venerdì 12 novembre 2010

M.S.N.: crisi di governo, alleanze ed elezioni.

In queste ore di subbuglio politico si sentono ipotizzare i più svariati scenari sia in termini di manovre di palazzo, sia in chiave di alleanze fra partiti in vista delle sempre più imminenti elezioni anticipate.
A differenza di altre formazioni politiche, il Movimento Sociale Nazionalista ritiene di non voler minimamente prestarsi al gioco di chi in queste ore vuole dividersi tra il stare con Berlusconi contro Fini, oppure con Fini contro Berlusconi; infatti la nostra condotta in questo senso è sempre stata coerente e lineare: ci siamo opposti ad entrambi con la stessa identica convinzione e continueremo a farlo anche in futuro.
Non ci sono mai interessate alleanze con il Pdl nemmeno quando questo era all'apice del consenso e poteva offrirci facili ingressi in qualche consiglio regionale o nel parlamento stesso, ancor meno può interessarci oggi che si trova in fase di liquidazione fallimentare... Stesso discorso dicasi per la nuova formazione finiana, con il cui leader ed i suoi fedeli lustrascarpe non abbiamo mai inteso avere nulla a che fare, neanche quando ancora stavano a destra, figuriamoci oggi che le loro posizioni vanno sempre più nella direzione del centro-sinistra.
La nostra idea di politica è ben diversa dal prestare il fianco a questo o quello schieramento dell'attuale sistema bipolare, oggi oramai divenuto tripolare, per la sola ambizione di ottenere magari una qualche candidatura ed un più agevolato ingresso in parlamento. Questo modo di interpretare la politica lo lasciamo ben volentieri agli altri, incluso certi soggetti d'area che un giorno fanno gli antiberlusconiani convinti, e il giorno dopo appena si libera un posto a tavola corrono a casa Arcore...
Noi invece siamo interessati a percorrere una strada profondamente differente, che ci porti dritti alla rivoluzione totale del sistema politico italiano e per questo ci sentiamo oppositori di tutti i partiti politici che attualmente occupano indegnamente il parlamento.
Abbiamo sempre sostenuto che l'unico progetto fattibile è la costruzione di un'area nazional-popolare dove far confluire tutte quelle realtà politiche, sociali ed associative che credono ancora e fermamente in un cambiamento radicale, totalmente rivoluzionario della nostra Patria. In questo contesto rientra certamente l'unità dei movimenti della cosiddetta “area” di destra, ( o almeno quel che ne resta) ma non solo questi, perché le forze e le risorse umane di questa nazione sono tante, oggi più che mai pronte a sostenere un 'idea nuova, forte, in grado davvero di cambiare il paese e di spazzare via ogni casta ed ogni scoria del vecchio sistema politico italiano. Da questo punto di vista gli esempi che ci giungono dai vari paesi europei, che vedono un grande balzo in avanti dei partiti identitari e nazionalisti alle ultime elezioni, ci fanno ben sperare e convincere ancora di più che l'unica via da intraprendere sia proprio questa, confortati dal fatto che è ciò che realmente vuole e di cui ha bisogno il popolo. Quello che dobbiamo essere capaci oggi è di farsi interpreti di questo sentimento e di questa esigenza, senza che le nostre forze e le nostre potenzialità vadano disperse o peggio conquistate da altri partiti che per opportunismo elettorale si costruiscono fortune e consensi, salvo poi mancare alla prova dei fatti (vedere su tutti la Lega Nord).
Per questo ci diciamo pronti a percorre insieme a realtà come Forza Nuova e Movimento Nazional Popolare (i primi ad aver avviato questo percorso) la strada del reale cambiamento, nell'auspicio che tutti possano convincersi che questa opzione sia in verità l'unica soluzione possibile per il nostro paese. Noi ci diciamo pronti a far parte di questo ambizioso progetto, come ci diciamo altrettanto pronti ad affrontare subito le elezioni, che auspichiamo quanto prima quale unica alternativa per risolvere la crisi attuale. Non ci piacciono i giochi di potere, gli inciuci, le manovre di palazzo, i tentativi di mettere lì governi e programmi che nessuno ha mai votato, peggio ancora se a guidare il paese ci saranno gruppi parlamentari sconfitti alle recenti elezioni. Si deve tornare subito alle urne, poiché non ha alcun senso continuare con un governo che non ha più la maggioranza e che rischierebbe di immobilizzare il paese, né vogliamo sentir parlare di governi tecnici o di transizione, che altro non sarebbero che una forma di spartizione del potere di chi ha interessi personali o di fazione da portare avanti a discapito della democrazia e dei reali interessi dell'Italia.

Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

6 commenti:

Francesco Ghibelli ha detto...

Mai con Berlusconi e mai con Fini, questo è un punto su cui ci dobbiamo trovarci tutti d'accordo, anche se non capisco come sia possibile che Storace va con il PDL e Romagnoli sembra voglia andare addirittura con Fini. Bisogna unirsi e spero che lo capiscano anche i camerati di fiamma tricolore e la destra, abbandonando i loro dirigenti che invece vogliopno trascinare i rispettivi partiti ad alleanze con questo o quel potente di turno. Al voto subito e con l'area di destra.

Roberto Dalmassi ha detto...

Certo Francesco la penso come te, mai con l'uno o l'altro, dobbiamo andare per la nostra strada come dice giustamente il nostro segretario. Temo però che gli altri movimenti d'area non siano tutti così propensi neanche a pensare di costruire qualcosa di unitario, visto che cercano spazi e visibilità all'interno del PDL o qualcuno adesso pure con FLI. Mi va bene un'alleanza con Forza Nuova e l'MNP anche se bisogna capire prima quali sono i termini di un possibile accordo, giusto per sgomberare prima il campo da equivoci. Mi fido dei nostri dirigenti se dicono che l'unica strada è quella, e condivido anche io questa cosa, però bisogna prima capire meglio quali propspettive e quali compromessi. Sul voto anticipato io penso che per quanto inevitabile faranno di tutto per prolungarlo, perchè ci sono troppi politicanti che hanno interesse a tenersi il posto da parlamentare e ci sono troppi che mirano ad un posto di potere. Credo ci sarà un governo tecnico che durerà per almeno un anno o un anno e mezzo, vedrete che col cavolo ci mandano alle elezioni anticipate.

Anonimo ha detto...

per me siete ridicoli tutti dal primo al'ultimo destra centro e sinistra. ma andate a farvi una cura invece chi stare qui a sparare cazate su politica e interessi della nazione che fate solo ridere!

Roberto Dalmassi ha detto...

Anonimo tu invece perchè viene a perdere tempo qui se non ti interessa discutere di quello che c'è scritto nel post? Illuminaci ti prego su quali devono essere gli interessi della nazione, visto che tu non proponi niente, ma ti limiti solo agli insulti! Ma vedi di sloggiare che fai un servizio al paese!

DESTRA CELTICA ha detto...

Berlusconi alla frutta, Fini raccatta le briciole riciclandosi con i democristiani di Casini, la sinistra non sa neppure fare opposizione. Mandiamoli a casa tutti a calci nel culo e facciamo una bella rivoluzione! Forza e Onore camerati!

ALBERTO VERDINI ha detto...

SONO SOSTANZIALMENTE D'ACCORDO CON VOI MA QUESTA VIA CHE VOLETE PORTARE AVANTI E' ANCORA DI DIFFICILE ATTUAZIONE. SI DOVREBBE PARTIRE DAL BASSO, DAI CIRCOLI CULTURALI ALL'ASSOCIAZIONISMO DI OGNI GENERE PER POTER COINVOLGERE PIU' PERSONE IN UN PROGETTO NAZIONALE E SOCIALE DI RILIEVO E DI ALTO PROFILO, POSSIBILMENTE INCLUDENDO PERSONALITA' DELLA NOSTRA SOCIETA' CIVILE DI SICURA AFFDABILITA' E STIMATE. UN GRANDE PARTITO DI DESTRA CHE PUNTI A COSTRUIRE UN'AREA NAZIONALPOPOLARE PUE' ESSERCI SE PRIMA DI GETTANO LE BASI. PER QUANTO MI RIGUARDA SONO A PIU' COMPLETA DISPOSIZIONE PER AVVIARE GIA' NELLA MIA CITTA' I PRIMI ESPERIMENTI DI AGGREGAZIONE SOCIALE CON TUTTE LE REALTA' CHE INTENDONO STARCI. FATEMI SAPRE COSA NE PENSATE.
SALUTI ROMANI,
ALBERTO VERDINI - RIETI

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