mercoledì 11 agosto 2010

M.S.N.: a proposito di elezioni anticipate

In questi mesi di preventivato silenzio stampa da parte nostra, abbiamo preferito tenerci distanti dai soliti teatrini patetici della politica italiana, optando invece per una scelta di serietà e di responsabilità quale quella di non perdersi nelle chiacchiere, ma di iniziare a lavorare con maggiore impegno sugli sviluppi futuri sia del nostro movimento, che soprattutto per la costituzione di un soggetto politico unitario, serio, credibile ed efficace che da anni continuano tutti a chiederci in questa fantomatica “area” di destra. Per questo non abbiamo inteso fin qui, né intenderemo in seguito, inserirci nelle sterili e grottesche discussioni di queste settimane, unicamente incentrate sulle beghe condominiali del Pdl e dei fuoriusciti finiani. Il nostro giudizio su entrambe le componenti è noto da tempo, come è altrettanto nota addirittura da anni ormai, quale opinione abbiamo in particolare del sig. Gianfranco Fini e dei suoi fedeli lustrascarpe ...
In questi mesi post-elettorali (inteso dopo le regionali del marzo scorso), abbiamo iniziato a sondare il terreno con molteplici e, oseremo dire “infinite”, realtà associative, culturali e movimentistiche che occupano la galassia della destra sociale-radicale-nazionalista, e di tutto ciò che si avvicina alla componente nazional-popolare. Mentre altrove ci si perdeva in inutili discussioni e recriminazioni, noi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di avviare contatti e soprattutto di dialogare con ogni rispettabile realtà del nostro ambiente e non solo di questo.... Abbiamo aperto canali nei quali poter un domani inserirci, per collaborare a progetti condivisi; abbiamo tentato, a volte invano altre con discrete possibilità di successo, di siglare accordi, di stringere alleanze, o semplici collaborazioni con le varie realtà fin qui contattate. In particolare abbiamo puntato al dialogo schietto con le associazioni, che sono certamente più pragmatiche e meno legate a logiche di potere rispetto ai partiti. Non sappiamo se questo seminare potrà portare i suoi frutti, speriamo ovviamente di sì e siamo fiduciosi che qualcosa sta già indubbiamente cambiando nell'opinione della gente, sia dei camerati che di tutte quelle individualità non schierate ideologicamente che abbiamo avuto modo di conoscere e con cui ci siamo confrontati apertamente.
La strada è lunga, i contrasti da risolvere sono ancora tanti, le idee spesso non convergono con il progetto unitario poiché indirizzate a qualcosa di personale o perché c'è ancora una diffusa disillusione sulle possibilità di riuscita di questa “unità” di forze ed intenti. Esistono ancora molte recriminazioni passate, molti chiarimenti che taluni attendono da altri e viceversa, esistono ancora a vario titolo muri da abbattere e barriere da oltrepassare, ma siamo certi che ognuno di noi si sta interrogando su quali prospettive ed alternative future può avere d'ora in avanti la nostra comunità politica, se non quella di fare un fronte comune, per poter uscire da questa strada senza ritorno imboccata da troppi anni... Almeno questo ci è sembrato di percepire dai molteplici incontri avuti in questi mesi con tantissime persone che militano o simpatizzano in quest'area...
Purtroppo gli eventi incalzano, proprio come due anni fa, quando le elezioni anticipate giunsero improvvisamente, senza darci il tempo di organizzarci nella costruzione di qualcosa di serio e duraturo. Anche questa volta si prospetta il ritorno alle urne prima del tempo, probabilmente già nel prossimo autunno. Per questo chiediamo l'immediata convocazione di un tavolo nel quale tutte le maggiori realtà politiche d'area e le associazioni ad essa vicine possano convergere per gettare le basi di un accordo politico nazional-popolare, questa volta impostato seriamente, per farsi trovare pronti all'appuntamento elettorale. Urge la necessità di partire subito con un progetto di coalizione, poiché questa è l'unica alternativa che attualmente abbiamo in mano per affrontare insieme la sfida che in tanti ci chiedono da anni. Se vogliamo contribuire ad un reale cambiamento nel paese, se vogliamo portare la nostra rivoluzione politico-culturale in Italia, se vogliamo far affermare le nostre idee ed i nostri uomini, dobbiamo partire una volta per tutte con intenti altruistici mettendoci a disposizione della causa che intendiamo servire, anziché andare avanti come al solito con atteggiamenti di presunta superiorità morale e con intenti puramente personalistici.
La domanda ora è: siamo pronti a questa sfida? Siamo pronti a mettere finalmente da parte le castronerie commesse in passato, per una più responsabile politica unitaria? Soprattutto, siamo pronti in quest'area alle imminenti elezioni anticipate? Per quanto ci riguarda sì, tanto che vogliamo ribadire per l'ennesima volta la nostra totale disponibilità nel mettersi a disposizione di una causa in cui crediamo fermamente. Ora ci attendiamo una risposta positiva ed in maniera unanime pure dalle altre forze politiche di riferimento.
Restiamo in attesa di sviluppi positivi in tal senso, stavolta speriamo non invano....
Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

