martedì 30 giugno 2015

Movimento Sociale Nazionalista: «Referendum 5 luglio: il popolo greco metta la parola fine all’Euro !»

Domenica prossima il popolo greco è chiamato ad un appuntamento con la storia: tramite referendum potrà decidere finalmente se liberarsi o meno dall’oppressione dell’Unione Europea, di fatto sancendo la fine della permanenza nell’Euro, la fine delle politiche vessatorie e usuraie di austerity alle quali dover continuamente sottostare, e riprendersi così la propria sovranità, innanzitutto monetaria e successivamente anche nazionale.
Un referendum che avrà certamente conseguenze su tutto l’assetto europeo, forse il colpo decisivo per decretare la fine di una moneta criminale e assassina di popoli e nazioni, ovvero l’Euro, e che può conseguentemente far crollare quest’Unione Europea, che altro non è che un’associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento dei popoli ed allo strozzinaggio perpetuo.
Si prenda atto che l’Euro è fallito da tempo; la stessa U.E. è fallita, andare avanti non serve a niente.
Adesso è giunto il momento di mettere la parola fine a tutto questo sistema criminale di lobbie finanziarie, bancarie e di strutture mondiali che hanno schiavizzato ed impoverito le nostre nazioni.
Chiediamo al popolo greco di non farsi influenzare dal terrorismo psicologico di coloro che paventando tragedie enormi in caso di uscita dalla moneta unica, cercano di spaventare e minacciare i cittadini nella loro libera scelta di voto.
Chiediamo invece ai fratelli greci di abbattere finalmente quel muro imposto dal regime finanziario europeo e internazionale, quel muro eretto da una stalinista e moderna Unione dei soviet d’Europa.
Chiediamo che questo 5 luglio 2015 ad Atene si trasformi in un nuovo 9 novembre 1989 berlinese, dove si possa far crollare quel muro dittatoriale che affama i nostri popoli, che toglie sovranità, libertà e dignità, per avviare con effetto domino in tutto il continente il ritorno all’indipendenza delle Patrie europee.
Confidiamo che da Atene possa ripartire la riscossa per una nuova rinascita dei popoli d’Europa.
Noi ci crediamo. Occorre che ci creda in maggioranza anche il popolo greco, al quale fraternamente ci uniamo, marciando in queste ore idealmente al loro fianco, nel percorso di riconquista della fondamentale sovranità nazionale e popolare.

 «Riconosci il momento giusto!» - Pittaco di Mitilene, filosofo greco

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 29 giugno 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Rottamiamo il Rottamatore !"

ROTTAMIAMO IL ROTTAMATORE !
I 18 mesi del Governo Renzi, un disastro su tutta la linea:
- Lavoro 
- Famiglia 
- Economia 
- Immigrazione clandestina 
- Sicurezza pubblica 
- Tasse 
- Legge elettorale 
- Giustizia 
- Scuola 
- Pensioni 
- Politica estera...
Danni ovunque hanno messo le loro mani....
GOVERNO RENZI VIA SUBITO!
Elezioni anticipate per riprenderci la libertà!

martedì 16 giugno 2015

Movimento Sociale Nazionalista: «Politica estera del governo Renzi: fallimento totale. Dimissioni subito!»

Come ampiamente previsto, le politiche adottate dal governo Renzi  sull’emergenza sbarchi e gestione dei clandestini, e più in generale sulla politica estera, si sono rivelate un totale fallimento e una colossale farsa.
Il premierino toscano si era illuso che gli altri leader di governo europei seguissero alla lettera le sue richieste: forse nel suo delirio di onnipotenza ha scambiato i summit con i vari premier dell’Unione Europea per una classica riunione del Pd dove i suoi compagni di partito alla fine gli vanno dietro scodinzolanti….
Invece la situazione delineatasi era chiara fin da subito: una buona fetta degli stati membri UE avrebbe contribuito a recuperare in mare i clandestini, ma non avrebbe concesso alcuna disponibilità ad accoglierne, fatto salvo per una minoritaria parte considerata presunta profuga. Nella sostanza era palese che tutti i clandestini sarebbero dovuti rimanere in Italia o in Grecia, a seconda della nazione più vicina nella quale le navi militari avrebbero sbarcato gli immigrati.
Invece di fare un blocco navale, come da più parti era stato chiesto, invece di provare a costruire campi di accoglienza sulle spiagge libiche con l’intervento delle forze Onu, invece di bloccare le partenze, il premierino toscano ha giocato al rialzo, rilanciando l’idea di farsi aiutare anche dalle navi militari straniere nel grande e sciocco disegno di farci invadere… Come se Mare Nostrum e Triton non fossero state già abbastanza un’idiozia controproducente per l’Italia.
Ora che migliaia di clandestini sono arrivati vicino ai confini con la Francia, la Svizzera e l’Austria,  i suddetti paesi giustamente sospendono i trattati di Schengen e contemporaneamente si appellano ai trattati di Dublino dove nella sostanza il primo paese che accoglie i clandestini se ne deve fare carico, senza se e senza ma… Risultato: gruppi infiniti di immigrati bloccati nel nostro territorio nazionale, dove se non saranno rimpatriati presto, rimarranno tutti qui ad aumentare le fila dei tanti clandestini che bivaccano nelle nostre città senza meta e senza nessuna valida prospettiva futura…
Tutto questo, lo ripetiamo, si sapeva benissimo fin dall’inizio, e lo sapeva molto bene anche il governo Renzi, che però ha fatto orecchie da mercante… Sarà forse per non rinunciare a quel business derivante dal fenomeno immigrazione, come le vicende di mafia capitale ci stanno tristemente dimostrando?
Invece di cercar di fermare questa invasione, la si è continuata ad incentivare, tramite operazioni di recupero imbarcazioni alla deriva nel Mediterraneo, tramite messaggi deleteri nei quali si fa giungere al di là del mare il concetto che le porte in Italia sono spalancate, che arriveranno flotte navali sia italiane sia europee per salvare tutti quelli che partono, che verrà concesso asilo e accoglienza, ecc.. ecc…ecc…
Il premierino Renzi non si è affatto reso conto che i suoi pari grado europei lo hanno per mesi preso in giro, e conseguentemente hanno preso in giro (per l’ennesima volta) il nostro paese. Siamo passati dalle risatine in mondovisione di Sarkozy e della Merkel nel 2011, a più sottili  ma altrettanto umilianti risatine alle spalle, proprio sul tema dell’immigrazione. Nella pratica i paesi della UE hanno concesso all’Italia qualche nave e qualche fondo economico in più per recuperare i clandestini tanto per darci un contentino e lavarsi al contempo la coscienza, ma sempre con il chiaro concetto che nessuno di questi immigrati sarebbe poi dovuto uscire dal confine italico (e le recenti dichiarazioni del ministro dell’interno francese, in questo senso sono state più che esplicite).
Ora, qualsiasi altra protesta, qualsiasi tentativo di soluzione alternativa in sede europea, non ha senso né potrà esser realizzabile. L’Italia si è fatta ancora una volta fregare, portandosi in casa nell’ultimo anno oltre duecentomila clandestini. I quali, lo vediamo anche in queste settimane, stanno occupando intere città, ammassandosi nelle stazioni,  in mezzo alle strade e nei quartieri, creando un degrado e una situazione di invivibilità totale. Un degrado che sta trasformando le nostre città in una fogna a cielo aperto, dove non è ormai possibile controllare queste masse di sconosciuti, a tutti gli effetti autentici e barbari invasori. Senza mai dimenticare le altrettante migliaia di clandestini alloggiati da mesi comodamente nelle strutture alberghiere, equipaggiati di tutti i comfort possibili, manco fossero in villeggiatura, ovviamente a spese dei cittadini italiani.
La politica estera del governo Renzi, alla quale si unisce la politica dell’emergenza sbarchi, si è rivelata un fallimento totale. Un governo incapace, inadeguato e pure cialtronesco, la cui dannosa azione ha soltanto messo in seria difficoltà tutte le istituzioni locali (sindaci, prefetture, forze dell’ordine chiamati a fronteggiare da soli l’emergenza) e in serio pericolo il popolo italiano (vista la dilagante delinquenza e le malattie che iniziano a diffondersi per colpa di queste decine di migliaia di disperati).
Il governo Renzi in questo anno e mezzo ha rasentato il nulla, sia nel periodo in cui era alla presidenza del semestre europeo (ignorato praticamente da tutti), sia come premier di uno Stato che viene calcolato dagli altri paesi meno di zero.
Le dimissioni sono l’unica azione dignitosa che questo premier e questo indegno governo potrebbero fare nei confronti del popolo italiano (ancora una volta calpestato, umiliato e deriso da chi dovrebbe invece rappresentarlo).
Prima Renzi e il suo clan di incapaci tolgono le tende, facendo le valigie e un mesto ritorno a casa, e prima l’Italia potrà cercare di trovare nuove e più serie soluzioni, al fine di fermare la gravissima emergenza in atto e restituire soprattutto sovranità, sicurezza e dignità a questo Paese allo sbando.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 15 giugno 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Il nostro cordoglio per la scomparsa del Camerata Rutilio Sermonti."


Il Movimento Sociale Nazionalista esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del Camerata Rutilio Sermonti, avvenuta questa notte. 
Non è facile esprimere in poche righe l'immensità della sua vita e l'esempio che ha saputo simboleggiare, come leader carismatico di intere generazioni nazional-rivoluzionarie, come patriota e combattente che non si arrese mai (qualunque fosse la guerra da affrontare), come grande uomo di cultura, maestro di vita e artista.... Qualsiasi elogio e descrizione non darebbero la precisa misura della sua grandezza. 
Possiamo solo dire che ci mancherà, e molto; forse era uno dei pochi Fari rimasti ad illuminare questa epoca oscura.

Nel suo nome, nel suo esempio, il nostro titolo per continuare a lottare, come fanti in trincea. Quella stessa trincea che lo ha visto combattere da protagonista, come un leone, fino all'ultimo giorno della sua immensa vita.

Camerata Rutilio Sermonti: PRESENTE!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 6 giugno 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Il nostro cordoglio per la scomparsa di Tareq Aziz."


Il Movimento Sociale Nazionalista esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Tareq Aziz, avvenuta ieri 5 giugno a Nassiriya. 
Lo ricorderemo sempre come valido vice presidente e ministro nel suo paese, ma soprattutto un grande difensore della minoranza cristiana in Irak e vero baluardo contro il terrorismo e il fondamentalismo islamico, prima dell'invasione americana che ha devastato il suo paese e assassinato il legittimo presidente, Saddam Hussein.  
Vittima di una surreale odissea giudiziaria, ha saputo resistere ad un'ingiusta e criminale detenzione, nonostante le precarie condizioni di salute.
A Tareq Aziz possa giungere il nostro più sentito PRESENTE!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

mercoledì 3 giugno 2015

Movimento Sociale Nazionalista: «Aderiamo alla manifestazione “Stop Gender” del 20 giugno a Roma.»

Il Movimento Sociale Nazionalista aderisce alla manifestazione nazionale “Stop gender. Stop ddl Cirinnà” organizzata da varie associazioni pro-famiglia, in programma per sabato 20 giugno a Roma, ore 15, in Piazza San Giovanni.
Una manifestazione fortemente sentita e voluta da milioni di italiani che chiedono di stracciare il folle disegno di legge Cirinnà, in discussione in Parlamento, il quale rappresenta un gravissimo attacco alla famiglia tradizionale. Una manifestazione che rappresenta l’occasione per opporsi anche alla dilagante e delirante teoria “gender” che ultimamente stanno cercando di imporre nelle scuole ai nostri bambini, attraverso iniziative volte a manovrarne le menti fin in tenera età.
Il disegno di legge Cirinnà potrebbe passare già nelle prossime settimane, con la complicità dell’intera sinistra italiana, dei grillini e di una grossa parte del centro-destra. Sostanzialmente una trasversalità di partiti e politici che si stanno rendendo corresponsabili della distruzione della famiglia e dell’integrità dei bambini e del loro futuro.
Una pericolosissima legge che, una volta approvata, introdurrebbe attraverso pseudo “unioni civili”, dei veri e propri matrimoni gay, nel quale rientreranno pure forme di adozione bimbi per coppie dello stesso sesso, oltre al riconoscimento dell’utero in affitto ad uso e consumo di un vero mercato dei bambini.
Questa non è soltanto follia pura, è un crimine vero e proprio che va fermato ad ogni costo.
Il d.d.l. Cirinnà rappresenta una pericolosissima deriva autodistruttrice che annienterà nel tempo l’istituto famiglia, che priverà molti bambini del loro diritto di crescere con un Padre e con una Madre.
Tutto ciò aggiunto alle sperimentazioni “educative” dell’ideologia “gender” già in atto nelle scuole e negli asili, volte a manovrare le menti dei bambini, cancellandone così l’identità stessa.
Noi saremo in piazza sabato 20 giugno per unirci a tutti i milioni di italiani che vogliono difendere la famiglia, i figli e il diritto di questi ad essere tutelati e crescere normalmente. Impedendo allo stesso tempo che teorie folli come il “gender” possano stravolgere e distruggere le menti delle future generazioni.

La Segreteria Nazionale
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