martedì 16 dicembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Politica estera di Renzi fallimentare. Dimissioni immediate!»

Con la decisione presa quest’oggi dalla Corte Suprema di New Delhi di respingere le istanze avanzate dai nostri due Marò in merito alla concessione della libertà provvisoria, l’Italia intera e il governo italiano in primis hanno subito l’ennesimo smacco da parte delle autorità indiane.
Nelle istanze presentate dai nostri Fucilieri di Marina, si richiedeva un permesso di tre mesi per Salvatore Girone affinché potesse rientrare in Italia e trascorrere un periodo con la famiglia, in concomitanza con le festività natalizie; mentre per Massimiliano Latorre si richiedeva per ragioni di salute di poter prolungare il periodo di convalescenza in Italia di altri quattro mesi, per portare avanti così il proprio percorso terapeutico, in vista soprattutto di un delicato intervento cardiaco che dovrà affrontare ad inizio gennaio.
Con questo ennesimo smacco, ancora una volta possiamo constatare come il governo italiano sia del tutto incapace di gestire questa delicata situazione, lasciandosi costantemente mettere i piedi in testa da una giustizia straniera che, ricordiamolo, sta giudicando su membri dell’esercito italiano, consegnati vilmente in mani nemiche.
La politica estera di Renzi, sia come governo italiano, sia come responsabile del semestre europeo che sta volgendo a termine, si è dimostrata totalmente inefficace e fallimentare: dalla vicenda dei due Marò con l’ennesimo schiaffo che ci giunge oggi dall’India, alle assurde sanzioni contro la Russia che come conseguenza stanno soltanto producendo danni enormi all’economia italiana, facendo perdere milioni di fatturato a tutte quelle aziende italiane, specie del comparto agroalimentare, le cui esportazioni in Russia erano e sono parte consistente del proprio sistema produttivo.
Se a tutto questo si aggiunge pure  la continuità con le politiche di austerity, prone agli ordini di Bruxelles, agli ordini della Bce, agli ordini della Troika, senza muovere un solo dito neppure in qualità di responsabili alla guida del semestre europeo per ridare un po’ di respiro e di sovranità ad una nazione sempre più vessata dalle imposizioni della U.E. non ci resta che dedurre il totale fallimento del governo Renzi anche in chiave internazionale.
Ormai il premier fiorentino è famoso soltanto per le chiacchiere e gli annunci televisivi, atti a gettare fumo negli occhi alla gente che ascolta, ma quando si tratta di risolvere i basilari problemi e le emergenze più imminenti, non sa che pesci pigliare. Cosa questa che di fatto è stata compresa pure dagli esponenti del suo stesso partito, che ormai stufi e imbarazzati dalle prese in giro quotidiane, hanno avviato una fronda interna per mandarlo di fatto a casa.
Gli italiani hanno pazientato anche troppo, sono stufi dell’annuncite renziana che da mesi imperversa in questo paese, e i danni che il governo Renzi continua a fare, al pari di quelli commessi da Letta e da Monti, incluso ridicolizzarci di fronte al mondo (come nella vicenda Marò) impone una sola e dignitosa azione: le dimissioni immediate.
Storicamente, quando un governo fallisce su due principali fronti, politica economica e politica estera, si autocondanna al fallimento.
Pertanto Renzi porti i “libri contabili” in “tribunale” e chiuda questa pagliacciata aziendale che è risultato essere il suo inutile, dannoso e fallimentare governo.
Di tempo ne abbiamo perso anche troppo: è ora di tornare al voto il prima possibile per raddrizzare questo paese completamente allo sbando.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

mercoledì 10 dicembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Fuori dall'Unione Europea subito!"


Ricomincia la nostra battaglia anti-UE:

Fuori dall'Unione Europea subito!

Spezziamo questa Unione criminale e riprendiamoci la nostra Sovranità Nazionale.

La nostra sola Bandiera è il TRICOLORE!

La nostra sola Nazione è l' ITALIA!

Movimento Sociale Nazionalista

sabato 6 dicembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Scioglimento e commissariamento della giunta comunale di Roma.»