22 commenti:

Aldo ha detto...

Tempo perso cari miei. O vanno tutti con Berlusca oppure restano a piedi. Rassegnatevi, l'area non esiste più.

Anonimo ha detto...

IL SOLE ESTIVO VI DA ALLA TESTA VERO? ANDATE IN VACANZA E RESTATECI! QUI SCRIVETE SOLO CAZZATE DA SFIGATI

DESTRA CELTICA ha detto...

questa volta credo abbia ragione Aldo. Dopo gli ultimi litigi anche tra AD e FN, con Romagnoli e Storace già nel PDL, cosa resta da unire? Tutto è finito, miseramente
e non so perche voialtri continuate a crederci in questa area.

Roberto Dalmassi ha detto...

Purtroppo è saltata pure la consulta per l'unità dell'area che era in piedi da mesi, tra AD E FN ormai non c'è più sintonia e ci sono solo baruffe. Gli altri aspettano solo che Berlusconi gli spalanchi le porte come alla Santanchè. Mi spiegate con chi si va a fare l'unità d'area? Con chi ci si dovrebbe sedere al tavolo?
Apriamo gli occhi: è finita. Ormai non ci credo più.

Anonimo ha detto...

Buonasera,
ci vorrebbe eccome un partito di destra, ma non credo serva una coalizione. Ancora spartizioni, ancora conta delle poltrone in base alle percentuali di forza .. No, basta.
La galassia della destra è variegata tanto quanto quella di sinistra. Tutti a litigare per un posto al sole.
Ma al popolo?
Ai valori?
Alla giustizia sociale?
Interessano a qualcuno?
Credo di sì, ma ritengo necessario una mossa decisa ed immediata.
Si costituisca una destra seria.
Chi c'è bene, chi non c'è bene.
-------------------------
Personalmente sono per la laicità dello Stato (libera chiesa in libero stato); non amo l'idea di continuare a dare l'8xmille alla chiesa cattolica (a proposito avrei una idea), vorrei che ci fossero pene certe per i delinquenti, castrazione per i pedofili, ed in taluni casi la pena capitale.
Vorrei che i corruttori pagassero seriamente e non avessero sempre i soliti sconti ... hai rubato 100? bene, lo restituisci!
Vorrei che le carceri non siano piene, perchè li metterei a lavorare con il guardiano, a rifare strade e ponti.. gratuitamente.
E' questa la destra che avete in mente voi?
Certo, l'idea di uno stato italiano federale mi piace, ma non come l'intende la Lega (ma lo vuole?).
Grazie per lo spazio.
Saluti.
Luther

DESTRA CELTICA ha detto...

Che ci voglia una destra vera, unita e che porti avanti principi di legalità, certezza della pena ed inasprimento delle punizioni per chi commette reati facendoli stare in carcere fino all'ultimo giorno che devono scontare, è quello che penso tutti chiediamo. Basta leggere il programma del partito e queste cose sono ben chiarite. Il vero problema in quest'area penso invece che sia se farlo fuori dal Pdl (come spero) o affiancarlo (come fanno molti venduti). La partita si gioca tutta qui. Tu dici di farlo con chi c'è. Certo, ma in quanti siamo? Possiamo andare oltre lo sbarramento? Abbiamo prospettiva? E come facciamo a convincere gli elettori? Abbiamo leader all'altezza di questo ruolo? Anche se ho fiducia nel nostro segretario e nei suoi collaboratori, sinceramente fatico a credere che una svolta sia possibile. Non dipende solo da alcuni, ma dipende da tutti noi.

Anonimo ha detto...

Credi davvero che TUTTI vogliano una destra?
Io credo di no. Credo invece che ognuno voglia la SUA destra.
Quando dico chi c'è c'è chi è fuori è fuori, è perchè ritengo inutile dannoso e deleterio continuare così.
Credo si debba fare uno scatto d'orgoglio ed iniziare.
Un solo partito, tutti i preesistenti debbono scomparire. Accadrà?
Difficilmente. Perché, ripeto, tutti vogliono un posto al sole, ed o cè una personalità forte o nisba.
Berlusconi?
Io sono per affiancarlo, ma non svendersi.
E' l'unico che ha dimostrato di esser seriamente CONTRO la sinistra ed il suo pensiero.
Ha difetti certo .. ma per ora è l'unico.
I berluscones vari .. no assolutamente.
Fini?
Vogliamo lasciare a lui la costruzione di una destra laica liberale ma decisa su immigrazione, delinquenza e socialità?
Io no di certo.
Ciao

Luther

DESTRA CELTICA ha detto...

Logico che non si deve lasciare a Fini o a Bossi di portare avanti il destino della destra italiana, perché il primo finge solo di essere ancora da questa parte (per prendere voti), ed il secondo invece riempie (solo a parole) il vuoto che c'è politicamente sulla necessità di risolvere problemi molto sentiti come sicurezza ed immigrazione. Non c'è dubbio però che nessuno in Italia oggi crede ancora che Fini sia di destra, ormai tutti sanno che è andato a sinistra (o al massimo con il centro sinistra). Mi dissocio da chi vuol stare con Berlusconi, e dobbiamo impedire che Fini sia il rappresentante (falso) della destra antiberlusconiana. La destra non berlusconiana o antiberlusconiana è quella che con coerenza la nostra area porta avanti da anni (ad esclusione di quelli che a periodi si sono alleati con il Pdl) e che abbiamo dimostrato nelle varie elezioni, presentandoci fuori dagli schieramenti bipolari.
Si deve costruire un gruppo forte, ma senza l'aiuto di Berlusconi: se no non siamo credibili. Ma teniamoci distanti con chiarezza anche da Fini, non si faccia come Romagnoli che all'indomani del nuovo gruppo parlamentare finiano si è detto disponibile a dialogare. Nessun dialogo con il venduto ex AN, ma nemmeno con Silvio.

Anonimo ha detto...

Cara DESTRA CELTICA, perchè la destra deve essere anti-berlusconiana?
Chi ha mai detto che per esistere si deve esser creati da Silvio?
Io dico solo che alleanze strategiche sono possibili, e se si vuole, si può - parlando chiaramente - allearsi senza esser succubi o ricattabili.

Fini non è di destra, da un pezzo. Eppure se giri in vari blog, legerai il contrario. Lui è la vera destra che manca.
No.
Non si può lasciare a lui questo onore.
E nemmeno a Bossi, concordo (Ahime), a cui importan cadreghe ne più ne meno che agli altri.
Ho sentito che voleva fare una specie di scudo (ricordi lo scudo fiscale?) per i falsi invalidi ..
Poveri noi.

Luther

Roberto Dalmassi ha detto...

Secondo me si sta facendo una confusione di base: ad un grande partito di destra non deve affatto interessare quello che fa o non fa il Pdl, la Lega o Fini. Ad un grande partito di destra deve interessare di mettere in piedi un gruppo forte, rispettabile, che sappia far presa sui temi più caldi. Non dobbiamo cadere nell'errore di pensare che tutto ruoti intorno a Berlusconi, sia che qualcuno voglia allearsi sia che qualcuno voglia opporsi. Sono le idee da se che indicheranno la strada ovvia da percorrere. Non mi preoccuperei nemmeno di Fini, perché nessuno lo seguirà e perché appunto come dite voi nessuno crede più che lui sia ancora rappresentante della destra. Si è giocato la faccia da solo ed oggi solo la sinistra lo guarda come possibile interlocutore, certo non il popolo di destra.
Su ipotetiche alleanze con il Pdl dico che bisogna fare attenzione: non si può gridare tutto l'anno di essere oppositori del sistema e poi quando fa comodo ci si allea per una poltrona. Credo che il nostro modello base potrebbe essere Le Pen ed il Front National. Quello è un grande partito di destra nazionalista e sociale, che da anni viaggia da solo e non si è mai alleato con il centro-destra francese. Tuttavia ha i numeri per stare in parlamento, tanto che alcuni anni fa Le Pen alle presidenziali prese il 18% al primo turno andando al ballottaggio con Chirac. Il Front National non ha certo bisogno di allearsi con Sarkozy per poter avere forza e credibilità. Riflettiamo su questo aspetto e prendiamo esempio.

Anonimo ha detto...

Nessuna confusione Roberto, mi spiace se ti ho indotto a pensare questo.
Se rileggi quanto ho scritto, vedrai che ho scritto che sarei favorevole ad allearsi ma non a svendersi.
E questo perché, diciamocelo, non ci sono i numeri.
Non si vogliono alleanze?
Bene!
Allora ci sono i c...oni! (nel senso di coraggio)
Quegli stessi che fannocreare un unico partito di destra.
Che io vorrei laico e rispettoso di tutte le religioni, liberale ma sociale e serio con le punzioni (finanche la pena capitale).
Ma sto andando troppo in là.
Per ora non c'è nemmeno il partito.
Ciao

Luther

DESTRA CELTICA ha detto...

Luther, la questione è che se ti allei con il Pdl, di fatto ti svendi. Se ci fai caso è successo a tutti quelli che vi hanno aderito. Guarda Azione Sociale, guarda la Santanchè, e fra poco vedrai pure Storace dove andrà a perdersi.

D'accordo con la pena capitale ed aggiungerei i lavori forzati.

Contrario a lasciare troppa libertà a tutte le religioni (l'islam e certe sette nascoste dietro il paravento religioso potrebbero fare troppi danni e stravolgere nel caso islamico la nostra identità culturale). Meglio porre una legge che tuteli le nostre radici cristiane, impedendo poi la proliferazione di moschee.

Più che il sistema liberale o non liberale io parlerei di socializzazione modernizzata ai tempi nostri.

Aldo ha detto...

Non mi entusiasmo ad ascoltare sempre la solita retorica sull'unità d'area, su progetti per costruire un forte partito, quando appunto un partito di destra non solo non esiste, ma nemmeno è all'orizzonte, sempre che i vari STRATEGHI estremodestroradicali non pensino che basta cianciare di ciò e come per magia con la presenza propria o di ILLUSTRISSIMI leader di micromovimenti si ottiene tutto. Prima di sprecare fiato su cosa si deve fare e come si deve farlo sarebbe preferibile avere in mano la certezza che un partito sia davvero in fase di costruzione, e che ci siano davvero degli esponenti chiamiamo pure politici che intendano sul serio andare in quella direzione. Altrimenti è tutto fiato sprecato, come da molti anni sto constatando.

Anonimo ha detto...

per DESTRA CELTICA = Se ti allei con il Pdl dovrai scendere a patti, non necessariamente svendersi come i vari partitini da zerovirgola. La differenza può esser apparentemente minima, ma c'è. Io non svendo il mio IO, i miei valori, il mio simbolo. Uso il Pdl come cavallo di Troia, e di certo, una volta ottenuta la "cadrega" faccio ciò che devo fare e non ciò che vuole il Pdl. ------------- Pena capitale e lavori forzati? Sfondi una porta aperta. --- Sulla libertà religiosa io rimango della mia idea. A tutti. Islam? E' come il c.d. cristianesimo di secoli fa, quando venivano bruciati i liberi pensatori ... Ci vorrà controllo, certo, ma nessuna imposizione, per me lo Stato deve esser laico. TAnto che io abolirei sia 8xmille che 5xmille.
Farei un unico 10xmille ad associazioni, ordinir eligiosi, Stato, Comuni ... naturalmente controllati e sicuri e non fittizzi ...
Sai com'è ..
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Per Aldo = HAi ragione su quanto dici. MA mi chiedo e ti chiedo, perché si deve sempre aspettare l'uomo della provvidenza? Il elader capace e carismatico?
Costruirlo dalla base, è impensabile?
Io ricordo decenni fa un movimentino nato da 4 gatti in quel di Varese, 4 gatti spelacchiati e sconosciuti.
Ora è la Lega Nord.
LA fine che sta facendo èa ltra storia, ma come è nata?
A presto.

Luther

Roberto Dalmassi ha detto...

Aldo, Da qualche parte bisogna pur iniziare, non trovi? Se dobbiamo anche tapparci la bocca adesso per non risultare gente che spreca fiato, allora che stiamo a fare qui? Perché non lasciamo tutto a Berlusconi e Bossi? Perché non gli regaliamo i nostri voti come più di qualcuno ha già fatto e forse farà ancora? Aldo, questa tua lamentela proprio non riesco a capirla. Io non mi stufo di certo a chiedere che si faccia qualcosa di unitario, perché è la sola soluzione che possiamo cercare. Tu fa pure come vuoi, astieniti dal voto o dalla militanza se credi non valga la pena, io invece vado avanti dritto per questa nostra strada, comunque vada a finire. Poi sono d'accordo con te che non credo molto alla possibilità di riuscita, visti i precedenti, ma è nostro dovere provarci, partendo dal confronto fra di noi su tutti i temi politici che ci accomunano o dividono.
*******

Luther, sei davvero convinto che una volta entrato nel Pdl faresti quello che vuoi? Non mi pare che coloro che sono già dentro ora, ivi inclusi alcuno di Casa Pound abbiano fatto qualcosa. Non glielo permettono i capoccia della dirigenza pidiellina. Non farti mere illusioni e soprattutto non pensare alla poltrona. Fai l'esempio leghista, certo è un esempio valido da pensare e da cui prendere spunto da un punto di vista esclusivamente militante e strategico. Ma la lega ha dimostrato come all'epoca il MSI di avere numeri sufficienti per entrare in parlamento e per essere ago della bilancia, anche senza allearsi con il Pdl. Chiediamoci perchè hanno grande successo. Lo stesso esempio di Le PEn in Francia o del FPOE in Austria,ecc.

Anonimo ha detto...

Roberto, io non dico di "entrare nel Pdl", ma affiancarlo se del caso.
Come già mi sembra sia stato espresso dalla dirigenza di AreaDestra, tanto che poi si è avuto un "chiarimento" con Romagnoli.
Non so dove ho ato ad intendere che miro alla poltrona.. cmq se si vuole FAER qualcosa, la si deve avere sotto il culo.
La Lega ORA ha i numeri, prima poco o niente.
Io non mi chiedo cosa fanno gli altri partiti di destra, perchè la risposta è sempre la setssa, semplice e chiara.
SI DEVE VOLERE.
Il resto vien da sè.

Luther

Roberto Dalmassi ha detto...

Hai ragione, si deve volere, ma qui mi pare che l'unica cosa che i vari leader vogliono è costruirsi la propria carriera. Per questo Storace e Soci vogliono affiancare il Pdl, perchè così sarà garantita loro una poltrona. Ma attenzione, che facciano o non facciano qualcosa, saranno corresponsabili di tutte le politiche che il Pdl porterà avanti. Se le cose vanno bene tutto di guadagnato, ma al contrario ti giochi la faccia e la credibilità. Sento in questo periodo molti lamentarsi della Lega e dirsi delusi, anche su temi come la sicurezza. Se pure noi finiamo alleati del Pdl e non riusciamo a scardinare certi muri buonisti che di fatto nel partito berlusconiano esistono, difficilmente in futuro potremmo sventolare la bandiera della legalità, dell'intransigenza, perché non ci crede più nessuno. Meglio muoversi su altri binari, in naturale opposizione.
Quanto ai successe elettorali, ricordati che la Lega nel 1996 andò da sola e prese più voti di quando si alleò con il centro-destra. Lo stesso il MSI, non ha mai fatto alleanze (eccetto nel 1994) eppure in parlamento c'è sempre stato, superando gli sbarramenti. Per questo io credo che dobbiamo lasciar perdere le lusinghe del Pdl, soprattutto adesso che la gente si sta stufando di Berlusconi ed è molto delusa del suo operato, in particolare su socialità, sicurezza e immigrazione .

DESTRA CELTICA ha detto...

Luther, l'alleanza con il Pdl, a mio avviso è controproducente, come ha detto giustamente anche Roberto. Proviamo il nostro percorso che è diverso ma darà più soddisfazioni. Il problema adesso è trovare gli uomini giusti per avviarlo e questo lo sappiamo non è facile ma io ci spero sempre.

Anonimo ha detto...

Certo che si deve credere e combattere.
E sono sempre stato per la corsa solitaria, più onesta e coraggiosa, oltre che pulita.
L’alleanza però, in certi casi, serve, come sdoganamento se volete, ma a volte è necessaria, soprattutto in considerazione delle percentuali zero virgola.

Il rischio, reale e molto forte, di cadere in trappola c’è e si dovrebbe avere la forza di non cascarci. Ma è altresì vero che poi si farebbe come Fini. Una volta sdoganato, pugnala l’amico.
No grazia.

Non è facile decidere la strada migliore. Quello che auspico è certamente l’onesta morale. Oggi pura illusione nel panorama politico.

Una domanda. Non esiste (e se non c’è . perché non crearlo) un forum di Area Destra? Sarebbe interessante scambiare idee dalla base, ed internet è uno strumento interessante.
Io guardo con interesse al vs movimento, ma debbo capire ancora molte cose.
Di certo mi manca un partito di destra.
Serio.
No Fini. No Lega.


Luther

DESTRA CELTICA ha detto...

se cerchi quelli di Area Destra so che hanno questo sito: www.areadestra.it
Ma non mi pare che hanno un forum, prova a chiedergli, se no guarda su facebook.

Anonimo ha detto...

Grazie DestraCeltica. Conosco il sito e non c'è alcun forum.
Su facebook ci sarà qualcosa, ma preferisco un classico forum.

A proposito, come mai non vedo il vs simbolo il quel sito di AD dove si parla di una perenne consulta per l'unità d'area?
Secondo te, potrà mai esserci in Italia una destra laica e rispettosa di TUUTE le religioni (senza imposizione alcuna) che non sia ad appannaggio di Fini-Badoglio?
Ciao!

Luther

Patty ha detto...

BERLUSCONI? NO GRAZIE
FINI? SOLO COME CARTA IGENICA

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