Stiamo assistendo in questi giorni ad un'invasione senza sosta e senza precedenti delle nostre terre, da parte di clandestini provenienti dalla Tunisia. Soltanto negli ultimi due mesi sono giunti sulle nostre coste circa 15.000 immigrati, e ne sono previsti almeno altri 300.000 già pronti ad arrivare nelle prossime settimane. Una situazione totalmente insostenibile e particolarmente pericolosa, che ovviamente crea una forte e comprensibile preoccupazione; ma la cosa più allarmante ci sembra essere senza dubbio l'operato di chi è chiamato in questo momento a gestire l'emergenza. Ci riferiamo al governo italiano, ed in particolar modo al ministro dell'interno Maroni, che fino ad ora non hanno mosso un solo dito per fermare quest'invasione, limitandosi unicamente a lasciarsi cadere tutto addosso, abbandonando i cittadini italiani e le autorità locali ad affrontare da soli l'emergenza. Lampedusa ne è un esempio lampante, con oltre 5.000 clandestini che bivaccano sull'isola, a fronte di una popolazione locale di circa seimila persone, tanto che gli stessi lampedusani hanno preso in mano l'iniziativa, esasperati dai continui sbarchi, cercando di impedire l'attracco in porto di altre navi e soprattutto facendo le barricate contro l'ipotesi scellerata del governo di stabilire sull'isola una tendopoli. In questo siamo dalla parte della popolazione di Lampedusa, sostenendoli pienamente nella loro battaglia di difesa del territorio, che di fatto si trasforma nella sacrosanta difesa del suolo italiano dall'invasione straniera.
Fa specie che il governo Berlusconi, dopo le tante roboanti promesse elettorali sul tema dei clandestini, oggi non intenda muoversi per fermare in alcun modo le imbarcazioni che giungono dalla Tunisia, quando queste si trovano ancora fuori dalle nostre acque territoriali, né che provi a limitarsi a soccorrerle soltanto in mare per poi costringerle a fare marcia indietro (come anche la leader del Front National, Marine Le Pen ha suggerito nei giorni scorsi).
Noi del Movimento Sociale Nazionalista abbiamo più volte ribadito che l'unico modo oggi per bloccare quest'invasione fermando l'emergenza sbarchi, sia quello di dare ordine alla Marina Militare di fare fuoco contro qualunque imbarcazione tenti di entrare illegalmente nelle nostre acque territoriali, proprio come avviene in altri paesi europei che s'affacciano nel Mediterraneo (su tutti la Spagna socialista di Zapatero). Qualunque altro sistema si adotti non servirà a niente, se non a portarci unicamente a danni maggiori, come già possiamo notare in questi giorni.
Ci chiediamo allora cosa aspettano i vari Berlusconi, Maroni e La Russa, che detengono rispettivamente il comando del Governo, del ministero degli Interni e della Difesa, a salvaguardare il nostro territorio e la nostra popolazione? Limitarsi a sbraitare contro la Comunità Europea sperando questa prenda qualche clandestino, la dice lunga su quanto deboli e completamente in confusione siano questi signori che ci amministrano. Ancor peggio è ritenere di poter risolvere la situazione appioppando a tutte le regioni italiane questa massa di disperati, spostando così il problema all'intera nazione e facendone cadere le conseguenze da qui in avanti su tutto il popolo italiano.
Questo governo si è dimostrato subito pronto ad appoggiare gli interessi anglo-francesi, partecipando militarmente ad una guerra assurda quale quella in Libia, con tanto di dispiegamento di forze e mezzi, mentre la nostra Italia sta subendo da settimane ininterrottamente un'autentica invasione, senza che si sia dato ancora ordine alle nostre difese militari di bloccare chi ci invade. Questo governo ha fallito su tutta la linea e sta con il suo immobilismo e con l'incapacità dei suoi ministri trascinando la Patria a danni peggiori.
A questo punto riteniamo comprensibile che, sull'esempio dei cittadini lampedusani, tutti gli italiani si mobilitino per difendere la propria terra, alzando ovunque le barricate (nel caso, come sembra, di arrivo di altri clandestini), considerato che le nostre autorità competenti hanno gettato totalmente la spugna per piegarsi alle imposizioni e disposizioni dei poteri forti mondiali (incarnati dalla Ue) che intendono trasformare l'Italia in un agglomerato multietnico e senza più identità, da poter sfruttare e gestire per le loro esigenze presenti e future.
Il Movimento Sociale Nazionalista si schiera dalla parte di tutti gli italiani che amano la nostra Patria e che saranno pronti ovunque e con ogni mezzo a difenderla. Noi non abbiamo tradito e non tradiremo mai il nostro Popolo e la nostra Nazione.
Fa specie che il governo Berlusconi, dopo le tante roboanti promesse elettorali sul tema dei clandestini, oggi non intenda muoversi per fermare in alcun modo le imbarcazioni che giungono dalla Tunisia, quando queste si trovano ancora fuori dalle nostre acque territoriali, né che provi a limitarsi a soccorrerle soltanto in mare per poi costringerle a fare marcia indietro (come anche la leader del Front National, Marine Le Pen ha suggerito nei giorni scorsi).
Noi del Movimento Sociale Nazionalista abbiamo più volte ribadito che l'unico modo oggi per bloccare quest'invasione fermando l'emergenza sbarchi, sia quello di dare ordine alla Marina Militare di fare fuoco contro qualunque imbarcazione tenti di entrare illegalmente nelle nostre acque territoriali, proprio come avviene in altri paesi europei che s'affacciano nel Mediterraneo (su tutti la Spagna socialista di Zapatero). Qualunque altro sistema si adotti non servirà a niente, se non a portarci unicamente a danni maggiori, come già possiamo notare in questi giorni.
Ci chiediamo allora cosa aspettano i vari Berlusconi, Maroni e La Russa, che detengono rispettivamente il comando del Governo, del ministero degli Interni e della Difesa, a salvaguardare il nostro territorio e la nostra popolazione? Limitarsi a sbraitare contro la Comunità Europea sperando questa prenda qualche clandestino, la dice lunga su quanto deboli e completamente in confusione siano questi signori che ci amministrano. Ancor peggio è ritenere di poter risolvere la situazione appioppando a tutte le regioni italiane questa massa di disperati, spostando così il problema all'intera nazione e facendone cadere le conseguenze da qui in avanti su tutto il popolo italiano.
Questo governo si è dimostrato subito pronto ad appoggiare gli interessi anglo-francesi, partecipando militarmente ad una guerra assurda quale quella in Libia, con tanto di dispiegamento di forze e mezzi, mentre la nostra Italia sta subendo da settimane ininterrottamente un'autentica invasione, senza che si sia dato ancora ordine alle nostre difese militari di bloccare chi ci invade. Questo governo ha fallito su tutta la linea e sta con il suo immobilismo e con l'incapacità dei suoi ministri trascinando la Patria a danni peggiori.
A questo punto riteniamo comprensibile che, sull'esempio dei cittadini lampedusani, tutti gli italiani si mobilitino per difendere la propria terra, alzando ovunque le barricate (nel caso, come sembra, di arrivo di altri clandestini), considerato che le nostre autorità competenti hanno gettato totalmente la spugna per piegarsi alle imposizioni e disposizioni dei poteri forti mondiali (incarnati dalla Ue) che intendono trasformare l'Italia in un agglomerato multietnico e senza più identità, da poter sfruttare e gestire per le loro esigenze presenti e future.
Il Movimento Sociale Nazionalista si schiera dalla parte di tutti gli italiani che amano la nostra Patria e che saranno pronti ovunque e con ogni mezzo a difenderla. Noi non abbiamo tradito e non tradiremo mai il nostro Popolo e la nostra Nazione.
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista