lunedì 16 dicembre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Solidarietà a Di Stefano e Casa Pound"

Il Movimento Sociale Nazionalista esprime piena solidarietà a Simone Di Stefano e a Casa Pound, vittime di un inquietante sistema repressivo che non concede neppure più la libertà di far sventolare la bandiera della propria nazione al posto di quella europea.
Un altro motivo per proseguire determinati e tutti insieme la battaglia per riprenderci quella sovranità nazionale e popolare che ci spetta di diritto.
 
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 6 dicembre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Appoggiamo la protesta del 9 dicembre."

Il Movimento Sociale Nazionalista conferma ufficialmente che appoggerà la protesta nazionale del 9 dicembre che vedrà partecipare migliaia di agricoltori, allevatori, autotrasportatori, commercianti, artigiani e lavoratori di ogni provenienza, nel tentativo di dare una scossa a questo paese sempre più condannato all'oblio da politiche stolte che stanno uccidendo il tessuto sociale e lavorativo della nostra nazione.
Considerate le tragiche condizioni in cui si trova il popolo italiano e tenuto conto del fallimento totale della politica, l'unica risposta che oggi ci resta è di scendere in massa nelle strade con proteste ad oltranza che dovranno servire per riprenderci quei diritti e quella dignità che ci hanno sistematicamente tolto anno dopo anno.
Il Movimento Sociale Nazionalista da sempre è a fianco del nostro popolo e della nostra Patria, per questo anche il 9 dicembre saremo insieme a tutti gli italiani che vorranno ribellarsi per riavere indietro sovranità, dignità, giustizia sociale e lavoro.
Difendere la nostra nazione ed il nostro futuro è un diritto ma soprattutto un dovere.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 11 ottobre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "No all'indulto e all'amnistia!"

Il Movimento Sociale Nazionalista si dichiara totalmente contrario a provvedimenti di amnistia e indulto quali pseudo rimedio per sistemare il problema del sovraffollamento delle carceri, opponendosi con forza a qualsiasi tentativo di applicare una follia simile.
La conseguenza di tale decreto sarà quella di aumentare a dismisura la criminalità nel paese, di togliere totalmente la certezza della pena, di rendere impuniti i delinquenti, incentivati così a proseguire e perfino aumentare le loro attività illecite considerato che verranno meno i principi di legalità, ordine e giustizia. Per non parlare dei reati comuni, dove chiunque si potrà sentire libero di fare quello che gli pare, certo che tanto in galera non ci finisce, neppure se scippa, stupra, molesta, spaccia o commette qualsiasi reato su persone o cose.
La soluzione per sistemare il problema di sovraffollamento nelle carceri non può essere quella di mettere in libertà i delinquenti, di cancellare con un colpo di spugna i loro reati, di favorirne l'uscita anzitempo con sconti di pena derivanti dall'indulto che di fatto tolgono ogni senso di giustizia e di certezza della pena.
La soluzione invece sta nel prendere alcuni drastici provvedimenti che noi del Movimento Sociale Nazionalista più volte abbiamo proposto in questi anni:

1) Costruzione di nuove carceri

2) Ripristino e utilizzo di tutte le strutture carcerarie attualmente abbandonate

3) Considerato che quasi la metà dei carcerati sono stranieri, provvedere all'espulsione di tutti gli immigrati che hanno commesso reati, obbligandoli a scontare le pene nei loro paesi di provenienza.
A tal fine avviare immediatamente accordi bilaterali con le nazioni dei suddetti individui affinchè si giunga a questa soluzione nel più breve tempo possibile.

Non è ammissibile far ricadere sul popolo le conseguenze dell'incapacità della politica italiana, non può essere ancora una volta il cittadino a subire sulla propria pelle i danni di provvedimenti legislativi folli, come è stato in passato e sarà nuovamente l'indulto e l'amnistia.
Il Movimento Sociale Nazionalista si oppone con forza a questi tentativi di distruggere la sicurezza pubblica, lo stato di diritto, il senso di giustizia stessa, auspicando e chiedendo una mobilitazione nazionale di tutto il popolo per fermare questa pazzia che nei palazzi del potere non si fanno scrupoli a mettere in pratica a breve termine.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 30 settembre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Congratulazioni al FPO per il grande successo elettorale.”

Il Movimento Sociale Nazionalista esprime grande soddisfazione e si congratula con il partito del FPO, per l'ottimo risultato conseguito ieri alle elezioni politiche in Austria, che lo ha visto raccogliere una percentuale storica, attestandosi quasi al 22% dei consensi, aumentando di oltre 4 punti percentuali il risultato del 2008.
Al leader del FPO, Heinz Christian Strache ed a tutti i suoi parlamentari eletti, auguriamo buon lavoro, certi che continueranno a lottare per difendere la sovranità nazionale del proprio paese e gli interessi del loro popolo, contro il modello mondialista e usurpatore di questa Europa delle banche e della finanza.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 5 settembre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Forza Bashar Al Assad, non mollare! Siamo con te!”

A pochi giorni dal sempre più probabile e criminale attacco che Usa e Francia intendono sferrare alla Siria, noi del Movimento Sociale Nazionalista ancora una volta ci schieriamo dalla parte del legittimo presidente siriano Bashar Al Assad, eroicamente impegnato in una lotta solitaria per difendere la terra di Siria e la sovranità nazionale del suo paese.
Le false prove costruite ad arte da gruppi ribelli che altro non sono che terroristi capaci di ogni nefandezza, con la complicità diretta dell'ordine mondiale capitanato dall'imperialismo americano che intende porre la propria influenza anche in Siria, fanno sì che a breve si scatenerà una pericolosa, quanto vile e infame guerra, con conseguenze destabilizzanti non solo per il Medio Oriente ma pure per il resto del mondo.
Auspichiamo pertanto che la comunità internazionale blocchi il tentativo criminale degli americani e francesi di bombardare la Siria, isolando queste due nazioni quali vere fautrici del disegno eversivo e stragista, come altre volte in passato abbiamo purtroppo constatato (Irak e Libia docet).
Giunga al presidente siriano la nostra vicinanza e solidarietà, ed il nostro incitamento a continuare a combattere per la sovranità nazionale del suo paese:
“Contro invasori e terroristi che vogliono impadronirsi della Siria, forza Bashar Al Assad, non mollare! Siamo con te!"
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 8 agosto 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Mandare a casa questo governo e tornare subito al voto!”

Dopo la sentenza della Cassazione che ha portato alla condanna in via definitiva di Silvio Berlusconi è chiaro ormai a tutti che il governo delle larghe intese ha i giorni contati.
Non ci interessa minimamente entrare nel merito della vicenda processuale del leader del Pdl, né ci riguardano le liti condominiali che sono scaturite immediatamente dopo la lettura della sentenza, tra gli esponenti dei vari schieramenti che compongono la maggioranza di governo, i quali da giorni non si occupano d'altro, come se al di fuori dei palazzi dorati della politica tutto fosse tranquillo e non vi fossero emergenze sociali ed economiche alle quali dare la priorità e l'attenzione assoluta.
Quello che a noi invece ci preme sottolineare è la necessità urgente di non perdere altro tempo con tentativi di tenere in piedi un governo inadeguato, ostaggio di contraddizioni interne e soprattutto dello scontro politico-ideologico tra Pdl e Pd, che si era prefissato lo scopo di migliorare le condizioni del Paese ed invece ha solamente perso tempo utile, compromettendo ulteriormente la situazione economica, sociale e lavorativa dell'Italia e degli italiani.
A questo dobbiamo aggiungere il continuo prostrarsi alle direttive europee, agli ordini del Fondo Monetario Internazionale e della BCE, oltre al non intervenire volutamente sugli aspetti economici più dannosi e irritanti quali ad esempio la cancellazione totale dei rimborsi elettorali ai partiti, dei vitalizi e dei vari benefici della politica, ma pure degli sprechi di denaro che continuano a persistere tra stipendi e pensioni onerose a politici e manager della pubblica amministrazione, oppure ancora il rifinanziamento di missioni militari o l'acquisto senza senso dei famosi aerei F-35, tutto questo mentre le imprese e le famiglie non ricevono risposte adeguate se non un contentino di facciata superfluo e dal sapore ingannevole, proprio per la sua inutilità.
In aggiunta a tutto ciò, non possiamo scordare l'inerzia del governo di fronte l'emergenza sbarchi di clandestini, che in queste settimane è ripresa con cadenza insostenibile e che ha ormai raggiunto i contorni di un'autentica invasione, alla quale Letta & Soci non intendono porre freno, sostenuti anche dalla visione buonista e mondialista che gran parte di loro ha sul tema immigrazione e che si rivelerà dannosa e tragica per l'intera nazione.
E come ciliegina sulla torta arriva il decreto svuota carceri, un'autentica follia che spingerà il paese di nuovo in una spirale di insicurezza, di criminalità diffusa, le cui conseguenze saranno pagate unicamente dal popolo italiano, ormai stremato e vessato in ogni forma.
Infine, ma non ultimo, stanno per arrivare a breve leggi liberticide che impediranno agli italiani di potersi esprimere liberamente e quindi eventualmente dissentire su tematiche che il potere costituitosi intende a tutti i costi imporre, da quelle sulla lotta al presunto razzismo, a quelle sulla presunta omofobia, fino alla limitazione degli scritti sul web.
Leggi studiate ad arte, non per punire effettive discriminazioni o eccessi verbali, bensì per impedire qualsiasi dissenso verso il tentativo in atto di imporre leggi favorevoli all'immigrazione da un lato (ius soli, voto agli immigrati, ecc.) ed al riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso dall'altro (con tutto quello che ne consegue, dal matrimonio alle adozioni di bambini). E più in generale, con la limitazione della libertà d'espressione sul web, si porta il paese ad omologarsi ad un unico pensiero imposto dall'ordine mondiale, con un regime di stampo stalinista che attraverso la sua gendarmeria è pronta a denunciare e far arrestare chiunque si esprima contrariamente al loro modo di vedere le cose (e già abbiamo avuto prova in queste settimane con denunce verso chi si è opposto con fermezza allo ius soli e pure a chi ha contestato i ministri che propongono tale legge).
Quello che urge è mandare a casa immediatamente questo governo e sciogliere la legislatura, in modo tale sia restituita quanto prima la parola ai cittadini, che dovranno assumersi il compito di fermare questa deriva distruttrice e liberticida.
Purtroppo non è una nostra eccessiva visione catastrofista, ma la cruda realtà della quale non tutti se ne stanno ancora rendendo conto.
Con forza dobbiamo lottare per ottenere le elezioni anticipate e con altrettanta forza dobbiamo sostenere una rivoluzione politica che partendo dal voto dia un segnale di svolta ed un vento di speranza e cambiamento ad una nazione sempre più sull'orlo dell'abisso.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 24 giugno 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Andare controcorrente: fuori dall'Europa subito!"

Come ampiamente previsto nelle settimane scorse e fin dal suo insediamento, il governo Letta dimostra di non essere assolutamente in grado di poter produrre concretamente un pacchetto di iniziative legislative tali da restituire ossigeno all'economia nazionale e alle aziende in crisi, risollevando in qualche modo la drammatica situazione nazionale. Anzi, pare stia nettamente proseguendo nella direzione opposta, nello stesso tragico percorso che il suo predecessore, Mario Monti indicò ed in cui ci trascinò dal novembre 2011 in poi.
La follia di aumentare di un altro punto l'iva (solo temporaneamente prorogata), con conseguente e irrimediabile stagnazione dei consumi; l'inconcepibile scelta di mantenere l'Imu (prorogata di qualche mese per le prime abitazioni) e fatta già pagare nei giorni scorsi sui capannoni e le attività commerciali, che già lo scorso anno fu causa di chiusura di migliaia di partite iva e conseguente licenziamenti e perdite di posti di lavoro; infine la garanzia da parte del governo di rispettare tutti i patti scellerati fatti con l'Europa, incluso la continuazione del pagamento del debito e degli interessi, proni ad ogni imposizione giunga da Bruxelles, o dalla Germania della Merkel, dalla Bce, dal FMI, anche in questo esattamente lineari con le ricette montiane.
Quello che si prospetta sarà un ulteriore distruzione del tessuto economico, lavorativo e sociale di questo paese, con ulteriore impoverimento, perdita continua di posti di lavoro, taglio inevitabile dei servizi ai cittadini, una crisi nera che ci avvicinerà ulteriormente al disastro greco.
Ed in tutto questo quadro preoccupante, dove il lavoro non c'è quasi più, dove ogni giorno le imprese chiudono e i dipendenti vengono licenziati, dove cresce l'impoverimento collettivo degli italiani, il governo in carica, attraverso alcuni suoi ministri continua nella follia di lavorare ad una legge che faciliti l'ingresso degli immigrati (che infatti in questi giorni stanno nuovamente invadendo a migliaia le nostre coste) e dia addirittura a tutti lo status di profughi (quindi il permesso di soggiorno) mentre al contempo insistono nel voler rendere “italiani” tutti i loro figli che sono nati o che nasceranno qui. Siamo alla follia pura.
Il Movimento Sociale Nazionalista ritiene invece che sia necessaria una concreta inversione di tendenza, certamente rivoluzionaria, forse difficile nel suo periodo iniziale, ma che rappresenta realmente l'unica soluzione per salvare l'Italia e gli italiani. Per questo, appurato che uno dei principali drammi è causato dal sistema di imposizioni dell'Unione Europea, della Bce e del Fondo Monetario Internazionale, insistiamo nel proporre questi 5 punti essenziali da cui ricominciare e che oggi sono condivisi anche da molti esperti di economia:

1) Uscire dall'Euro e tornare alla Lira, contemporaneamente istituendo la proprietà popolare sulla moneta
2) Uscire dall'Unione Europea e da tutti i suoi trattati, per riprenderci la propria sovranità nazionale, monetaria, economica e alimentare
3) Non pagare più alcun debito contratto con l'Europa
4) Uscire dal Fondo Monetario Internazionale
5) Ripristino dei confini e dei dazi doganali

Solo così possiamo salvarci ed intravedere una nuova alba. Diversamente, continueremo ad essere schiavi del potere economico mondiale costituitosi, e finiremo per morire di debito su debito.
Ma per fare questo bisogna innanzitutto mandare a casa coloro i quali impediscono al nostro paese di riprendersi questa sovranità nazionale e monetaria, così determinante per i destini dell'Italia. Auspichiamo pertanto che l'inutile, fallimentare e dannosa esperienza del governo Letta termini nel giro di poche settimane e la parola sia ridata immediatamente ai cittadini, nella speranza che questa volta non incappino più nell'errore di dar fiducia alla solita fallimentare classe politica che ci dirige da decenni, ma invece trovino quel coraggio di cambiare, di essere davvero rivoluzionari, di andare controcorrente, come anche Papa Francesco ha invitato a fare in questi giorni, rivolgendosi in particolare alle nuove generazioni nel suo ormai celebre motto: “Non abbiate paura di andare controcorrente!
Facciamo nostre le sue parole e indirizziamole a tutto il popolo italiano, perchè aprano gli occhi e capiscano che solo così ci salveremo dall'imminente catastrofe.
ANDARE CONTROCORRENTE: FUORI DALL'EUROPA SUBITO!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 13 maggio 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "In difesa dello Ius Sanguinis"

Il Movimento Sociale Nazionalista lancia ufficialmente la battaglia politica in difesa dello Ius Sanguinis:

DIFENDI LA PATRIA!
DIFENDI IL POPOLO ITALIANO!
DIFENDI LO IUS SANGUINIS!

L'identità e la storia di un popolo non si cancellano nè si svendono: SI DIFENDONO!

Contro la proposta di legge sullo Ius Soli

IN DIFESA DELLO IUS SANGUINIS

Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 10 maggio 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Difendere lo Ius Sanguinis ad ogni costo!”


Nelle ultime settimane il nostro paese si trova sottoposto ad un attacco senza precedenti, da parte di forze politiche e componenti delle istituzioni, che con un colpo di mano vorrebbero imporre una legge folle come lo “ius soli” ovvero la concessione della cittadinanza agli stranieri che nascono in Italia, contemporaneamente eliminando il reato di clandestinità e revisionando le già deboli restrizioni in materia di ingressi e quindi di legge sull'immigrazione.
Riteniamo che imporre la cancellazione dello ius sanguinis sarebbe una pericolosa e dissennata decisione, che rischierebbe di stravolgere gli equilibri identitari della nostra Patria, mettendo a repentaglio negli anni a seguire l'autonomia del nostro popolo e la vivibilità nel nostro territorio, oltre la storia stessa del nostro paese.
Stessa cosa dicasi per i tentativi di cancellare il reato d'immigrazione clandestina, che come conseguenza avrebbe l'invasione totale della nostra nazione, anche alla luce dell'ipotetica introduzione dello ius soli. In altre parole il messaggio che viene dato a tutti i disperati del mondo sarebbe quello di farli venire tutti in Italia, perché nessuno li espelle ed anzi gli viene concesso pure di restare nel nostro paese se fanno nascere i loro figli qui.
Questo folle, pericoloso ed inaudito disegno va fermato ad ogni costo, e non siamo soltanto noi a sostenerlo, ma pure i governi di quelle nazioni in Europa che hanno provato sulla loro pelle l'introduzione di una legge simile e che oggi si sono visti costretti a ritornare allo ius sanguinis per porre un freno ad una pazzia legislativa che ha prodotto solo danni all'intero assetto della società nazionale.
Difendere lo Ius Sanguinis significa difendere la Patria ed il popolo italiano da coloro che nei loro disegni ultramondialisti intendono distruggere le identità nazionali, la storia, le autonomie nazionali, per agglomerare tutti in un unico superstato gestito dal nuovo ordine mondiale capitanato dalle lobbie che in Europa decidono da anni la direzione dei governi e delle leggi.
Noi non possiamo né accettarlo, né consentirlo.
Ci appelliamo a tutte le forze politiche, associative e della società civile, a prescindere dalle proprie ideologie di appartenenza, per fare un fronte comune in difesa dello Ius Sanguinis, senza se e senza ma. La nostra nazione si trova sotto attacco, un feroce attentato all'identità nazionale e al popolo italiano stesso, che vogliono ridurre a minoranza e “confinare” in una sorta di moderne “riserve”, per farci lentamente scomparire o essere comunque ininfluenti, come a suo tempo avvenne per il popolo dei Nativi Americani.
Tuttavia noi siamo pur sempre i discendenti di quegli eroi che sono morti sul Carso e sul Piave per difendere l'Italia e la sua sovranità, per questo chiamiamo tutti a raccolta per salvaguardare il nostro diritto a non cedere la Patria all'invasore e alle superpotenze internazionali, in quella che si prospetta essere una lunga e difficile lotta per salvare l'Italia e gli italiani.
Noi siamo pronti alla battaglia, per la Patria, per il popolo.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 29 aprile 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “No al governo Letta. Elezioni subito!”


Il Movimento Sociale Nazionalista esprime la propria totale contrarietà alla nascita del governo Letta, sia per un discorso di volontà popolare (totalmente scavalcata), sia soprattutto alla luce delle scelte fatte nella nomina dei ministri, che ci lascia completamente basiti.
Queste scelte fanno comprendere chiaramente come ad esempio la linea economica sarà ancora totalmente prona alle politiche dell'Europa, delle banche e dell'alta finanza, che produrrà ulteriormente cessioni di sovranità nazionale, sacrifici e impoverimento collettivo al limite di un tracollo tragico e senza precedenti.
Nel campo della politica estera, sarà nuovamente un governo filoatlantista, pronto a sostenere tutte le missioni di guerra che gli americani ogni qualvolta vorranno intraprendere per i loro interessi. Da questo punto di vista non potremo vedere neppure i tagli alle spese militari e alle missioni di guerra (e/o pace che dir si voglia) come invece tutti gli italiani da tempo chiedono.
Ed ancora, in politica interna, la nomina inconcepibile e provocatoria di un ministro immigrato, per di più messo al ministero dell'integrazione, che ha già fatto sapere intenderà cancellare il reato di clandestinità e perfino lo Ius Sanguinis per spalancare così le porte a tutti gli immigrati che vorranno venire in Italia a invaderci e distruggere definitivamente la nostra identità nazionale. Uno scenario inaccettabile e gravissimo, da osteggiare con ogni mezzo.
L'inciucio generale, che alcuni chiamano “di scopo” non farà altro che ritardare anche il processo di riforme e tagli alle spese della politica, che crediamo non vi saranno affatto, se non in misura minima tanto per gettare un po' di fumo negli occhi ai cittadini inviperiti. A nessuno di loro conviene rinunciare veramente ai propri privilegi e posti di potere, per questo opteranno per non riformare né i costi né il sistema politico, cercando invece di guadagnare tempo, attraverso finte contrapposizioni e lunghe discussioni. In questo contesto, un governo di larghe intese consente in pieno a tutti di restare ai loro posti, sia le maggioranze anomale, sia le finte opposizioni parlamentari, anche nella successiva legislatura.
A tutte queste operazioni pericolose, antipopolari, antinazionali, crediamo ci si debba opporre senza indugi, per questo chiederemo da oggi stesso e costantemente nei prossimi mesi la caduta del nuovo governo e il ritorno immediato alle elezioni anticipate.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

29 APRILE: In ricordo di Enrico Pedenovi e Sergio Ramelli

In ricordo di Enrico Pedenovi e Sergio Ramelli, assassinati dal folle odio comunista durante gli anni di piombo.
I Camerati non dimenticano!

Camerata Enrico Pedenovi: PRESENTE!

Camerata Sergio Ramelli: PRESENTE!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 27 aprile 2013

28 aprile 1945: in ricordo di Mussolini e di altri 18 italiani massacrati dalla furia comunista

Nella ricorrenza, domani 28 aprile 2013, del 68° anniversario della morte di Benito Mussolini, di Claretta Petacci e di tutti i ministri e personalità della Repubblica Sociale Italiana trucidati a Dongo, il Movimento Sociale Nazionalista vuole esprimere il proprio ricordo, onorandone come ogni anno la memoria.
Di seguito vogliamo ricordare gli uomini assassinati barbaramente e senza processo in quel tragico ed infame 28 aprile 1945:

- Benito Mussolini (Capo di Stato della Repubblica Sociale Italiana. Presidente del consiglio dei ministri del Regno d’Italia)

- Claretta Petacci (Civile. Legata sentimentalmente a Mussolini)

- Alessandro Pavolini (Segretario del Partito Fascista Repubblicano),

- Francesco Maria Barracu (Sottosegretario alla presidenza del consiglio)

- Ferdinando Mezzasoma (Ministro della cultura popolare)

- Augusto Liverani (Ministro delle comunicazioni)

- Paolo Zerbino (Ministro dell’interno)

- Ruggero Romani (Ministro dei lavori pubblici)

- Paolo Porta (Federale di Como)

- Idreno Utimpergher (Comandante delle brigate nere empolesi)

- Luigi Gatti (Segretario di Mussolini)

- Ernesto Daquanno (Giornalista e Direttore dell’Agenzia Stefani)

- Pietro Calistri (Ufficiale dell’aeronautica militare repubblicana)

- Goffredo Coppola (Rettore all’università di Bologna)

- Vito Casalinuovo (Colonnello della GNR e aiutante di campo di Mussolini)

- Mario Nudi (Impiegato della confederazione fascista dell’agricoltura)

- Nicola Bombacci (Pubblicista, fra i fondatori nel 1921 del partito comunista italiano....)

- Marcello Petacci (Civile. Fratello di Claretta)

- Achille Starace (Civile. Ex Segretario del Partito Nazionale Fascista. Allontanato dalla vita politica 
  nell’ancor lontano 1939, emarginato da tutto, ma nella pazzia generale preso mentre correva per la
  strada in tuta ginnica e messo nel calderone delle vittime).

A TUTTI LORO VA IL NOSTRO: PRESENTE!


La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 25 aprile 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Aboliamo il 25 aprile!"

Il 25 aprile, per taluni considerata come "festa" della "liberazione", è soltanto una celebrazione infame che è basata sul tradimento della Patria, sui crimini efferati del comunismo, sulle tante menzogne storiche e soprattutto sul massacro dei vinti.
Una ricorrenza che provoca ancora oggi solo odio e divisioni fra intere generazioni, vecchie e nuove.
Ne vale proprio la pena? Noi diciamo NO!
Smascheriamo finalmente questa colossale farsa!
Liberiamoci da questa ipocrita imposizione!

ABOLIAMO il 25 APRILE!


La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

Movimento Sociale Nazionalista: “Il nostro cordoglio per la scomparsa del camerata Buontempo”.


Il Movimento Sociale Nazionalista esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del camerata Teodoro Buontempo, storico dirigente del MSI e figura carismatica per molte generazioni di militanti di destra.
Il suo essere deciso e onesto combattente per un'idea di patria e di socialità, che lo ha contraddistinto per tutta la vita, fino all'ultimo giorno, fanno di lui un uomo da rispettare ed onorare, fulgido esempio di un impegno e di una passione che oggi più che mai la classe politica italiana dovrebbe riscoprire per poter tornare a comprendere i bisogni della gente e della nazione stessa.
Al combattente Buontempo, che ha dovuto arrendersi solo di fronte alla chiamata al Cielo, rivolgiamo il nostro più commosso saluto e ringraziamento, certi che il suo contributo politico di un'intera vita rimarrà fonte di ispirazione e punto di riferimento anche per le prossime generazioni.

Camerata Teodoro Buontempo: PRESENTE!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 22 aprile 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Introdurre subito la legge sul presidenzialismo”.


Alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi per la elezione del nuovo Presidente della Repubblica, culminata con l'insolita e incredibile rielezione del presidente uscente, riteniamo oggi più che mai attuale, doveroso e necessario si arrivi urgentemente al cambiamento della costituzione, con l'introduzione in tempi rapidi della legge sul presidenzialismo.
Lo spettacolo a cui abbiamo assistito attoniti in questi giorni ci fa capire come l'unica strada percorribile sia quella di dare al popolo sovrano e solo al popolo, il diritto e il dovere di scegliersi democraticamente da chi essere rappresentati al Quirinale.
La politica nel suo insieme, con l'attuale sistema partitocratico, hanno dimostrato chiaramente il proprio totale fallimento e la propria esplicita inadeguatezza, incapaci di dare risposte nette e credibili ad un paese sempre più vicino all'orlo del baratro, che perde ogni giorno di più pezzi di sovranità nazionale e di democrazia.
Auspichiamo che entro l'anno si possa approvare finalmente la legge sul presidenzialismo, in modo tale che il prossimo capo dello stato sia scelto dagli italiani, e non da manovre di palazzo o imposizioni impopolari.
Altrettanto auspichiamo che l'attuale Presidente della Repubblica favorisca questo cambiamento costituzionale e subito dopo la sua approvazione, decida di dimettersi, per dare al popolo sovrano la libertà di scegliere il capo dello stato che guiderà l'Italia nel prossimo settennato.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 22 marzo 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Trasferimento Marò: siamo allibiti e sdegnati dal governo Monti!”


In merito all'inconcepibile decisione del governo Monti di rimandare in India i nostri due Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, per essere processati dal tribunale di New Delhi, il Movimento Sociale Nazionalista dichiara quanto segue:
siamo a dir poco allibiti e sdegnati dalla presa di posizione del presidente del consiglio Mario Monti e dei suoi due ministri Giulio Terzi e Giampaolo Di Paola, rispettivamente ministro degli esteri e ministro della difesa, che dopo aver annunciato nelle settimane scorse, in tono quasi trionfale, che non avrebbero più rimandato in India i nostri due fucilieri di marina, si sono rimangiati la parola nel giro di pochi giorni, disponendo il loro immediato trasferimento e caricandoli in tutta fretta su un aereo che li ha riportati oggi nuovamente in territorio indiano.
Oltre alla gravità di suddetta decisione, delle cui conseguenze riterremo responsabili unicamente questi tre signori, il governo Monti ancora una volta ha dimostrato la sua totale incapacità ad occupare ruoli e responsabilità istituzionali, palesando nuovamente la sua predisposizione a sottomettersi ai paesi stranieri, che a turno impongono all'Italia decisioni che prevaricano la sovranità e la tutela del nostro paese e della nostra immagine internazionale.
In questo caso si sono spinti perfino oltre, facendo decisamente ridicolizzare e vergognare l'Italia di fronte al mondo, attraverso atteggiamenti altalenanti e contraddittori, sfociati alla fine con il preciso calare le braghe di fronte alle prime minacce giunte dallo stato indiano.
Consideriamo inaccettabile e indegno che un governo infanghi in questo modo l'onore e la dignità della nostra nazione, che faccia perdere la faccia e ridicolizzi il nostro paese, e che in modo ambiguo e scandaloso ripeta negli atteggiamenti e nella codardia l'ignominia dell'otto settembre '43, svendendo e piegando la Patria ai voleri dello straniero di turno.
Questo governo dimissionario (che nessuno rimpiangerà di certo...) nonostante sia prossimo alla sua conclusione è riuscito ancora una volta a danneggiare l'immagine del paese, capace quindi fino all'ultimo giorno del suo mandato di causare danni alla nazione. Ci auguriamo che le persone che hanno composto questo esecutivo non siano più riassorbite in apparati istituzionali, quanto meno per un discorso di serietà e di dignità. Il ritiro in qualche convento sarebbe per loro una punizione soft rispetto a pene ben più severe che meriterebbero, ad esempio la galera per alto tradimento nei confronti del popolo e della Patria.
Quanto al futuro governo che a breve si insedierà, di transizione o meno che sia, ci attendiamo che sulla vicenda dei Marò abbia la decenza e la fermezza di non abbandonare i nostri soldati, restando loro vicino in tutti i modi e impegnandosi totalmente ed in ogni sede affinché rientrino definitivamente a casa, permettendo allo stesso tempo al nostro paese di riacquistare quell'onore e quella dignità che l'infausto governo Monti ha tolto all'Italia fin dal suo insediamento nel novembre 2011.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 14 marzo 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Salutiamo con affetto l'elezione di Papa Francesco”


Il Movimento Sociale Nazionalista saluta con affetto e stima l'elezione al soglio pontificio di Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio.
Inviamo al Santo Padre i nostri più cari auguri per la grande missione cui è stato chiamato a svolgere, pregando perché il suo possa essere un forte e prosperoso pontificato.
Contemporaneamente vogliamo inviare i nostri più cari saluti e assicurare la nostra vicinanza spirituale a sua Santità, Benedetto XVI°, ringraziandolo per tutto quello che ha fatto per la comunità cristiana in questi anni, riservandogli sempre un posto nel nostro cuore e nelle nostre preghiere.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

mercoledì 6 marzo 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Immediato ritorno al voto.”


Ad una settimana dagli esiti elettorali, con tutte le premesse di totale ingovernabilità che giungono in questi giorni, possiamo dire chiaramente che l'unica soluzione da attuare è quella dell'immediato ritorno al voto, a prescindere dalla legge elettorale. Non ci pare opportuno che si venga a costituire un governo che non è espressione della volontà popolare, sia che esso venga formato e sostenuto da schieramenti opposti e inconciliabili tra loro (destinato comunque a naufragare nel giro di poche settimane), sia che si rimettano in gioco governi di tipo tecnico (dopo un anno e mezzo di governo Monti, diciamo che è abbiamo un motivo valido per evitare di ripetere ogni altra esperienza analoga).
Riteniamo invece che un ritorno alle urne, possibilmente entro giugno, possa determinare comunque uno scenario più chiaro e garantire forse un'espressione più netta di cosa e da chi vorranno essere guidati gli italiani. Non ci sono altre strade, che lo si voglia o no.
Quanto alla cosiddetta “area” di “destra” o “nazionalpopolare” o in qualunque altro modo la si voglia definire, non crediamo vi siano molti altri commenti da fare rispetto alle tante cose già dette in passato e che puntualmente ogni anno ci tocca dover ripetere all'indomani delle consuete delusioni elettorali, principalmente causa dell'ostinazione che aleggia in questa comunità politica, o quantomeno in chi occupa ruoli dirigenziali ed è chiamato a responsabilità d'azione e decisione.
I risultati da zero virgola che hanno colto tutti, sia chi ha fatto corse in solitaria, sia chi si è aggrappato al carro del centrodestra con la vana speranza di ottenere un seggio in parlamento, sono l'ennesima dimostrazione di una mancanza totale di comprensione reale della situazione. Ed infatti i voti vanno a Grillo, che se la ride e ringrazia....
Da anni si chiede di iniziare un percorso di condivisione che almeno in chiave elettorale porti a non dividersi ma a tentare piuttosto di convergere le forze e non disperdere quel bottino misero che abbiamo, ma che invece se sommato potrebbe diventare punto di partenza. Non lo si vuole fare? Lo dicano chiaramente e ci si metterà definitivamente una pietra sopra (anche se a questo punto la pietra l'hanno già posta direttamente gli elettori).
Da parte nostra non è mai mancata la disponibilità nel tentare di avviare un percorso serio di ricostruzione per un soggetto o per una coalizione nazionalista, a carattere fortemente sociale. Non riusciamo a comprendere cosa davvero vogliono le altre forze, se coltivare il proprio orto sperando un giorno (non si sa però quando) potrà dare i suo frutti, oppure se veramente si vuole sedersi tutti intorno ad un tavolo e discutere seriamente e con la massima determinazione per arrivare ad un percorso che faccia convergere forze, idee e persone.
Coloro che hanno responsabilità dirigenziali nei vari schieramenti, riflettano e poi si facciano sentire, chiarendo finalmente e definitivamente che futuro intendono costruire politicamente per questa comunità.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 7 febbraio 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "10 febbraio in ricordo dei martiri delle Foibe"

Il giorno 10 febbraio il Movimento Sociale Nazionalista ricorderà come ogni anno i martiri delle foibe, celebrando in tutta Italia la giornata in memoria dei nostri connazionali massacrati dai partigiani comunisti di Tito tra il 1943 ed il 1947 e l'esodo forzato di oltre 350.000 istriani, fiumani e dalmati, costretti a lasciare le proprie terre (terre italiane), invase dalle truppe jugoslave.
Riteniamo sia un dovere indiscutibile ricordare la morte atroce subita da decine di migliaia di nostri connazionali, torturati e gettati nelle foibe, la cui unica “colpa” era quella di essere italiani.
Auspichiamo che questa ricorrenza scuota le coscienze di chi, chiamato a responsabilità di governo, possa finalmente adoperarsi già dalla prossima e imminente nuova legislatura per rendere giustizia a tutte quelle migliaia di italiani che ancora oggi attendono la restituzione dei propri beni, o quantomeno che gli venga riconosciuto un giusto risarcimento.
Noi siamo e saremo sempre al fianco dei nostri fratelli istriani, fiumani e dalmati, nel mantenere vivo il ricordo di quella tragedia perché è solo attraverso la commemorazione che potremo rendere giustizia ad una storia dimenticata, occultata e storpiata per oltre mezzo secolo.
Noi non scordiamo i nostri fratelli, ai quali abbiamo giurato di rendere giustizia.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 21 gennaio 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Redditometro? Ennesimo ed inutile strumento di persecuzione fiscale!"


Il redditometro è l'ennesimo ed inutile strumento di persecuzione fiscale messo in atto da questo governo di incompetenti, che andrà a colpire soltanto la povera gente, già vessata da anni dal fisco italiano, e che farà inevitabilmente calare i consumi danneggiando così ulteriormente l'economia nazionale, mentre i veri evasori continueranno a farla franca, come sempre.
Dopo la folle invenzione degli studi di settore che ogni anno contribuiscono ad uccidere piccole e medie imprese, ora arriva una sua versione (il redditometro) rivolta ai cittadini privati. Come se l'aumento della pressione fiscale e la reintroduzione della tassa estorsiva sulla prima casa (Imu) non fossero già bastate per mettere in ginocchio famiglie, imprese e consumi!
Incutere timore ai cittadini che ora non si sentiranno più liberi di spendere i propri risparmi, per paura di finire fuori dai parametri imposti da un programma elettronico che ha la presunzione di stabilire quanto devi spendere per essere in linea con i suoi criteri, significa fermare nettamente i consumi e quindi a catena l'economia di un paese già segnato da anni di pressione fiscale insostenibile.
Il Movimento Sociale Nazionalista darà il proprio contributo e si impegnerà costantemente affinché questa folle iniziativa di persecuzione fiscale denominata “redditometro” venga cancellata, onde evitare ulteriori danni ad un paese economicamente già sull'orlo del precipizio.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 7 gennaio 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Falkland, siamo con il popolo argentino!"


In merito alle gravissime minacce lanciate ieri dal primo ministro inglese David Cameron contro l'Argentina, dove si è detto pronto ad intervenire militarmente e a scatenare una guerra pur di mantenere l'occupazione britannica delle isole argentine Falkland (Malvinas), il Movimento Sociale Nazionalista esprime piena vicinanza e solidarietà al popolo argentino, al suo governo e alla loro presidentessa Cristina Kirchner.
Riteniamo che tutta la comunità internazionale dovrebbe immediatamente prendere posizione in favore del governo di Buenos Aires e schierarsi apertamente e senza indugi dalla parte dell'Argentina, ammonendo contemporaneamente l'Inghilterra dal svolgere qualsiasi azione aggressiva e bellica, pena le sanzioni previste per questi reati.
Altresì riteniamo sia giunto il momento che l'Onu si occupi seriamente della vicenda Falkland, consentendo al popolo argentino residente nell'arcipelago conteso, di riprendersi quella sovranità territoriale che per quasi due secoli gli è stata negata dall'infame occupazione britannica.
Le isole Falkland (Malvinas) sono da sempre argentine e questo è un dato di fatto storico inconfutabile che nessuno può stravolgere o negare.
Auspichiamo che in sede internazionale anche il nostro futuro governo (qualunque sarà) faccia valere il principio che l'Italia intende stare dalla parte dell'Argentina e dovrà combattere al suo fianco per fare tutto il possibile affinché le isole Falkland (Malvinas) siano definitivamente liberate dall'occupazione militare di Londra e restituite ai legittimi proprietari argentini.

La Segreteria Nazionale
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