venerdì 17 gennaio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "In ricordo di Hiroo Onoda"

Il Movimento Sociale Nazionalista esprime commozione per la scomparsa dell'ultimo leggendario eroe di guerra giapponese HIROO ONODA, colui che più di tutti seppe mettere in pratica il motto "NESSUNA RESA", rifiutando di piegarsi al nemico americano.
Fulgido esempio di coraggio, dedizione e amor di Patria come pochi al mondo.
Un vero combattente, un vero nazionalista a cui va il nostro più caloroso ricordo e saluto.
HIROO ONODA: PRESENTE!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 10 gennaio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Portare subito a casa i Marò con un blitz militare.»

Il Movimento Sociale Nazionalista, preso atto della deriva pericolosa che sta prendendo il caso dei due Marò tenuti prigionieri in India, con il rischio paventato in queste ore addirittura di una possibile quanto inconcepibile condanna alla pena capitale, dichiara quanto segue:
Ci appelliamo immediatamente ai capi di stato Maggiore dell’Esercito, della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare, incluso il Ministero della Difesa, perché organizzino al più presto un piano di salvataggio dei nostri due fucilieri, attraverso un blitz delle nostre forze speciali, affinché si possa far evacuare al più presto i Marò tenuti in ostaggio all’interno della nostra ambasciata presso Nuova Delhi.
Non c’è altra soluzione che riportarceli a casa con l’uso della forza, considerata l’inconcludenza e l’incapacità dei nostri governi ad intervenire (prima con Monti, oggi con Letta), soprattutto alla luce dell’aggressività e della prepotenza del governo indiano sulla questione.
Altre nazioni a quest’ora avrebbero già agito in questo ambito, senza farsi prendere in giro, senza farsi ulteriormente ricattare e sostanzialmente senza consentire vengano messi i piedi in testa al proprio paese e soprattutto senza abbandonare due servitori dello stato in mano ad una nazione straniera.
Qualunque cosa dovesse nel frattempo accadere ai nostri due Marò, qualunque eventuale condanna (anche la più grave) riterremo responsabili prima di tutto coloro i quali li hanno rispediti follemente in India lo scorso anno, quand’erano invece rientrati al sicuro in territorio italiano, svendendoli di fatto per interessi economici e rapporti commerciali con Nuova Delhi (a cominciare dal sig. Mario Monti, primo colpevole, e ministri della difesa e degli esteri a suo tempo in carica); in seconda istanza riterremo altrettanto imputabili l’attuale governo (nella persona di Letta, Mauro e Bonino) e pure il Capo dello Stato, totalmente assenti in questi mesi nel portare avanti una qualsiasi azione di forza per ricondurre a casa i nostri due fucilieri.
Costoro ne risponderanno di fronte al paese, e non solo moralmente ma pure giuridicamente. Di questo ne stiano certi, la Casta non potrà salvarli di fronte la rabbia e la richiesta di giustizia che in tal caso il popolo italiano pretenderà dalle proprie istituzioni.
Infine, riteniamo condivisibile ogni azione dimostrativa che in caso di condanna si vorrà prendere contro l’ambasciata indiana in Italia, come gesto chiaro di solidarietà verso i nostri Marò e come reazione popolare esplicita e sacrosanta ad un crimine che il governo di Nuova Delhi potrebbe perpetrare ai danni dei nostri due servitori dello stato.
Riteniamo sia giunto il tempo che l’Italia si faccia finalmente rispettare, tirando fuori orgoglio, dignità e dia finalmente prova di forza concreta. Non tollereremo altri soprusi dall’India, né il calar le braghe da parte di chi nelle istituzioni ci dovrebbe invece rappresentare tutti sia in Patria che nel mondo.
Ora è tempo che i nostri due Marò tornino davvero a casa dalla lunga prigionia, estenuante ed ingiusta prigionia in terra straniera. Il tempo dei proclami è finito, si passi ai fatti.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

domenica 5 gennaio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: « Avviare subito un fronte di difesa nazionale.»


Il 2014 si prospetterà un anno molto difficile e non solo per i noti drammi economici ed occupazionali, ma pure per i costanti e gravi attacchi rivolti alla sovranità del paese, all’identità della nazione e a quelli sulla famiglia, che oggi più che mai rischiano di trasformarsi in una deriva distruttrice irreparabile.
A partire dalla svendita quotidiana della nostra sovranità in ogni settore, in favore di politiche pro-Euro  e pro-Ue che dissanguano il popolo e la nazione stessa, riducendo sul lastrico milioni di italiani, facendo chiudere migliaia di attività imprenditoriali, commerciali e artigianali, creando soltanto un impoverimento collettivo ed una nuova forma di schiavismo, cui il popolo è vittima, piegandosi ai nuovi tiranni facenti capo alla Bce, al Fondo Monetario Internazionale, alla Troika e più in generale alla struttura di sovietica memoria e impostazione qual’è l’attuale Unione Europea.
Come se non bastasse, in queste settimane tornano di moda (e temiamo non siano solo una cosa di passaggio, anzi…) spinte sempre più articolate per distruggere definitivamente l’identità del nostro popolo e della nostra Patria, attraverso il tentativo di introdurre una folle legge quale lo Ius Soli, accompagnata da altre pazzie legislative come la cancellazione del reato di clandestinità e la revisione delle politiche d’ingresso dei clandestini, ossia tradotto in parole semplici, il progetto esplicito di spalancare le porte a tutti gli immigrati che a milioni si stanno già preparando a riversarsi sulle nostre coste, e che “grazie” a iniziative di legge simili troverebbero terreno fertile per mettere qui le loro radici, sicuri che nessuno li può cacciare via qualunque cosa accada. In cambio le forze politiche di sinistra (promotrici di tali disegni di legge) si assicurerebbero in futuro milioni di nuovi voti (e di tessere d’iscrizione a partiti e sindacati a loro vicini).
Ed a completare il cerchio di fuoco che sta attorniando l’Italia, ecco l’ennesimo tentativo di distruggere la famiglia tradizionale, con l’introduzione di leggi che riconoscano le coppie dello stesso sesso, con tutte le conseguenze che ciò comporta (come ad esempio i matrimoni e soprattutto le adozioni di bimbi).
Questo fuoco di fila rivolto  al popolo e alla nazione avviene in un momento delicatissimo, nel quale a governare non vi è un esecutivo eletto dal popolo, ma di “larghe” intese (o presunte tali) ossia un governo non legittimato dai cittadini e neppure dalla costituzione (se consideriamo che il parlamento attualmente esistente è illegittimo perché nominato da una legge elettorale considerata incostituzionale dalla stessa Corte Costituzionale).
Buonsenso e onestà vorrebbero che le attuali “istituzioni” nazionali si limitassero ad approvare qualche provvedimento economico urgente e poi si tornasse a dare la parola al popolo, ma costoro invece approfittano della situazione per imporre leggi inique da un lato e folli dall’altro, scavalcando ogni regola base della democrazia e ogni reale interesse del paese e dei cittadini.
La situazione così delicata, va affrontata su due fronti contemporaneamente: quello nazionale e quello europeo, ma con la consapevolezza che su entrambe le linee bisogna costruire un fronte di difesa nazionale compatto che non disperda le proprie forze, ma che sappia combattere strutturalmente e metodicamente senza distinzioni.
In Patria vi è certamente la necessità di aggregare in un solo blocco di riferimento tutto il popolo che si riconosce nei valori identitari, nei valori della famiglia tradizionale, nella necessità di riprenderci la nostra sovranità nazionale, monetaria, energetica ed alimentare, ma anche tutto il popolo che nel mese di dicembre è sceso per giorni nelle strade di tutto il paese per esprimere la propria rabbia e il desiderio di rivolta contro questa classe politica incapace, menefreghista e venduta alle lobbie internazionali.
Lo stesso popolo, le stesse realtà politiche, movimentistiche e sociali che devono costruire questo fronte di difesa nazionale per entrare anche a Bruxelles, per cambiare dall’interno questa Ue, e se sarà necessario distruggerla, per ridare così ad ogni popolo la sua sovranità, ad ogni popolo la sua identità, ma soprattutto per ristabilire i principi non negoziabili di dignità, indipendenza e diritto al futuro.
Il Movimento Sociale Nazionalista chiede a tutte le forze politiche e associative, a tutte le categorie sociali, a tutte le coscienze, collettive e individuali che si riconoscono nelle battaglie nazionaliste, sociali e di sovranità, di costruire insieme questo necessario fronte di difesa nazionale, perché solo compatti possiamo affrontare e vincere queste sfide epocali. L’appuntamento con le elezioni europee di maggio è l’ultima occasione che abbiamo per dare un’inversione di rotta, prima che i servi dell’Ordine Mondiale mettano definitivamente la parola “fine” sulla nostra storia, sui nostri popoli e sulla nostra indipendenza.
Le prossime settimane si riveleranno decisive, pertanto invitiamo tutti coloro che la pensano come noi di non sprecare altro tempo, di non lasciar cadere nel vuoto questo appello alla compattezza e al tentativo di salvaguardare la nostra nazione, ma piuttosto si decidano ad avviare da subito un progetto che leghi ogni realtà che si riconosce nei valori precedentemente esposti, mettendo da parte ogni spirito di fazione, ogni contrasto individuale, ogni espressione separatrice, per dare seguito alla costruzione di questo urgente fronte di difesa nazionale, che potrà e dovrà fare il suo lavoro di salvaguardia della Patria e del popolo italiano fin dalle imminenti elezioni europee.
Noi siamo pronti ad offrire il nostro contributo ed appoggiare ogni progetto che andrà in questa direzione.
Speriamo vivamente lo siano anche gli altri, specie quelle forze politiche a noi vicine per idee e programmi.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 16 dicembre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Solidarietà a Di Stefano e Casa Pound"

Il Movimento Sociale Nazionalista esprime piena solidarietà a Simone Di Stefano e a Casa Pound, vittime di un inquietante sistema repressivo che non concede neppure più la libertà di far sventolare la bandiera della propria nazione al posto di quella europea.
Un altro motivo per proseguire determinati e tutti insieme la battaglia per riprenderci quella sovranità nazionale e popolare che ci spetta di diritto.
 
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 6 dicembre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "Appoggiamo la protesta del 9 dicembre."

Il Movimento Sociale Nazionalista conferma ufficialmente che appoggerà la protesta nazionale del 9 dicembre che vedrà partecipare migliaia di agricoltori, allevatori, autotrasportatori, commercianti, artigiani e lavoratori di ogni provenienza, nel tentativo di dare una scossa a questo paese sempre più condannato all'oblio da politiche stolte che stanno uccidendo il tessuto sociale e lavorativo della nostra nazione.
Considerate le tragiche condizioni in cui si trova il popolo italiano e tenuto conto del fallimento totale della politica, l'unica risposta che oggi ci resta è di scendere in massa nelle strade con proteste ad oltranza che dovranno servire per riprenderci quei diritti e quella dignità che ci hanno sistematicamente tolto anno dopo anno.
Il Movimento Sociale Nazionalista da sempre è a fianco del nostro popolo e della nostra Patria, per questo anche il 9 dicembre saremo insieme a tutti gli italiani che vorranno ribellarsi per riavere indietro sovranità, dignità, giustizia sociale e lavoro.
Difendere la nostra nazione ed il nostro futuro è un diritto ma soprattutto un dovere.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 11 ottobre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: "No all'indulto e all'amnistia!"

Il Movimento Sociale Nazionalista si dichiara totalmente contrario a provvedimenti di amnistia e indulto quali pseudo rimedio per sistemare il problema del sovraffollamento delle carceri, opponendosi con forza a qualsiasi tentativo di applicare una follia simile.
La conseguenza di tale decreto sarà quella di aumentare a dismisura la criminalità nel paese, di togliere totalmente la certezza della pena, di rendere impuniti i delinquenti, incentivati così a proseguire e perfino aumentare le loro attività illecite considerato che verranno meno i principi di legalità, ordine e giustizia. Per non parlare dei reati comuni, dove chiunque si potrà sentire libero di fare quello che gli pare, certo che tanto in galera non ci finisce, neppure se scippa, stupra, molesta, spaccia o commette qualsiasi reato su persone o cose.
La soluzione per sistemare il problema di sovraffollamento nelle carceri non può essere quella di mettere in libertà i delinquenti, di cancellare con un colpo di spugna i loro reati, di favorirne l'uscita anzitempo con sconti di pena derivanti dall'indulto che di fatto tolgono ogni senso di giustizia e di certezza della pena.
La soluzione invece sta nel prendere alcuni drastici provvedimenti che noi del Movimento Sociale Nazionalista più volte abbiamo proposto in questi anni:

1) Costruzione di nuove carceri

2) Ripristino e utilizzo di tutte le strutture carcerarie attualmente abbandonate

3) Considerato che quasi la metà dei carcerati sono stranieri, provvedere all'espulsione di tutti gli immigrati che hanno commesso reati, obbligandoli a scontare le pene nei loro paesi di provenienza.
A tal fine avviare immediatamente accordi bilaterali con le nazioni dei suddetti individui affinchè si giunga a questa soluzione nel più breve tempo possibile.

Non è ammissibile far ricadere sul popolo le conseguenze dell'incapacità della politica italiana, non può essere ancora una volta il cittadino a subire sulla propria pelle i danni di provvedimenti legislativi folli, come è stato in passato e sarà nuovamente l'indulto e l'amnistia.
Il Movimento Sociale Nazionalista si oppone con forza a questi tentativi di distruggere la sicurezza pubblica, lo stato di diritto, il senso di giustizia stessa, auspicando e chiedendo una mobilitazione nazionale di tutto il popolo per fermare questa pazzia che nei palazzi del potere non si fanno scrupoli a mettere in pratica a breve termine.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 30 settembre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Congratulazioni al FPO per il grande successo elettorale.”

Il Movimento Sociale Nazionalista esprime grande soddisfazione e si congratula con il partito del FPO, per l'ottimo risultato conseguito ieri alle elezioni politiche in Austria, che lo ha visto raccogliere una percentuale storica, attestandosi quasi al 22% dei consensi, aumentando di oltre 4 punti percentuali il risultato del 2008.
Al leader del FPO, Heinz Christian Strache ed a tutti i suoi parlamentari eletti, auguriamo buon lavoro, certi che continueranno a lottare per difendere la sovranità nazionale del proprio paese e gli interessi del loro popolo, contro il modello mondialista e usurpatore di questa Europa delle banche e della finanza.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 5 settembre 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Forza Bashar Al Assad, non mollare! Siamo con te!”

A pochi giorni dal sempre più probabile e criminale attacco che Usa e Francia intendono sferrare alla Siria, noi del Movimento Sociale Nazionalista ancora una volta ci schieriamo dalla parte del legittimo presidente siriano Bashar Al Assad, eroicamente impegnato in una lotta solitaria per difendere la terra di Siria e la sovranità nazionale del suo paese.
Le false prove costruite ad arte da gruppi ribelli che altro non sono che terroristi capaci di ogni nefandezza, con la complicità diretta dell'ordine mondiale capitanato dall'imperialismo americano che intende porre la propria influenza anche in Siria, fanno sì che a breve si scatenerà una pericolosa, quanto vile e infame guerra, con conseguenze destabilizzanti non solo per il Medio Oriente ma pure per il resto del mondo.
Auspichiamo pertanto che la comunità internazionale blocchi il tentativo criminale degli americani e francesi di bombardare la Siria, isolando queste due nazioni quali vere fautrici del disegno eversivo e stragista, come altre volte in passato abbiamo purtroppo constatato (Irak e Libia docet).
Giunga al presidente siriano la nostra vicinanza e solidarietà, ed il nostro incitamento a continuare a combattere per la sovranità nazionale del suo paese:
“Contro invasori e terroristi che vogliono impadronirsi della Siria, forza Bashar Al Assad, non mollare! Siamo con te!"
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 8 agosto 2013

Movimento Sociale Nazionalista: “Mandare a casa questo governo e tornare subito al voto!”

Dopo la sentenza della Cassazione che ha portato alla condanna in via definitiva di Silvio Berlusconi è chiaro ormai a tutti che il governo delle larghe intese ha i giorni contati.
Non ci interessa minimamente entrare nel merito della vicenda processuale del leader del Pdl, né ci riguardano le liti condominiali che sono scaturite immediatamente dopo la lettura della sentenza, tra gli esponenti dei vari schieramenti che compongono la maggioranza di governo, i quali da giorni non si occupano d'altro, come se al di fuori dei palazzi dorati della politica tutto fosse tranquillo e non vi fossero emergenze sociali ed economiche alle quali dare la priorità e l'attenzione assoluta.
Quello che a noi invece ci preme sottolineare è la necessità urgente di non perdere altro tempo con tentativi di tenere in piedi un governo inadeguato, ostaggio di contraddizioni interne e soprattutto dello scontro politico-ideologico tra Pdl e Pd, che si era prefissato lo scopo di migliorare le condizioni del Paese ed invece ha solamente perso tempo utile, compromettendo ulteriormente la situazione economica, sociale e lavorativa dell'Italia e degli italiani.
A questo dobbiamo aggiungere il continuo prostrarsi alle direttive europee, agli ordini del Fondo Monetario Internazionale e della BCE, oltre al non intervenire volutamente sugli aspetti economici più dannosi e irritanti quali ad esempio la cancellazione totale dei rimborsi elettorali ai partiti, dei vitalizi e dei vari benefici della politica, ma pure degli sprechi di denaro che continuano a persistere tra stipendi e pensioni onerose a politici e manager della pubblica amministrazione, oppure ancora il rifinanziamento di missioni militari o l'acquisto senza senso dei famosi aerei F-35, tutto questo mentre le imprese e le famiglie non ricevono risposte adeguate se non un contentino di facciata superfluo e dal sapore ingannevole, proprio per la sua inutilità.
In aggiunta a tutto ciò, non possiamo scordare l'inerzia del governo di fronte l'emergenza sbarchi di clandestini, che in queste settimane è ripresa con cadenza insostenibile e che ha ormai raggiunto i contorni di un'autentica invasione, alla quale Letta & Soci non intendono porre freno, sostenuti anche dalla visione buonista e mondialista che gran parte di loro ha sul tema immigrazione e che si rivelerà dannosa e tragica per l'intera nazione.
E come ciliegina sulla torta arriva il decreto svuota carceri, un'autentica follia che spingerà il paese di nuovo in una spirale di insicurezza, di criminalità diffusa, le cui conseguenze saranno pagate unicamente dal popolo italiano, ormai stremato e vessato in ogni forma.
Infine, ma non ultimo, stanno per arrivare a breve leggi liberticide che impediranno agli italiani di potersi esprimere liberamente e quindi eventualmente dissentire su tematiche che il potere costituitosi intende a tutti i costi imporre, da quelle sulla lotta al presunto razzismo, a quelle sulla presunta omofobia, fino alla limitazione degli scritti sul web.
Leggi studiate ad arte, non per punire effettive discriminazioni o eccessi verbali, bensì per impedire qualsiasi dissenso verso il tentativo in atto di imporre leggi favorevoli all'immigrazione da un lato (ius soli, voto agli immigrati, ecc.) ed al riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso dall'altro (con tutto quello che ne consegue, dal matrimonio alle adozioni di bambini). E più in generale, con la limitazione della libertà d'espressione sul web, si porta il paese ad omologarsi ad un unico pensiero imposto dall'ordine mondiale, con un regime di stampo stalinista che attraverso la sua gendarmeria è pronta a denunciare e far arrestare chiunque si esprima contrariamente al loro modo di vedere le cose (e già abbiamo avuto prova in queste settimane con denunce verso chi si è opposto con fermezza allo ius soli e pure a chi ha contestato i ministri che propongono tale legge).
Quello che urge è mandare a casa immediatamente questo governo e sciogliere la legislatura, in modo tale sia restituita quanto prima la parola ai cittadini, che dovranno assumersi il compito di fermare questa deriva distruttrice e liberticida.
Purtroppo non è una nostra eccessiva visione catastrofista, ma la cruda realtà della quale non tutti se ne stanno ancora rendendo conto.
Con forza dobbiamo lottare per ottenere le elezioni anticipate e con altrettanta forza dobbiamo sostenere una rivoluzione politica che partendo dal voto dia un segnale di svolta ed un vento di speranza e cambiamento ad una nazione sempre più sull'orlo dell'abisso.

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