In seguito ai gravi fatti che stanno coinvolgendo la politica della Capitale, con la scoperta di una collusione ramificata nel corso degli anni tra criminalità mafiosa ed esponenti delle istituzioni locali, riteniamo non vi siano altre strade che lo scioglimento immediato della giunta comunale di Roma per evidenti infiltrazioni mafiose.
Urge avviare un processo di pulizia totale a 360°, attraverso il commissariamento del comune di Roma per almeno un anno, al fine di garantire un tempo sufficiente per scoperchiare ed eliminare ogni malaffare ancora nascosto e consegnare alla giustizia tutti i responsabili.
Il commissariamento si palesa necessario anche per il fatto che nessuno dei partiti principali che si sono susseguiti alla guida di Roma in questi anni, può ritenersi esente da sospetti e coinvolgimenti, visto che in questi giorni è stato appurato che svariati esponenti sia di centrodestra che di centrosinistra, anche con importanti ruoli istituzionali, sono stati arrestati o messi sotto inchiesta.
La cupola politico-mafiosa che si è scoperta a Roma è solo la punta dell’iceberg di un sistema che da nord a sud ormai imperversa in tutta Italia. Proprio per questo bisogna intervenire in modo drastico, con soluzioni
di scioglimento immediato e commissariamento di qualsiasi comune o regione sia stata anche minimamente toccata da questo sistema malavitoso e di malaffare diffuso.
Temiamo che Roma sia solo parte di questo sistema, e considerato che pure alcuni esponenti regionali del Lazio sono coinvolti dall’inchiesta, avanziamo l’ipotesi di commissariamento anche della regione Lazio.
Per poter fare pulizia completa e ristabilire credibilità e moralità alle istituzioni, l’unica strada è intervenire con forte decisione, anche istituendo leggi speciali, senza tentennamenti.
Pertanto invitiamo il sindaco Marino a fare fin da subito un passo indietro, dimettendosi senza attendere lo scioglimento forzato, che ad ogni modo, persistendo il voler restare incollato alla poltrona del Campidoglio, di fatto sarà l’unica soluzione per un nazione che vuole tornare ad essere seria e credibile. Lo stesso invito alle dimissioni lo rivolgiamo pure al presidente Zingaretti, proprio perchè la politica stessa per prima deve dare un segnale forte e positivo.
Riteniamo sia giunto il momento di fare una lotta seria, decisa e definitiva alla collusione tra politica e mafia, tra politica e affari, tra politica ed interessi privati. Questa è l’occasione migliore per dimostrare che davvero esiste un paese che della questione morale vuol farne non uno slogan da campagna elettorale, ma una concreta realtà da attuare.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 20 novembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Rabbia nelle periferie italiane? Siamo con il popolo che dice basta!»

Le rivolte cittadine nelle periferie di Roma avvenute in questi giorni, sono la naturale conseguenza di anni di mancata attenzione alle problematiche sociali, specie in materia di sicurezza ed emergenza abitativa, ma pure di un’immigrazione incontrollata e selvaggia, che ha prodotto soltanto degrado, criminalità diffusa e inevitabili tensioni con la cittadinanza autoctona,  vista anche la dimensione raggiunta che è definibile come un’autentica invasione del nostro territorio nazionale.
Il Movimento Sociale Nazionalista da tempo chiede il blocco dell’immigrazione ormai divenuta di proporzioni insostenibili, ancor più alla luce di questi tempi di crisi economica e perdita di posti di lavoro per i nostri connazionali.  
Di pari passo va anche la problematica dei clandestini e nullafacenti stranieri, che senza occupazione e dimora, danno vita a situazioni di illegalità e degrado, non più tollerabili dai cittadini che ogni giorno da anni ne fanno le spese in prima persona.
Adesso servono politiche drastiche, a cominciare dal ripristino della legalità, tramite inasprimento delle pene detentive e concreta certezza di scontare nelle carceri i reati commessi.
Servono espulsioni effettive dei clandestini e stranieri che commettono reati, o che sono senza lavoro e senza fissa dimora. Non quindi semplici fogli di via dal territorio, ma precisi piani di rimpatrio.
Servono operazioni di presidio dei confini di terra, attraverso la sospensione dei trattati di Scenghen e il ritorno alla chiusura delle frontiere. Altresì serve la sospensione di operazioni folli come Mare Nostrum (oggi sostituita dal suo clone Triton), applicando regole d’ingaggio che consentano alla nostra Marina Militare di impedire fisicamente alle imbarcazioni clandestine di oltrepassare le nostre acque territoriali.
Serve la sospensione di quei trattati internazionali che attualmente ci obbligano ad accogliere profughi-rifugiati (o presunti tali), stabilendo per almeno un quinquennio l’interruzione della concessione di asilo politico a chiunque, ergo impedire altri ingressi.
Servono politiche di presidio del territorio nazionale, aumentando la presenza delle forze dell’ordine, sia con caserme di polizia e carabinieri, sia con volanti da far circolare nelle strade, sia con personale da impiegare. Affiancando, vista l’emergenza, anche l’esercito a supporto delle operazioni di controllo.
Da questo punto di vista, servono ingenti investimenti per mettere le forze dell’ordine nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro, poiché sulla sicurezza dei cittadini non ci può essere alcun risparmio di risorse economiche, anzi, vanno aumentate, tagliando invece su altri settori (come le spese della politica, come le spese per il mantenimento dei clandestini, come i tanti sprechi della pubblica amministrazione, come le pensioni e vitalizi d’oro, ecc….)
Il popolo italiano, specie i residenti nelle periferie, sono stati abbandonati dallo Stato. Comprendiamo quindi perfettamente il senso di disagio, di rabbia, di rivolta che nasce, come a Tor Sapienza, nei riguardi di un sistema che non è più tollerabile.
Riteniamo sia giunto il tempo di riprendere il controllo delle nostre città, per questo siamo al fianco di tutti i cittadini che sentono il bisogno e il dovere di scendere nelle strade e dire basta al degrado, alla criminalità e all’invasione.
L’imperativo ora è uno solo: ridare l’Italia agli italiani!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 30 ottobre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Siamo dalla parte degli operai di Terni.»

