La devastazione della città di Milano avvenuta ieri, ad opera dei soliti delinquenti e vigliacchi dell’estremismo di sinistra, ha un solo vero responsabile: il sig. Angelino Alfano, pseudo ministro dell’interno, persona totalmente incapace a guidare e garantire la sicurezza in questo paese.
Le avvisaglie di quanto poi è avvenuto nel pomeriggio di ieri, c’erano già da diversi giorni, ed infatti anche gli arresti e sequestri di armi e oggetti contundenti il giorno precedente la manifestazione, oltre il tam-tam generale con la quale suddetti “manifestanti” si preparavano alle devastazioni con tanto di dichiarazioni esplicite sul web, avrebbero dovuto far chiaramente comprendere a chi guida il ministero dell’interno quali necessarie misure adottare, anche speciali, pur di fermare sul nascere ogni rischio. I fatti accaduti a Milano erano ampiamenti annunciati, ma forse il “ministro” era troppo impegnato a interessarsi dei festeggiamenti inaugurali dell’Expo, insieme al suo tragicomico collega di disavventure, ovvero Renzi…
L’incapace Alfano invece, al di là delle chiacchiere non ha saputo quali pesci pigliare per gestire la situazione, perdendo totalmente la mano della situazione e lasciando così la città e le stesse forze dell’ordine in balia dei delinquenti.
Considerato ad esempio che in varie occasioni a parti invertite, ai militanti di destra viene inspiegabilmente impedito di manifestare e quindi negato un diritto democratico (senza ragione alcuna, visto la sempre correttezza delle manifestazioni di queste forze politiche), senza che nessuno si ponga il problema di violare la libertà di manifestare, non si capisce invece perché agli estremisti di sinistra si concedano strade e piazze, specie nei centri storici, sempre e comunque…
A nostro avviso, per evitare i danni di ieri, era sufficiente negare l’autorizzazione a questi soggetti di manifestare per ragioni di ordine pubblico, così come era sufficiente introdurre regole specifiche che portano all’arresto di chiunque circoli a volto coperto per la strada (poiché è ovvio che girare coperti in volto con caschi o passamontagna fanno già presagire le cattive intenzioni). Era sufficiente pure aumentare la presenza di forze dell’ordine con l’aggiunta dell’esercito. Era sufficiente bloccare i soggetti che provenivano da altri paesi europei (Francia, Germania, Spagna e Grecia) già noti per le loro scorribande e comunque aumentare tutti i controlli. Soprattutto era utile sospendere i trattati di Schengen.
Dopo le devastazioni a Roma di poche settimane fa ad opera di tifosi olandesi in trasferta, dopo la continua ed inarrestabile invasione di clandestini e terroristi islamici al seguito, dopo la dilagante serie di furti, rapine, stupri e violenze varie che ormai questo governo non sa in alcun modo prevenire nè bloccare, e dopo l’ennesima vergogna a danno del popolo italiano e dell’immagine stessa di questo nostro paese con i fatti di ieri a Milano, ci chiediamo cosa aspetta ancora il sig. Alfano a dimettersi? Con quale faccia tosta rimane su quella sedia che non merita di occupare e che ha dimostrato in questi due anni di non saper proprio gestire?
Alla luce delle previsioni, con l’Expo che durerà sei mesi e con numerosi manifestazioni che si potrebbero susseguire in quest’arco di tempo, come possiamo difenderci e come potranno i milanesi difendersi, se a gestire l’ordine pubblico e la sicurezza c’è un politico che non è capace nemmeno di capire in quale realtà vive?
Non ci aspettiamo dal sig. Alfano alcun gesto di dignità nel prendere atto della propria inadeguatezza e quindi conseguenti dimissioni, poiché l’attaccamento alla poltrona è la sola cosa che a tali politicanti interessa. Ci aspettiamo invece che i parlamentari (quelli degni di questo nome e del ruolo che gli compete) avanzino una mozione di sfiducia verso il pseudo ministro dell’interno e soprattutto la votino senza remore alcuna.
A questo punto ci aspettiamo, anzi, da italiani esigiamo la cacciata immediata di Alfano.
Ne vale la sicurezza del popolo e della nazione.
Esprimiamo infine la nostra totale solidarietà ai cittadini milanesi e alle forze dell’ordine per quanto subito ieri e avanziamo una proposta: i danni li paghi di tasca propria il sig. Alfano e il sig. Renzi, pignorandoli dai loro lauti e immeritati stipendi.
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista