sabato 29 novembre 2008

REFERENDUM PER IL BLOCCO DELL'IMMIGRAZIONE ISLAMICA

Dopo gli infami attentati terroristici avvenuti in India nelle scorse ore, dopo la scoperta lo scorso anno nella moschea di Perugia dell’ennesimo caso in Italia di attività ed indottrinamenti terroristici (in precedenza furono le moschee di Cremona, Milano e Varese) dove, ricordiamolo, si è scoperto il reclutamento e l’addestramento di terroristi, dove si preparavano attentati contro il nostro Paese (come inquinare le falde acquifere con veleni) e s’insegnava ai bambini ad odiare i cristiani, possiamo definitivamente dire che la fantomatica integrazione islamica in Europa è miserabilmente fallita.
Prendano atto le grandi menti ed i fautori del pensiero buonista, solidarista, quelli che vogliono integrare ad ogni costo gente che per tradizione e mentalità è totalmente distante da noi e persino ostile al punto da oltrepassare i limiti della legalità....
Noi italiani non insegneremo mai ad odiare gli islamici (pur essendo comprensibile questa tentazione...), non educheremo mai i nostri bambini a picchiare i loro coetanei musulmani, a fargli male fino ad uscire sangue, a considerarli degli infedeli, servi di satana, a sopraffarli e sopprimerli in nome di Dio, come invece questi folli criminali tentano di fare con i loro figli e allievi. Ma allo stesso modo non staremo certo a subire, non caleremo le braghe davanti a questa marmaglia troglodita, a questi delinquenti da quattro soldi, né ci piegheremo di fronte al solito buonismo di certa gente e certa politica, che invece di prendere provvedimenti preferisce solidarizzare con chi ci odia, con chi tenta di sopraffarci ed annientarci, con chi in sostanza approfitta della nostra ospitalità per praticare violenza e terrorismo, allo scopo di invaderci e sottometterci. Noi italiani continueremo ad insegnare nelle scuole ai bambini quei valori cristiani tramandatici dai nostri avi, che sono infinitamente superiori a qualunque falso profeta s'improvvisi rappresentate di Dio; gli insegneremo ancora i sacrosanti valori di cosa vuol dire vivere in una società civile, moderna, occidentale, cristiana ed italiana. Noi non ce la prenderemo vigliaccamente con delle innocenti creature, ma ce la prenderemo invece con quei “bastardi” adulti, manovratori di menti, che chiamare animali sarebbe un’offesa per gli animali stessi ! Ce la prenderemo senza pietà con tutti coloro che hanno permesso o permetteranno in futuro che si arrivi a situazioni così inquietanti quanto assurde ed inaccettabili.
A queste persone rivolgeremo la nostra attenzione e soprattutto la nostra rabbia, per impedire che in futuro anche un solo bambino possa esser ancora contaminato dal germe della follia islamica. Questi “imam” procreatori di odio, terrore e morte, ci ricordano parecchio altri cattivi maestri, quelli che negli anni di piombo educavano i giovani ad odiare i ragazzi di destra, a sostenere che “uccidere un fascista non era reato”.... E guarda il caso, entrambe le componenti si ritrovano oggi in piena sintonia su una politica d’odio verso il cristianesimo, l’occidente e l’italianità del nostro Paese....
Alla luce di quanto sopra descritto, noi del Movimento Sociale Nazionalista ci vediamo costretti a passare dalle parole all’azione, dagli appelli alle iniziative concrete. Per questo inaugureremo presto una serie di iniziative, a partire dalla raccolta firme per indire un referendum che si pone questi obbiettivi :
-blocco totale dell’immigrazione islamica con conseguente rimpatrio immediato di tutti i musulmani presenti nel nostro territorio nazionale (per palese impossibilità di convivenza)
-chiusura definitiva di tutti i centri culturali e scuole islamiche finiti sotto indagine (per tutelarci dal terrorismo)
-perquisizioni a tappeto, con frequenza mensile, di tutte le moschee e delle abitazioni degli individui che le gestiscono e le frequentano.
Questo sarà solo l’inizio di una serie di iniziative che prossimamente illustreremo più dettagliatamente. Quando ci metteremo in testa che l’islam non può e non vuole integrarsi nella nostra società civile ed occidentale, che semina solo odio, distruzione e morte, che ha il preciso scopo di annientarci con qualunque mezzo lecito ed illecito, quando tutti gli italiani si saranno resi conto di quel che sta succedendo, forse sarà troppo tardi.
Sveglia italiani ! O prendiamo in mano le sorti della nostra Patria immediatamente, o sarà tragicamente tardi per noi e soprattutto per il futuro dei nostri figli.
Invitiamo i camerati di tutte le sezioni del M.S.N. e degli altri movimenti della nostra area (Forza Nuova, Fiamma Tricolore, MIS, La Destra, FSN, ecc..), così come tutti i cristiani ed i cittadini italiani (degni di questo nome) a farsi come noi carico di quest’iniziativa. Raccogliamo dunque più firme possibile, al fine di indire un referendum su questo tema. L’Italia a gran voce ce lo chiede, non restiamo sordi a questa richiesta.
In hoc signo vinces !

Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

APPELLO UNITARIO AI PARTITI D'AREA


Riproponiamo qui sotto l'appello unitario che il nostro Segretario Nazionale inviò a tutta l'area politica della destra radicale, sociale, nazionalista.

Quando nove mesi fa costituimmo il Movimento Sociale Nazionalista, chiarimmo fin da subito che era nostra intenzione metterci a disposizione di tutti per contribuire seriamente all´unificazione dell´area di destra, consci del fatto che sarebbe stata comunque un´impresa ardua, visti i vani tentativi attuati in passato dalle altre formazioni politiche di riferimento. Non aveva importanza. Precisammo che ci saremmo battuti comunque al fine di raggiungere questo delicato ma necessario obiettivo e con grande umiltà ci siamo messi immediatamente al lavoro pur di arrivare a raggiungere lo scopo di unire tutte le attuali realtà politiche della destra radicale, sociale e nazionalista. Nel frattempo molte cose sono cambiate. Nuove leggi elettorali all´orizzonte, semplificazioni del sistema politico, cambi repentini del fronte per scopi carrieristici. In pochi mesi abbiamo visto scomparire partiti storici come Alleanza Nazionale, Azione Sociale, e sembrerebbe pure la Fiamma Tricolore, tutti determinati a sciogliersi per confluire nel calderone del PDL. Se da un lato l´amarezza per questo ulteriore vile salto della barricata da parte di personaggi come Fini, Floriani, e forse Romagnoli, ci ha lasciati disgustati, dall´altro lato abbiamo tuttavia riacquisito fiducia nel constatare che altre forze politiche, come Forza Nuova, La Destra e Mis, ed anche associazioni come Casa Pound e tutti i gruppi giovanili e studenteschi della destra radicale e non, continuano insieme a noi a non voler ammainare quella bandiera che in troppi invece si sono affrettati a tirare giù. Per questi motivi ribadiamo quelle che erano le nostre premesse iniziali: darsi da fare instancabilmente affinché si comprenda che è giunto il momento di superare tutte le divisioni di quest´area, di avviare un dialogo serio e costruttivo con tutti quei movimenti di riferimento“rimasti in piedi fra le rovine”, di abbandonare finalmente gli individualismi, le ripicche e tutti gli asti vari che ancor´oggi ci tengono separati.Per questo, in qualità di segretario nazionale del M.S.N. mi rivolgo ai miei “colleghi” Fiore, Storace, Tilgher, Guaglianone, Rauti e Iannone, affinché si assumano la responsabilità di sederci tutti insieme attorno ad un tavolo per iniziare a dialogare in modo costruttivo, ed unire le nostre forze in vista di una coalizione che possa permetterci di tornare ad essere presenti ed influenti nella politica italiana ed europea. Diversamente da ciò, saremo prima o dopo destinati tutti a scomparire.Un primo passo che vorrei proporre, è quello di partecipare tutti insieme alla già avviata iniziativa di raccolta firme per chiedere che nella nuova legge elettorale delle europee ci siano le preferenze e si abbatta l´iniquo e liberticida sbarramento del 5%. Se non capiamo che le infami leggi che i potenti stanno per imporci, metteranno inevitabilmente in gioco i nostri destini, di uomini liberi, di patrioti, di idealisti che rifiutano l´omologazione politico-culturale, rischiamo seriamente di non aver più diritto di rappresentanza e forse perfino di professare parola.Non importa chi sia il promotore di questa o quella iniziativa di turno. Diamoci da fare per lanciare un segnale forte a tutti i nostri elettori, simpatizzanti e potenziali aderenti, dimostrando la volontà e la serietà di costruire un grande progetto unitario, pur differenziato dalle rispettive identità e storie politiche. Come nel nostro messaggio di presentazione del 3 gennaio 2008, anche oggi vogliamo ribadire l´appello con cui allora ci rivolgemmo a tutti:
“cari fratelli camerati e italiani degni di questo nome, è giunto il tempo di guardare in faccia amici e nemici e comprendere finalmente quali sono le decisioni irrevocabili da prendere: questo è tempo di combattere per poter quanto prima ricostruire. E´ la nostra Patria che ci chiama tutti a raccolta sotto le sue insegne tricolori. Non restiamo ancora una volta sordi al suo grido disperato. Lo si faccia per l´onore e la salvezza d´Italia!”
Sappiamo che questo nostro appello resterà probabilmente inascoltato, ma non per questo significa che ci si debba arrendere. Ribadiamo nuovamente in questi giorni l´appello unitario rivolto nove mesi fa. Lo confermiamo con assoluta convinzione e lo diffondiamo a tutti con la massima determinazione, prima che sia troppo tardi e ci si debba poi amaramente pentire per non aver a tempo debito voluto accettare di mettere da parte l´astio personale e gli individualismi.Anche se tutto sembra perduto, noi ci speriamo e ci crediamo ancora. Io per primo, che fin da subito mi metto ancora una volta a disposizione per organizzare un tavolo per le trattative, nel delicato compito di avviare il confronto ed il dialogo fra tutte le componenti politiche d´area.
In attesa di risposte in merito, invio a tutti i miei più camerateschi saluti

Michele Marini
segretario nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

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