mercoledì 22 settembre 2010

M.S.N.: nazionalizzare le banche

Apprendiamo con piacere la notizia delle dimissioni dell'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, presentate ieri 21 settembre. Dopo aver imperversato per quindici anni, uno dei principali esponenti dei poteri forti si è finalmente levato di torno.
Troviamo scandaloso ed inaccettabile che costui abbia concesso, nel più totale silenzio (all'insaputa dei suoi stessi soci) la possibilità al governo libico di poter avviare una vera e propria scalata alle azioni della più importante banca italiana, di fatto servendo su un vassoio d'argento a Gheddafi la possibilità di diventare il maggior azionista di Unicredit. Per fortuna il signor Profumo è stato smascherato e fermato prima che i danni fossero maggiori e irreversibili.
Da anni è nota a tutti la volontà del leader libico di condizionare a suo piacimento la vita stessa dell'economia italiana, tenendoci in pugno attraverso il controllo finanziario delle più importanti e strategiche fonti di ricchezza del paese, ivi inclusa la più importante banca italiana, che con i suoi soldi tenta di comprare (soldi in parte concessi dal nostro stesso governo per pseudo risarcimenti che Gheddafi reinveste nel comprare quote azionarie delle più influenti società italiane).
Ancora una volta i poteri forti, con la complicità di governi vassalli, hanno svenduto allo straniero pezzi determinanti del nostro paese.
L'unica risposta per impedire ulteriori scalate a Unicredit e simili, è quella di nazionalizzare le banche italiane. Solo attraverso il controllo diretto dello stato si possono evitare che sciacalli di ogni provenienza possano condizionare, ricattare e distruggere le fondamenta stesse dell'economia e della finanza italiana.
Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

4 commenti:

Roberto Dalmassi ha detto...

condivido in pieno! Una vergogna nazionale dare in mano a gente senza scrupoli i destini delle nostre banche. Ancora più vergognoso è darli in mano a quel bastardo di Gheddaffi. Berlusca non ha ancora capito che questo vuole farci il culo e diventare il padrone del nostro paese? Vuole che diventiamo noi la sua colonia.
Sta cercando di vendicarsi del passato, e noi swcemi gli diamo corda, a partire da Berlusca! BASTA CON LA LIBIA! Basta con i poteri forti. LE BANCHE AL POPOLO!

Aldo ha detto...

C'è da dire però che Profumo stava lavorando alla costruzione della banca del sud, ora con la sua estromissione penso non se ne farà niente per molti altri anni. Non credo fosse tutto da buttare, a prescindere dal fatto che vendere azioni alla Libia è stato da sciocchi, tanto per darsi la zappa sui piedi.

DESTRA CELTICA ha detto...

la banca del sud era solo l'ennesima occasione per i magna magna di lucrare, salvo poi dimenticare che con molta propbabilità questa sarebbe stata gestita in principal parte dalle mafie. Niente banca del sud o del nord, ma solo nazionalizzarle.

Anonimo ha detto...

avrei preferito che prima si facesse la banca del sud poi questo qui poteva pure andarsene.

Lettori fissi

Archivio blog

MOVIMENTO SOCIALE NAZIONALISTA

La mia foto
Siamo un movimento politico nazionalista a carattere sociale. Per contattarci: mov-soc-nazionalista@libero.it