Sarà forse l'aria delle probabili elezioni anticipate, sarà forse il vizio congenito di certi leghisti, sarà forse la necessità di nascondere il proprio fallimento in materia di sicurezza e contrasto all'immigrazione, sta di fatto che il ministro dell'interno Roberto Maroni si è già immerso nella campagna elettorale, cimentandosi in quello che gli riesce meglio: gettare fumo negli occhi agli italiani, vendendo paglia per oro.
Dopo la decisione della Francia di espellere forzatamente i rom, il suddetto ministro del governo berlusconiano ha sostenuto che i transalpini avrebbero preso esempio dall'Italia... Peccato però che in questo paese non se ne sia mai accorto nessuno, nemmeno i nomadi stessi, che infatti continuano a gironzolare nel nostro territorio nazionale, commettendo i loro soliti reati (furti, stupri, violenze...)
Per non parlare di tutte quelle migliaia di clandestini che hanno ricevuto in mano il decreto d'espulsione eppure bivaccano e delinquono indisturbati in Italia, anche quando sono ripetutamente fermati e ripetutamente espulsi (solo su un pezzo di carta).
Il ministro ci deve spiegare in cosa consistono esattamente i provvedimenti tanto sbandierati dal suo dicastero, dal momento che nulla è cambiato rispetto agli anni precedenti, anzi, si sta peggiorando sempre di più. Egli si spinge oltre affermando perfino che adotterà provvedimenti più “duri” di quelli francesi.
Visti i precedenti di questa sua “intransigenza” ci verrebbe da ridere se non fosse che invece c'è da piangere per come siamo ridotti.
Anziché fare chiacchiere basate sul nulla, Maroni cominciasse davvero a cacciare di peso i clandestini e tutti quegli stranieri che delinquono, a partire da quelli che occupano le nostre carceri (rese sovraffollate) e da quelli che sono nei centri di identificazione ed espulsione (che tra l'altro continuano a dare vita a rivolte e spesso a fughe dai CIE).
Mentre costui si cimenta in propaganda spiccia e stancante nella sua palese ipocrisia, ci chiediamo e gli chiediamo chi risolverà davvero l'annosa questione ed in che modo? Sempre e solo con le parole? Le menzogne non resistono all'usura del tempo, se lo ricordi bene signor ministro....
Dopo la decisione della Francia di espellere forzatamente i rom, il suddetto ministro del governo berlusconiano ha sostenuto che i transalpini avrebbero preso esempio dall'Italia... Peccato però che in questo paese non se ne sia mai accorto nessuno, nemmeno i nomadi stessi, che infatti continuano a gironzolare nel nostro territorio nazionale, commettendo i loro soliti reati (furti, stupri, violenze...)
Per non parlare di tutte quelle migliaia di clandestini che hanno ricevuto in mano il decreto d'espulsione eppure bivaccano e delinquono indisturbati in Italia, anche quando sono ripetutamente fermati e ripetutamente espulsi (solo su un pezzo di carta).
Il ministro ci deve spiegare in cosa consistono esattamente i provvedimenti tanto sbandierati dal suo dicastero, dal momento che nulla è cambiato rispetto agli anni precedenti, anzi, si sta peggiorando sempre di più. Egli si spinge oltre affermando perfino che adotterà provvedimenti più “duri” di quelli francesi.
Visti i precedenti di questa sua “intransigenza” ci verrebbe da ridere se non fosse che invece c'è da piangere per come siamo ridotti.
Anziché fare chiacchiere basate sul nulla, Maroni cominciasse davvero a cacciare di peso i clandestini e tutti quegli stranieri che delinquono, a partire da quelli che occupano le nostre carceri (rese sovraffollate) e da quelli che sono nei centri di identificazione ed espulsione (che tra l'altro continuano a dare vita a rivolte e spesso a fughe dai CIE).
Mentre costui si cimenta in propaganda spiccia e stancante nella sua palese ipocrisia, ci chiediamo e gli chiediamo chi risolverà davvero l'annosa questione ed in che modo? Sempre e solo con le parole? Le menzogne non resistono all'usura del tempo, se lo ricordi bene signor ministro....
Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista