italia sono l'ennesima dimostrazione di come tutta la classe politica che per oltre vent'anni ha governato il paese, alternandosi in un preciso schema di spartizione del potere, sia giunta al massimo della decadenza morale, ma anche alla fine dei suoi infausti giorni.
Per questo e non solo per questo, chiediamo a tutte quelle forze nazional-popolari, sia politiche che della cosiddetta società civile, che non si sono mischiate con il potere costituitosi e con i vari rami della sua casta, o comunque che hanno ancora saldi quei principi morali e quei valori ideali considerati non negoziabili, di contribuire ad un cambiamento effettivo e non virtuale, nei fatti e non solo nei buoni propositi, senza le solite inutili e deleterie divisioni che spesso contraddistinguono questa particolare area politica.
Chiediamo come prima cosa di non correre ancora in soccorso di quel sistema bipolare in agonia, per la sola speranza di sistemare qualche proprio candidato in un seggio regionale o in qualche struttura pubblica con incarichi ben retribuiti. Si lasci finalmente che il centrodestra, come il centrosinistra e terzi poli aggiunti, rimangano definitivamente schiacciati dal peso delle loro colpe, senza più accanimenti terapeutici: che sia praticata l'eutanasia politica una volta per tutte.
Questo è il tempo di avviare un progetto veramente alternativo, ma soprattutto etico e ideale, forte nelle convinzioni che servire la Patria ed il popolo italiano non è un optional ma la prima cosa che conta. Portare una rivoluzione sia culturale, sia progettuale, che serva davvero a far risorgere istituti in declino, delegittimati dagli eventi e dai tristi protagonisti che in questi anni sono stati al loro timone.
Con le regionali del Lazio si potranno misurare il grado di maturità delle alternative politiche che verranno poste in campo, base sperimentale per le fondamentali elezioni nazionali della primavera 2013, punto cruciale di svolta in un verso o nell'altro per l'intera nazione.
Il tavolo di intesa che chiediamo di formare, rivolto in particolar modo all'area nazionalista, può essere la nostra sola grande occasione per unire le forze e farsi strada in questi tempi di malcontento e senso di ribellione generale: lo si tenga in debita considerazione, se non vogliamo rivedere i soliti protagonisti e la cricca montiana imperversare nuovamente sul paese e sul popolo italiano.
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista
