WANTED! Scafisti di Stato.
Colpevoli di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
e alto tradimento della Nazione.
Destituirli da ogni incarico e mandarli in galera!
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mercoledì 22 luglio 2015
WANTED! Scafisti di Stato.
sabato 18 luglio 2015
Movimento Sociale Nazionalista: «Solidarietà alla popolazione di Casale San Nicola. Dimissioni di Gabrielli e Alfano!»
Il Movimento Sociale Nazionalista esprime totale solidarietà alla popolazione di Casale San Nicola e a tutti i manifestanti che ieri sono stati vergognosamente aggrediti, solo per aver cercato di difendere il proprio territorio dall'insediamento di centinaia di clandestini, imposto dal prefetto di Roma e dal ministro dell'interno.
I cittadini italiani hanno il sacrosanto diritto di opporsi a questa invasione senza controllo e protestare per far sentire la propria voce indignata.
I cittadini italiani hanno il sacrosanto diritto di opporsi a questa invasione senza controllo e protestare per far sentire la propria voce indignata.
Invece le Istituzioni se ne fregano totalmente e usano le forze dell'ordine per sopprimere il dissenso popolare anzichè difendere il territorio e la popolazione da criminalità e degrado.
Dopo le scene vergognose a cui abbiamo assistito ieri (con tanto di donne e anziani picchiati selvaggiamente) chiediamo le immediate dimissioni del prefetto Gabrielli, e dell'incapace ministro Alfano, entrambi inadeguati a svolgere il ruolo che attualmente occupano.
Ci stringiamo attorno alla popolazione locale di Casale San Nicola e a tutti i cittadini italiani che giustamente sono determinati a protestare in ogni quartiere della nostra penisola, per far valere i propri sacrosanti diritti.
Non mollare di un solo passo! Avanti dritti fino alla meta!
L'Italia è nostra e ce la dobbiamo riprendere.
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista
venerdì 17 luglio 2015
Movimento Sociale Nazionalista: «Siamo con il popolo in rivolta, contro l’insediamento dei clandestini!»
In merito alle rivolte che in queste ore montano in varie città italiane, portate avanti da nostri connazionali, che esasperati si ribellano alla folle imposizione del governo e dei prefetti di insediare migliaia di clandestini nei quartieri e strutture residenziali di tutta Italia, il Movimento Sociale Nazionalista si schiera dalla parte del popolo italiano in rivolta, senza se e senza ma.
I nostri connazionali hanno il sacrosanto diritto e dovere di opporsi con tutte le proprie forze a questa invasione programmata, a fermare con ogni mezzo l’ingresso dei clandestini nei propri quartieri, nei propri complessi residenziali, nei propri condomini e strutture di pubblica utilità.
Il governo Renzi sta giocando con il fuoco e non si rende conto che logorare gli animi di milioni di italiani già esasperati per mille problematiche quotidiane, con queste inaccettabili forzature, con queste infami provocazioni ed ingiustizie, porterà presto a rivolte di proporzioni ben maggiori di quelle che momentaneamente si sono viste.
L’attuale governo farebbe meglio a dimettersi con effetto immediato per manifesta incapacità a gestire la grave situazione che sta avvolgendo da tempo il nostro paese.
Noi intanto continueremo a scendere nelle strade al fianco del popolo che giustamente difende i propri territori, i propri quartieri, la propria sicurezza e le proprie famiglie, da orde di barbari invasori che stanno occupando la nostra Patria.
A questo punto ribellarsi all’invasione è un dovere di tutti gli ITALIANI.
Nel centenario in cui si celebra l’inizio della Grande Guerra, più che mai deve risuonare alto in cielo il canto sacro alla Nazione: «Il Piave mormorò: non passa lo straniero!». Ed ora questo straniero, è arrivato il tempo di fermarlo e respingerlo fuori dai nostri confini una volta per tutte...
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista
mercoledì 8 luglio 2015
Movimento Sociale Nazionalista: «Accogliamo con favore il voto ungherese sulla legge anti-clandestini!»
Il Movimento Sociale Nazionalista accoglie con favore l'esito del voto parlamentare in Ungheria, svoltosi ieri sera, con la quale si è approvata una legge anti-clandestini e di difesa del territorio nazionale.
La maggioranza governativa che sostiene il presidente Viktor Orban ha votato insieme ai camerati nazionalisti di Jobbik una legge che prevede l’espulsione con procedura rapida e immediata dei clandestini presenti in Ungheria e la costruzione di una barriera di filo spinato lungo la frontiera con la Serbia, per impedire i continui ingressi di stranieri irregolari (si calcola che sono giunti oltre 67.000 mila clandestini nel primo semestre del 2015). Inoltre le autorità ungheresi da questo momento avranno la possibilità di cancellare le richieste d’asilo e limitarne il diritto di concessione.
Di fronte un’invasione senza precedenti, un governo serio, forte e che pensa innanzitutto agli interessi della propria Patria e del proprio popolo, ha il sacrosanto diritto e dovere di agire con leggi drastiche in difesa dei confini nazionali, come appunto è avvenuto ieri con la scelta di Budapest.
Per questo sosteniamo totalmente l’iniziativa di legge approvata in Ungheria e auspichiamo che anche in Italia si possa giungere quanto prima a regolamentazioni legislative che si muovano nella stessa direzione scelta dal parlamento ungherese.
A cominciare dall’annullamento delle operazioni come Frontex o Mare Nostrum, applicando invece il blocco navale sulle coste libiche.
A cominciare dal ripristino delle frontiere sui confini nord-orientali, in particolar modo con Austria e Slovenia, dove, nel silenzio più totale dei media e della classe politica, stanno entrando ogni giorno flotte di clandestini (principalmente afghani e pakistani) senza che nessuno impedisca loro l’ingresso.
Per questo motivo il Friuli Venezia Giulia si sta da tempo trasformando in una sorta di Lampedusa del nord, nel menefreghismo totale del premier Renzi e della numero 2 del suo partito, la Serracchiani, che è anche governatrice di quella regione (ma che evidentemente è impegnata a seguire più che altro le vicende interne del suo partito anziché governare il territorio che presiede).
La chiusura del confine nord-orientale e magari la costruzione di una barriera di filo spinato, esattamente come hanno scelto di fare in Ungheria, forse sarebbe il primo segnale forte di un paese che vuole davvero risolvere il problema dell’invasione incontrollata, che ormai ha raggiunto proporzioni insopportabili e pure inaccettabili.
Sovranità nazionale e territoriale è la prima cosa che dobbiamo tutti ripristinare, senza se e senza ma.
Noi oggi siamo con Budapest! Avanti così Ragazzi di Buda!
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista
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