In merito agli scontri avvenuti ieri a Roma, con pesanti cariche della polizia che hanno ferito diversi operai delle acciaierie AST di Terni mentre protestavano sotto l’ambasciata tedesca contro la decisione dell’azienda ThyssenKrupp di licenziare 537  lavoratori italiani, il Movimento Sociale Nazionalista ritiene di schierarsi senza alcun dubbio con gli operai di Terni che manifestavano per il sacrosanto diritto a salvare il proprio posto di  lavoro.
Non è ammissibile che in questa situazione di crisi occupazionale senza precedenti, il governo italiano non faccia nulla per tutelare i posti di lavoro e la produzione nazionale, lasciando invece al proprio destino (quindi in mezzo ad una strada) gli operai e annientando quella capacità industriale e produttiva che un tempo era la grande forza della nostra nazione.
Al contrario, il governo renziano, lineare con i suoi predecessori e succube dei poteri forti con i quali non disdegna amicizie, accordi ed interessi vari, usa le forze dell’ordine per sopprimere l’urlo disperato del popolo che si vede cancellare ogni giorno il suo diritto a vivere e lavorare dignitosamente.
Questa classe politica incapace ed insensibile a comprendere le esigenze sociali del popolo, incapace ad avviare un processo di sviluppo economico e industriale serio, ma soltanto idonea a fare i propri interessi di clan e quelli dei poteri forti dai quali sono teleguidati, vanno cacciati immediatamente, senza se e senza ma.
Ci rivolgiamo inoltre alle forze dell’odine, per la quale abbiamo sempre nutrito rispetto e dato sostegno, proprio a loro che esattamente come gli operai di Terni e di tantissime altre realtà, si ritrovano vessati da politiche stolte, sottopagati, abbandonati anch’essi al proprio destino, gravato dal rischio quotidiano alla quale vanno incontro nello svolgimento del loro ruolo, a tutti coloro che portano la divisa chiediamo di non prestare più il fianco agli ordini che arrivano da questa classe politica indegna, squalificata dai fatti, per altro illegittima perché nessuno l’ha mai votata.
Chiediamo alle forze dell’ordine un atto forte in nome della Patria e del popolo italiano che da sempre difendono, chiediamo loro di marciare al fianco degli operai, degli artigiani, dei commercianti, dei piccoli imprenditori e dei pensionati, degli studenti e dei disoccupati, di tutti coloro che vivono lo stesso dramma sociale, economico e occupazionale.
Al popolo italiano è stata tolta la sovranità e la dignità, ora anche quel poco che ci teneva in piedi come il diritto al lavoro e ad avere una vita sociale e famigliare degna di questo nome.
Dobbiamo essere tutti uniti contro questi politicanti al servizio dei poteri forti (interni ed esterni che siano), per riprenderci il nostro futuro. Tutti insieme, senza divisioni.
"Marciare per non marcire", non è solo uno slogan a noi caro, ma è la parola d’ordine per uscire da questa palude e risollevare le sorti dell’Italia e degli italiani. In altre parole, tutti insieme per avviare una nuova rivoluzione italiana.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

domenica 26 ottobre 2014

26 Ottobre 1954: in ricordo del 60° anniversario del ritorno di Trieste all'Italia

26 Ottobre 1954: in ricordo del 60° anniversario del ritorno di Trieste all'Italia. 
La bandiera tricolore torna a sventolare nelle legittime terre italiche.

lunedì 20 ottobre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "In ricordo dei martiri di Gorla."


20 ottobre 1944-20 ottobre 2014: in ricordo dei martiri di Gorla.

Nel 70° anniversario della strage di Gorla, in cui morirono 184 bambini e l'intero corpo docente della scuola elementare F. Crispi, a seguito dei barbari e criminali bombardamenti degli americani sulla città di Milano e quartieri limitrofi, il Movimento Sociale Nazionalista vuole ricordare queste innocenti vite spezzate dalla mano criminale di chi ancora oggi si vuol definire "liberatori".
Noi non dimentichiamo i bimbi di Gorla. 
Possa elevarsi al cielo il nostro grido di dolore e il nostro PRESENTE!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

domenica 12 ottobre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Siamo dalla parte delle Sentinelle in Piedi."

Il Movimento Sociale Nazionalista si schiera dalla parte del movimento Sentinelle in Piedi, che in questi giorni sta pacificamente protestando contro il disegno di legge sull'omofobia (o presunta tale), più nota come DDL Scalfarotto, con la quale il governo vuole estendere la legge Mancino (e quindi chiudere la bocca) a chiunque si esprima contrariamente a taluni diritti che si vorrebbe concedere anche alle coppie gay (come il matrimonio e le adozioni).
Esprimiamo inoltre piena solidarietà a quei cittadini che per questa manifestazione pacifica sono stati aggrediti fisicamente dai soliti "democratici" esponenti delle associazioni estremiste di sinistra e centri sociali vari, probabilmente non ancora capaci di comprendere il senso della parola "democrazia" con la quale spesso si riempiono la bocca.
Il Movimento Sociale Nazionalista, vuole dare il proprio contributo per la difesa della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, per la difesa dei bambini che hanno il sacrosanto DIRITTO ad avere un padre e una madre (e non altre fantasiose figure....), e per la difesa della libertà di poter esprimere la propria contrarietà a leggi che invece vanno in direzioni opposte.
Per questo, anche noi nelle prossime settimane scenderemo nelle piazze al fianco delle Sentinelle in Piedi per dare il nostro sostegno ad una battaglia pacifica e civile in difesa di valori non negoziabili, quali la famiglia naturale e la libertà d'espressione.

La Segreteria Nazionale 
Movimento Sociale Nazionalista

domenica 24 agosto 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Basta chiacchiere, fermare subito mare nostrum!"

Le chiacchiere di Renzi, i piagnistei di Alfano, la caduta dalle nuvole della Mogherini sono soltanto ipocrisie ed aria fritta. 
Se vogliamo realmente salvaguardare il paese dal rischio di attentati terroristici in casa nostra da parte di estremisti islamici, e se vogliamo porre un argine concreto alle malattie infettive che stanno giungendo in Europa (come l'ebola, la scabbia, la tubercolosi e sconosciute febbri emorragiche) abbiamo una sola strada obbligata: fermare immediatamente la folle operazione mare nostrum. 
Non un solo clandestino deve più essere accolto, nè può restare nel nostro paese. Stop all'accoglienza, stop alla concessione di permessi di soggiorno o asilo politico. Revoca dei permessi di soggiorno, rivisitazione ed eventuale cancellazione di cittadinanze elargite a soggetti stranieri potenzialmente pericolosi o con alle spalle reati penali di qualsiasi genere.
Unica strada è chiudere le frontiere, bloccare con la forza ogni tentativo di ingresso illegale (anche con regole di ingaggio che consentano all'esercito di fare fuoco), contemporaneamente iniziando un piano di rimpatrio di tutti coloro che sono giunti fin qui.
L'Italia è sotto invasione, messa a rischio di attentati e malattie contagiose: è tempo di introdurre leggi drastiche, o sarà la fine.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 26 luglio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «L’ONU condanni Israele per crimini di guerra.»

In merito a quanto sta avvenendo a Gaza in queste settimane, il Movimento Sociale Nazionalista chiede l’intervento deciso dell’Onu, per fermare i crimini efferati perpetrati da Israele contro il popolo palestinese.
Chiediamo venga imposto immediatamente un embargo contro lo stato israeliano e relative sanzioni, ma soprattutto riteniamo che si debba intervenire con determinazione contro lo scempio messo in atto dal governo di Tel Aviv contro l’inerme popolazione palestinese, condannando in sede internazionale Israele per crimini di guerra, proprio come lo stesso Onu sembrava nei giorni scorsi orientarsi avendo appunto aperto un’inchiesta in tal senso.
L’intera comunità internazionale, di solito sempre pronta ad intervenire anche a sproposito contro altre nazioni lanciando sanzioni di ogni tipo (vedi ultimamente contro Russia e Siria), per una volta dovrebbe sganciarsi dal ruolo di zerbino nei riguardi dello stato sionista di Tel Aviv, a cui tutto è sempre concesso, ed avviare con lo stesso metodo di giudizio e di azione, una giusta condanna che ponga fine ai crimini che da anni Israele pratica contro la Palestina ed il suo popolo.
Il Movimento Sociale Nazionalista ancora una volta si sente in dovere di schierarsi con la popolazione palestinese, chiedendo l’intervento deciso e definitivo dell’Onu, affinché i crimini di guerra e l’occupazione sionista abbiano finalmente termine e la Palestina sia una nazione libera, sovrana ed in pace.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

martedì 1 luglio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «1 Luglio 1974: in ricordo di Juan Domingo Peròn.»

Il Movimento Sociale Nazionalista si unisce alle celebrazioni che si svolgono oggi in Argentina e in molte altre parti del mondo, per commemorare la figura del generale Juan Domingo Peròn, nel 40° anniversario della sua scomparsa.
In ricordo del grande presidente argentino che dal 1946 al 1955 alla guida del suo paese diede luce e speranza alla propria nazione, insieme all’aiuto fondamentale della moglie Evita,  introducendo quella rivoluzione peronista, punto di riferimento sempre attuale nella costruzione concreta dello stato sociale in cui unico beneficiario è il popolo. Quello stato sociale dove, come disse Peròn: «La vera democrazia è quella in cui il governo compie la volontà del popolo e difende un solo interesse: quello del popolo».
Il Movimento Sociale Nazionalista con grande rispetto e stima ricorda oggi la figura di Peròn, che insieme ad Evita fanno parte del nostro pensiero politico che ci ispira e ci guida nelle sfide odierne e future.
Camerata Juan Domingo Peròn: PRESENTE!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

domenica 15 giugno 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Malvinas, esprimiamo piena solidarietà al popolo argentino.»

Apprendiamo con grande sconcerto la decisione presa dall’organizzazione mondiale calcistica, la FIFA, di aprire un procedimento penale contro la Federazione Calcio Argentina, per sanzionare lo striscione che la squadra biancoceleste ha esposto lo scorso 7 giugno a La Plata in occasione di una gara amichevole, in cui era riporta la scritta: "Las Malvinas son argentinas", celebre frase con la quale da anni gli argentini rivendicano il diritto di riprendersi le isole Malvinas, attualmente ancora sotto occupazione britannica, ma storicamente e geograficamente proprietà della nazione argentina.
Secondo le motivazioni della FIFA, questo striscione rappresenterebbe una “violazione” del regolamento, addirittura inquadrato come “comportamento provocatorio, aggressivo e scorretto”, sanzionabile secondo gli articoli 52 e 60 del codice disciplinare FIFA.
Il Movimento Sociale Nazionalista  ritiene grave l’intromissione della FIFA in vicende che non possono esser valutate secondo criteri di regolamenti sportivi, ma ancor più grave la malafede di un organismo internazionale che dovrebbe essere super-partes  ed invece dimostra chiaramente sudditanza nei riguardi di una nazione, quella inglese, da favorire o comunque appoggiare su una tematica così delicata.
Ma soprattutto è grave che la FIFA, con questo avvio di procedimento sanzionatorio, voglia tappare la bocca a chi, come i calciatori argentini, in rappresentanza del proprio popolo, cercano unicamente di sensibilizzare il mondo su un tema ancora non risolto.
Con questo procedimento inqualificabile, la FIFA stessa ha dimostrato di mancare per prima il codice comportamentale, aggredendo attraverso il proprio potere, una nazione che si esprime liberamente, assumendo una posizione scorretta e mancando di rispetto all’intero popolo argentino.
Per questi motivi riteniamo che i vertici dirigenziali della FIFA dovrebbero dimettersi in blocco e con effetto immediato, perché non rappresentano più né la credibilità né l’essere sopra le parti, come invece dovrebbe essere un organismo internazionale come questo.
Il Movimento Sociale Nazionalista esprime totale solidarietà alla Federazione Calcio Argentina e soprattutto all’intero popolo argentino,  confermando il nostro sostegno morale alla causa delle isole Malvinas, perché possano quanto prima tornare ai legittimi proprietari: l’Argentina.
LAS MALVINAS SON ARGENTINAS!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista


venerdì 6 giugno 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Salutiamo con piacere la vittoria di Bashar Al Assad."


Il Movimento Sociale Nazionalista saluta con piacere la vittoria schiacciante del presidente Bashar Al Assad, che alle elezioni presidenziali in Siria è stato rieletto con l'88,7% dei voti a fronte di una grande affluenza alle urne del 73,42%, nonostante lo stato di guerra in corso. 
Il popolo siriano ha chiaramente risposto su quale futuro vuole avere e su quali leader confidare e chi invece respingere. 
Il popolo siriano vuole la pace ma vuole anche mantenere intatta la propria sovranità nazionale contro le ingerenze del nuovo ordine mondiale capitanato dagli Usa che in tutti i modi sta cercando di destabilizzare la Siria ed il suo legittimo presidente, per farne una propria colonia.
Il popolo siriano ha dimostrato di non credere alle menzogne dell'Occidente e dimostra di aver chiaramente compreso chi sono i veri criminali e terroristi e chi invece i veri condottieri che vogliono difendere la Siria ed il suo popolo.
Al presidente Bashar Al Assad giungano i nostri saluti ed i nostri migliori auguri perchè possa portare fuori dalla crisi il suo paese e continuare a difenderlo da ogni ingerenza straniera. 
Forza Bashar Al Assad, siamo con te!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 31 maggio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Adesione alla Marcia per la Famiglia".

Il Movimento Sociale Nazionalista annuncia la propria adesione e quindi partecipazione all'iniziativa "Marcia per la famiglia" indetta per sabato 7 giugno a Roma, in difesa della famiglia naturale e dei valori tradizionali fondati sul matrimonio tra uomo e donna.
Essere presenti a queste iniziative è un dovere morale, ma soprattutto doveroso per il futuro della nostra nazione.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista                                                                                                        

lunedì 26 maggio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Grandissima soddisfazione per i risultati dei movimenti nazionalisti europei."


Esprimiamo grandissima soddisfazione per i risultati elettorali ottenuti dai movimenti nazionalisti europei alle elezioni europee, in particolar modo quello straordinario raggiunto dai francesi del Front National di Marine Le Pen con il 25%, ma anche i greci di Alba Dorata con il 9,3%, gli ungheresi di Jobbik con il 15%, gli austriaci del FPO con il 19,5%, i danesi del Danish People Party con oltre il 23%, i Veri Finlandesi con il 13%. Bene anche i nazionalisti svedesi di Sverigedemokraterna con il 7%, come pure i nazionalisti polacchi del KNP al 7,3%. Ottiene un seggio anche la formazione nazionalista tedesca del NPD con l'1%, mentre il PVV olandese ottiene 4 seggi.
Il Movimento Sociale Nazionalista si congratula con tutti questi movimenti ed augura ai rappresentanti eletti al parlamento europeo di svolgere al meglio la comune battaglia politica in difesa dei popoli e delle patrie, per il ritorno alle rispettive sovranità nazionali.
Un passo avanti in questa direzione è stato fatto con il voto di ieri che premia i nazionalismi.
Ma non basta. La battaglia a maggior ragione deve proseguire ed estendersi ovunque.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 15 maggio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Elezioni Europee: scegliamo l’astensione dal voto.»

Il Movimento Sociale Nazionalista, preso atto delle liste presenti alle elezioni del 25 maggio per il rinnovo del parlamento europeo, constatata l’assenza totale di partiti/movimenti riconducibili ad un’idea e progettualità di stampo nazionalista, identitario, sovrano e sociale, tenuto conto anche delle varie singole candidature di europarlamentari, ha disposto che:
la nostra indicazione elettorale, seppur dolorosa, sarà quella di ASTENERSI dal voto.
Non possiamo dare sostegno in alcun modo a partiti che si sono resi complici in questi anni della perdita totale della nostra sovranità nazionale e monetaria, di aver siglato chi in modo parziale, chi in modo totale, tutti i vari trattati internazionali imposti dall’Unione Europea che hanno portato alla miseria collettiva.
Non possiamo dare sostegno in alcun modo a chi ha fallito quando chiamato a governare questo paese.
Non possiamo dare sostegno in alcun modo a chi ha tradito valori, tradizioni e comunità di appartenenza.
Non possiamo dare sostegno in alcun modo a chi è in antitesi con i valori patriottici che noi difendiamo.
Non possiamo dare sostegno in alcun modo a chi si è reso responsabile con il voto di aver ad esempio cancellato il reato di clandestinità, riducendo il nostro paese a terra di conquista (e i dati Frontex di questi giorni ci confermano che nei primi quattro mesi dell'anno l’immigrazione clandestina in Italia è aumentata dell' 823%, "grazie" a queste scelte politiche).
A queste elezioni Europee, non c’è nessuna lista tra quelle che oggi si dicono antiEuro, o anti Ue, o antiSistema, che possano avere né la credibilità, né la moralità, né la fiducia per prendersi il nostro voto e quello di migliaia di italiani che portano avanti con coerenza un’idea di Patria, di Socialità, e di Europa dei popoli.
Invitiamo pertanto tutti i nostri militanti e simpatizzanti ad astenersi dal votare per le elezioni europee.
L’Italia e l’Europa che vogliamo deve ripartire da valori non negoziabili quali la coerenza e la dignità, segnale che per quanto ci riguarda daremo con il non voto del 25 maggio.
Contemporaneamente rivolgiamo il nostro augurio a tutte le forze nazionaliste d’Europa che siamo certi otterranno grandi risultati, utili anche a cambiare gli equilibri internazionali dell’intero continente.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 3 maggio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Adesione e partecipazione alla Marcia per la Vita.»

Il Movimento Sociale Nazionalista annuncia la propria adesione e partecipazione alla “marcia per la vita”, in programma domenica 4 maggio a Roma.
Occasione per ribadire la nostra contrarietà all’aborto e all’eutanasia, la nostra contrarietà alla cultura della morte imperante da anni in questo paese, ed un forte impegno per costruire politiche a tutela della vita, che consideriamo sacra fin dal suo concepimento.
Una nazione che consente legalmente di uccidere i propri figli quando ancora sono in grembo, è destinata a scomparire, sia materialmente sia spiritualmente.
Noi saremo presenti a Roma per contribuire con la nostra presenza a dare un segnale di cambiamento morale e reale, in nome del futuro di questa nazione.


La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 2 maggio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Rinnovo componenti Segreteria Nazionale".

In data 02-05-2014 si è riunita la giunta esecutiva del Movimento Sociale Nazionalista per rinnovare i componenti della Segreteria Nazionale e rispettivi ruoli assegnati, con entrata in vigore dalla data odierna.
Da segnalare l’ingresso nella giunta esecutiva di due nuovi membri, Ferdinando Savilo, attuale Responsabile Nazionale del movimento per il Coordinamento Estero e Alessandra Zaccari, attuale Responsabile Nazionale del movimento per il Coordinamento Femminile.


COMPONENTI SEGRETERIA NAZIONALE:
  • Giorgio Castedello,  Coordinatore Regionale Lazio, Resp. Ufficio Stampa del M.S.N.
  • Enrico Pennera,  Vicesegretario Nazionale, Coordinatore Regionale Friuli V.G. del M.S.N.
  • Mario Antonio Vezzelli,  Coordinatore Regionale Molise del M.S.N.
  • Alessandra Zaccari,  Responsabile Nazionale Coordinamento Femminile del M.S.N.
  • Mirko Brambiti,  Responsabile Nazionale Coordinamento Giovanile del M.S.N.
  • Ferdinando Savilo,  Responsabile Nazionale Coordinamento Estero del M.S.N.
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Movimento Sociale Nazionalista 

giovedì 10 aprile 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Annullare l’operazione Mare Nostrum. Dimissioni immediate di Alfano.»

Il Movimento Sociale Nazionalista, in merito all’emergenza sbarchi che ha visto le nostre coste essere invase da oltre 4.000 clandestini soltanto negli ultimi due giorni, e ben 15.000 dall’inizio dell’anno, chiede l’immediato annullamento della folle operazione Mare Nostrum, che ha avuto come unica conseguenza l’aumento smisurato degli arrivi  di stranieri irregolari sul nostro territorio nazionale, rassicurati appunto dal fatto che qualsiasi cosa succeda, in ogni caso arriveranno le navi della marina militare italiana a soccorrere e portare sulla terra ferma chiunque si imbarchi clandestinamente verso il nostro paese. Mai messaggio più grave e folle poteva esser lanciato oltrefrontiera ai milioni di clandestini ammassati sulle coste nordafricane e già pronti a salpare verso l’Europa con inevitabile e alla fine unica destinazione: Italia…. Se poi a questo aggiungiamo pure l’altra follia, cioè aver abolito il reato di clandestinità, il quadro si completa….
Contemporaneamente chiediamo le immediate dimissioni del ministro dell’interno Alfano, uno degli artefici di quest’operazione di “accoglienza tout court ”, che in un anno di mandato (prima nel governo Letta, ora nel governo Renzi) non è stato all’altezza di affrontare l’emergenza, né di prendere quei giusti provvedimenti necessari al respingimento degli invasori, dimostrando totale inadeguatezza al ruolo affidatogli. Un ministro che ha prodotto solo parole al vento, ululando alla luna di Bruxelles, salvo poi dare il suo assenso convinto ad una delle più deleterie operazioni, appunto la Mare Nostrum, che ha portato solo a risultati peggiori e che se proseguirà si trasformerà in uno dei più tragici gesti di autolesionismo che uno Stato possa fare, condannando il nostro paese a subire la più enorme invasione della nostra storia, che sconquasserà totalmente e definitivamente ogni equilibrio nazionale e sociale, e non solo...
Non vi sono soluzioni alternative a quelle che noi del Movimento Sociale Nazionalista abbiamo sempre chiesto e proposto nel corso degli anni, ovvero la necessità inderogabile di iniziare una politica ferma dei respingimenti, servendosi proprio delle nostre forze armate, in primis la Marina Militare, per costringere anche con l’uso della forza, se necessario, le imbarcazioni di clandestini a non entrare nelle nostre acque territoriali e fare quindi marcia indietro. Facciamo notare che questo metodo già viene utilizzato da altri paesi, anche europei, senza che nessuno si sia mai scandalizzato. A maggior ragione l’Italia, per la sua posizione geografica deve obbligatoriamente mettere da parte inutili ed ipocriti propositi buonisti, se vuole salvare il destino della nostra nazione ed il futuro sociale, economico, lavorativo del nostro popolo.
Difendere i confini è un diritto sacrosanto e un dovere inoppugnabile, a maggior ragione se qui non vi è più posto per nessuno...
Pertanto il Movimento Sociale Nazionalista chiede l’attuazione di misure veloci e drastiche al fine di evitare ulteriori e insostenibili invasioni, che si riassumono in tre semplici punti:
1) annullamento immediato dell’operazione Mare Nostrum.
2) disposizioni di emergenza che autorizzino la Marina Militare e le altre Forze Armate impiegate nella vigilanza dei confini a respingere tutti i clandestini, anche con l’utilizzo delle armi se necessario.
3) dimissioni immediate del ministro Alfano e affidamento del ministero dell’interno per il periodo emergenziale non più ai politici ma a membri dell’Esercito Italiano (certamente più affidabili).

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 7 aprile 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Soddisfazione per il risultato elettorale di Jobbik.»

Il Movimento Sociale Nazionalista esprime piena soddisfazione per l’importante e storico risultato elettorale del partito nazionalista Jobbik alle elezioni politiche in Ungheria, che lo ha portato a conquistare oltre il 20% dei consensi, assicurandosi così circa 25 seggi in parlamento.
Un risultato che, se associato a quello delle scorse settimane in Francia del Front National, in previsione delle elezioni europee fa ben sperare, nell’ottica di portare a Bruxelles molti parlamentari che lottano per un’idea di Europa diversa da quella attuale. Un Europa dei popoli, delle tradizioni, delle identità da difendere  e della fondamentale sovranità nazionale da riconquistare.
Al partito Jobbik inviamo il nostro cordiale saluto, congratulandoci per l’ottimo risultato conseguito ieri alle elezioni nazionali, augurando loro ulteriori successi, fin dalle prossime elezioni europee.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 24 marzo 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Soddisfazione per il risultato elettorale del Front National.»

Il Movimento Sociale Nazionalista esprime grande soddisfazione per il risultato elettorale del Front National di Marine Le Pen al primo turno delle amministrative in Francia.
La grande avanzata del movimento nazionalista francese è solo l’antipasto di un ulteriore successo che certamente si verificherà in occasione delle elezioni europee del 25 maggio.
Segnale forte di una voglia decisa di cambiamento totale di questo modello d’Europa, ormai obsoleto e fallimentare, che nel corso degli anni ha solo prodotto impoverimento collettivo, distruzione, miseria e perdita di sovranità per le nazioni ed i popoli.
Siamo certi che il vento di rivoluzione sana che giunge dalla Francia, potrà arrivare finalmente anche in Italia, perché solo in questa direzione si potrà ancora sperare di salvare le sorti della Patria e il futuro del nostro popolo.
A Marine Le Pen e al Front National inviamo il nostro cordiale saluto, congratulandoci per l’ottimo risultato conseguito e augurando loro ulteriori successi da qui alle elezioni europee di maggio.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 17 marzo 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Il voto in Crimea è legittimo. Sia rispettata la volontà popolare.»

Il Movimento Sociale Nazionalista, preso atto dell'esito referendario in Crimea, ritiene sia doveroso che tutti rispettino la volontà popolare che ha sancito con oltre il 96% dei consensi, il ritorno a far parte della federazione russa.
Il referendum è pienamente legittimo, perché rientra nel sacrosanto diritto dei popoli a chiedere e sancire l’autodeterminazione, com’è altrettanto legittimo lo svolgimento e l’esito finale del voto di ieri.
Ciò che invece non è ammissibile sono le interferenze dell’occidente, con Usa e Ue in testa; ancor più illegittime e gravi sono le sanzioni che si vuol dare ad una nazione, la Russia, la cui colpa è quella di esser pronta a riconoscere il voto e accettare la richiesta popolare e del parlamento autonomo di Crimea di venir annessa alla federazione russa.
Non vogliamo entrare nel merito delle contese tra Ucraina e Russia, ritenendo che sia una questione che riguarda unicamente i due paesi, ma non possiamo tapparci gli occhi davanti l’evidenza.
L’evidenza di una scelta sancita con oltre il 96% dei consensi, ovvero che la Crimea è nuovamente russa.
L’evidenza di un’interferenza occidentale, in primis americana, che non accetta di perdere una potenziale zona di influenza strategica al confine euroasiatico, con tutti gli interessi che ci vanno dietro. Solo la brama di potere e di influenza sul mondo che gli Usa da sempre provano ad esercitare, è la causa di questa crisi internazionale, che altrimenti non si spiegherebbe.
L’evidenza della stolta presa di posizione della Ue e pure dell’Italia, che accettano vigliaccamente di prestarsi ad inique ed infami sanzioni contro la Russia, oltre a fare una scelta moralmente e strategicamente errata, rischiano di compromettere pure quei buoni rapporti che negli ultimi anni si erano instaurati con il Cremlino, mettendo a repentaglio anche quella dipendenza energetica, che piaccia o meno allo stato attuale delle cose esiste e finché non impariamo ad avere una nostra autonomia in campo energetico, ci servirà necessariamente mantenere nei prossimi mesi e anni nell’interesse del nostro paese.
Invitiamo pertanto il nostro governo a non prestarsi a folli decisioni come aderire alle sanzioni, né sbilanciarsi in dichiarazioni antirusse, semmai consigliamo al governo di porsi come terzo interlocutore in cerca di una via diplomatica che non isoli la Russia ma che ne resti un sincero alleato, pur consci del fatto che Renzi & Soci non sono affatto credibili e competenti in alcun modo, ancor meno sul piano internazionale.
Ma un segnale forte arriverebbe se, oltre a rifiutarsi di partecipare al voto sulle sanzioni, l’Italia nel rispetto dei rapporti diplomatici con la Russia si astenesse dal partecipare al G8 (divenuto nel frattempo G7) se sarà estromessa come ormai è certo la nazione guidata da Putin.
L’Italia per poter tornare a contare in Europa e per non dipendere più dalla Ue e dagli Usa, deve mostrare una propria autonomia strategica in campo internazionale, e questa è l’occasione più giusta per dimostrarlo.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 27 febbraio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Presenti alla manifestazione per il Tibet."


Foto: Il Movimento Sociale Nazionalista conferma la propria partecipazione alla manifestazione del 9 marzo a Roma, a sostegno del Tibet, organizzata dalla Comunità tibetana in Italia e dall'Associazione Italia-Tibet, per denunciare i crimini della Cina nei confronti del popolo tibetano, ma anche per chiedere il boicottaggio dei prodotti cinesi e per la tutela del made in Italy.

Segreteria Nazionale   
Movimento Sociale Nazionalista    

informazioni sulla manifestazione:

http://www.italiatibet.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1077:manifestazione-di-solidarieta-con-il-tibet&catid=46:eventi-ait&Itemid=113
Il Movimento Sociale Nazionalista conferma la propria partecipazione alla manifestazione del 9 marzo a Roma, a sostegno del Tibet, organizzata dalla Comunità tibetana in Italia e dall'Associazione Italia-Tibet, per denunciare i crimini della Cina nei confronti del popolo tibetano, ma anche per chiedere il boicottaggio dei prodotti cinesi e per la tutela del made in Italy.
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Movimento Sociale Nazionalista  
informazioni sulla manifestazione:




http://www.italiatibet.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1077:manifestazione-di-solidarieta-con-il-tibet&catid=46:eventi-ait&Itemid=113

sabato 8 febbraio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "10 febbraio, in ricordo dei martiri delle Foibe"

Il giorno 10 febbraio il Movimento Sociale Nazionalista ricorderà come ogni anno i martiri delle Foibe, celebrando in tutta Italia la giornata in memoria dei nostri connazionali massacrati dai partigiani comunisti di Tito tra il 1943 ed il 1947 e l'esodo forzato di oltre 350.000 istriani, fiumani e dalmati, costretti a lasciare le proprie terre (terre italiane), invase dalle truppe jugoslave.
Riteniamo sia un dovere indiscutibile ricordare la morte atroce subita da decine di migliaia di nostri connazionali, torturati e gettati nelle foibe, la cui unica “colpa” era quella di essere italiani.
Auspichiamo che questa ricorrenza scuota le coscienze di chi, chiamato a responsabilità di governo, possa finalmente adoperarsi per rendere giustizia a tutte quelle migliaia di italiani che ancora oggi attendono la restituzione dei propri beni, o quantomeno che gli venga riconosciuto un giusto risarcimento.
Noi siamo e saremo sempre al fianco dei nostri fratelli istriani, fiumani e dalmati, nel mantenere vivo il ricordo di quella tragedia perché è solo attraverso la commemorazione che potremo rendere giustizia ad una storia dimenticata, occultata e storpiata per oltre mezzo secolo.
Noi non scordiamo i nostri fratelli, ai quali abbiamo giurato di rendere giustizia.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 17 gennaio 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "In ricordo di Hiroo Onoda"

Il Movimento Sociale Nazionalista esprime commozione per la scomparsa dell'ultimo leggendario eroe di guerra giapponese HIROO ONODA, colui che più di tutti seppe mettere in pratica il motto "NESSUNA RESA", rifiutando di piegarsi al nemico americano.
Fulgido esempio di coraggio, dedizione e amor di Patria come pochi al mondo.
Un vero combattente, un vero nazionalista a cui va il nostro più caloroso ricordo e saluto.
HIROO ONODA: PRESENTE!

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