Come ampiamente previsto, le politiche adottate dal governo Renzi sull’emergenza sbarchi e gestione dei clandestini, e più in generale sulla politica estera, si sono rivelate un totale fallimento e una colossale farsa.
Il premierino toscano si era illuso che gli altri leader di governo europei seguissero alla lettera le sue richieste: forse nel suo delirio di onnipotenza ha scambiato i summit con i vari premier dell’Unione Europea per una classica riunione del Pd dove i suoi compagni di partito alla fine gli vanno dietro scodinzolanti….
Invece la situazione delineatasi era chiara fin da subito: una buona fetta degli stati membri UE avrebbe contribuito a recuperare in mare i clandestini, ma non avrebbe concesso alcuna disponibilità ad accoglierne, fatto salvo per una minoritaria parte considerata presunta profuga. Nella sostanza era palese che tutti i clandestini sarebbero dovuti rimanere in Italia o in Grecia, a seconda della nazione più vicina nella quale le navi militari avrebbero sbarcato gli immigrati.
Invece di fare un blocco navale, come da più parti era stato chiesto, invece di provare a costruire campi di accoglienza sulle spiagge libiche con l’intervento delle forze Onu, invece di bloccare le partenze, il premierino toscano ha giocato al rialzo, rilanciando l’idea di farsi aiutare anche dalle navi militari straniere nel grande e sciocco disegno di farci invadere… Come se Mare Nostrum e Triton non fossero state già abbastanza un’idiozia controproducente per l’Italia.
Ora che migliaia di clandestini sono arrivati vicino ai confini con la Francia, la Svizzera e l’Austria, i suddetti paesi giustamente sospendono i trattati di Schengen e contemporaneamente si appellano ai trattati di Dublino dove nella sostanza il primo paese che accoglie i clandestini se ne deve fare carico, senza se e senza ma… Risultato: gruppi infiniti di immigrati bloccati nel nostro territorio nazionale, dove se non saranno rimpatriati presto, rimarranno tutti qui ad aumentare le fila dei tanti clandestini che bivaccano nelle nostre città senza meta e senza nessuna valida prospettiva futura…
Tutto questo, lo ripetiamo, si sapeva benissimo fin dall’inizio, e lo sapeva molto bene anche il governo Renzi, che però ha fatto orecchie da mercante… Sarà forse per non rinunciare a quel business derivante dal fenomeno immigrazione, come le vicende di mafia capitale ci stanno tristemente dimostrando?
Invece di cercar di fermare questa invasione, la si è continuata ad incentivare, tramite operazioni di recupero imbarcazioni alla deriva nel Mediterraneo, tramite messaggi deleteri nei quali si fa giungere al di là del mare il concetto che le porte in Italia sono spalancate, che arriveranno flotte navali sia italiane sia europee per salvare tutti quelli che partono, che verrà concesso asilo e accoglienza, ecc.. ecc…ecc…
Il premierino Renzi non si è affatto reso conto che i suoi pari grado europei lo hanno per mesi preso in giro, e conseguentemente hanno preso in giro (per l’ennesima volta) il nostro paese. Siamo passati dalle risatine in mondovisione di Sarkozy e della Merkel nel 2011, a più sottili ma altrettanto umilianti risatine alle spalle, proprio sul tema dell’immigrazione. Nella pratica i paesi della UE hanno concesso all’Italia qualche nave e qualche fondo economico in più per recuperare i clandestini tanto per darci un contentino e lavarsi al contempo la coscienza, ma sempre con il chiaro concetto che nessuno di questi immigrati sarebbe poi dovuto uscire dal confine italico (e le recenti dichiarazioni del ministro dell’interno francese, in questo senso sono state più che esplicite).
Ora, qualsiasi altra protesta, qualsiasi tentativo di soluzione alternativa in sede europea, non ha senso né potrà esser realizzabile. L’Italia si è fatta ancora una volta fregare, portandosi in casa nell’ultimo anno oltre duecentomila clandestini. I quali, lo vediamo anche in queste settimane, stanno occupando intere città, ammassandosi nelle stazioni, in mezzo alle strade e nei quartieri, creando un degrado e una situazione di invivibilità totale. Un degrado che sta trasformando le nostre città in una fogna a cielo aperto, dove non è ormai possibile controllare queste masse di sconosciuti, a tutti gli effetti autentici e barbari invasori. Senza mai dimenticare le altrettante migliaia di clandestini alloggiati da mesi comodamente nelle strutture alberghiere, equipaggiati di tutti i comfort possibili, manco fossero in villeggiatura, ovviamente a spese dei cittadini italiani.
La politica estera del governo Renzi, alla quale si unisce la politica dell’emergenza sbarchi, si è rivelata un fallimento totale. Un governo incapace, inadeguato e pure cialtronesco, la cui dannosa azione ha soltanto messo in seria difficoltà tutte le istituzioni locali (sindaci, prefetture, forze dell’ordine chiamati a fronteggiare da soli l’emergenza) e in serio pericolo il popolo italiano (vista la dilagante delinquenza e le malattie che iniziano a diffondersi per colpa di queste decine di migliaia di disperati).
Il governo Renzi in questo anno e mezzo ha rasentato il nulla, sia nel periodo in cui era alla presidenza del semestre europeo (ignorato praticamente da tutti), sia come premier di uno Stato che viene calcolato dagli altri paesi meno di zero.
Le dimissioni sono l’unica azione dignitosa che questo premier e questo indegno governo potrebbero fare nei confronti del popolo italiano (ancora una volta calpestato, umiliato e deriso da chi dovrebbe invece rappresentarlo).
Prima Renzi e il suo clan di incapaci tolgono le tende, facendo le valigie e un mesto ritorno a casa, e prima l’Italia potrà cercare di trovare nuove e più serie soluzioni, al fine di fermare la gravissima emergenza in atto e restituire soprattutto sovranità, sicurezza e dignità a questo Paese allo sbando.
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista