venerdì 9 gennaio 2009

L'invasione dei clandestini continua.... Governo italiano, se ci sei batti un colpo!

I circa duemila clandestini sbarcati sulle nostre coste durante la settimana di natale rappresentano l’ennesima conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di quanto andavamo dicendo da tempo: questo governo, al pari di quello precedente, non è affatto in grado di poter gestire la piaga dell’immigrazione irregolare, né probabilmente intende farlo davvero.
I proclami in pompa magna da parte dei leghisti durante la campagna elettorale, le tanto decantate espulsioni, le promesse di rigidi pattugliamenti, e più in generale tutte quelle ridicole speranze che giungevano dal roboante quanto tragicomico accordo con la Libia, non hanno prodotto alcun frutto.
L’invasione procede senza sosta e senza il minimo intervento da parte delle istituzioni per frenare in qualche modo, qualsiasi modo, un processo tanto enorme quanto dannoso per il nostro paese. E non bastano alcune decine di rimpatri voluti dal ministro Maroni per poter illudersi di risolvere la questione, a meno che questo non gli serva per gettare altro fumo negli occhi agli italiani e tenerli calmi, dal momento che si ritrovano tutti comprensibilmente infuriati. Non è forse proprio per la questione immigrazione che hanno vinto le elezioni i signori della lega e del pdl? Già, ma tant’è....
Tralasciamo le ridicole posizioni del nostro premier, che prima promette l’uscita dai trattati di Scenghen,(durante la campagna elettorale) salvo poi ritirare la proposta (a vittoria ottenuta); facciamo finta di dimenticarci delle sue parole d’ordine, come “fermezza” e “tolleranza zero”, salvo poi dimostrarsi debole e vassallo dei diktat europei; tralasciamo pure l’ingenuità con cui s’è fatto abbindolare per l’ennesima volta da quel Gheddafi che tutto vuole, fuorché essere d’aiuto al nostro paese. Verrebbe infatti da chiedersi come sia possibile che il signor presidente del consiglio non abbia ancora compreso che è in atto un processo di invasione di stampo islamico del nostro continente, al fine di conquistarci non più con le armi, bensì con l’innumerevole presenza sui nostri territori, e che proprio la Libia, paese musulmano, si fa carico di favorire questo tragico progetto, lasciando appunto partire migliaia di clandestini verso le nostre coste (guarda caso tutti di provenienza nordafricana, mediorientale, ed islamica in generale).
Possiamo tralasciare tutto quanto hanno fin qui detto e fatto (o meglio, non fatto), ma non possiamo permettere che la situazione continui a restare pressoché immutata negli anni, con l’unica conseguenza di degenerare, danneggiando l’Italia settimana dopo settimana, mese dopo mese. Su questo punto non possiamo proprio transigere. Ed allora viene da chiedersi sarcasticamente: governo italiano, se ci sei batti un colpo.... Sì perché fin’ora abbiamo solo sentito proclami, ma nella concretezza delle azioni sono stati unicamente degli ectoplasmi... Quanto deve persistere questa pantomima? Quanto ancora intendono affidarsi alle chiacchiere, e quando invece ai fatti prendendo seri ed efficaci provvedimenti? Attendono forse una rivolta popolare? Attendono forse che gli italiani comincino a farsi carico da soli di risolvere la questione? Non ci si lamenti allora se poi cominceranno a verificarsi azioni di intolleranza nei riguardi di questa ondata di invasori, per cacciarli, per costringerli ad andarsene dalla nostra terra. Poiché, ci dispiace per i soliti ben pensanti e buonisti di professione, il popolo italiano ne ha le scatole piene di veder usurpare la propria terra, i propri diritti di cittadini, e soprattutto quei denari pubblici che andrebbero investiti a beneficio di tutti, anziché dirottati al mantenimento di questi disperati di ogni provenienza.
Per conto nostro, invece che perderci in altre inutili chiacchiere ed in sterili propagande elettorali, vogliamo piuttosto offrire il nostro contributo alla risoluzione del problema, rilanciando un piano concreto che invitiamo il governo a prendere in seria considerazione.
Il Movimento Sociale Nazionalista ribadisce quindi la sua linea di fermezza e chiede al premier Berlusconi e al ministro Maroni di adottare immediatamente delle misure speciali per arginare questo fenomeno oramai fuori controllo, partendo dai seguenti dieci punti:

1- chiusura immediata delle frontiere ed uscita dai trattati di Scenghen
2- schieramento della marina militare a presidio delle coste nazionali, e dell’esercito a presidio dei valichi di frontiera
3- regole d’ingaggio speciali che consentano ai nostri militari di fare fuoco contro qualunque
imbarcazione violi le nostre acque territoriali (come avviene in altri paesi tipo la Grecia).
4- divieto assoluto di andare a soccorrere le imbarcazioni che si trovano fuori dalle nostre acque
territoriali, lasciandole invece andare incontro al proprio destino.
5- espulsione immediata e forzata (attraverso rimpatri con aerei e navi) entro 24 ore di
qualunque clandestino sia giunto sul nostro territorio. I clandestini di cui si ignora il paese di
provenienza, dovranno comunque essere riaccompagnati al confine, e nel caso di irregolari
giunti via mare, andranno ricaricati sulle carrette e riaccompagnati fuori dalle nostre acque
territoriali.
6- divieto per almeno 5 anni di rilasciare concessioni di asilo politico (questo perché nel corso
degli anni è diventato un pretesto con cui gli irregolari, facendone richiesta, riescono a restare
molto tempo nel nostro paese, evitando così le espulsioni).
7- interruzione immediata degli accordi stipulati con la Libia, a partire dall’erogazione di denaro
pubblico per il pseudo risarcimento.
8- blocco dell’immigrazione e di tutti i ricongiungimenti famigliari (per almeno 5 anni).
9- Stop ad ogni sanatoria per extracomunitari.
10-Avvio di un graduale rimpatrio degli immigrati, man mano che scadono i permessi di
soggiorno.
Noi crediamo che sia solo questa la via per una sana e drastica soluzione al cancro immigratorio che sta devastando la nostra nazione. Non è più tempo di perdersi in chiacchiere, né tanto meno è pensabile trovare altre soluzioni più morbide al contrasto del problema. Il tempo del buonismo è scaduto. Ora è giunto il tempo di attuare leggi speciali e dure, poiché è la situazione in cui siamo sprofondati che ce lo impone. In questi casi di estrema emergenza, non resta altro che attuare estremi rimedi. Diversamente da ciò, sarebbe e sarà inesorabilmente la fine......

Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

10 commenti:

Anonimo ha detto...

I 10 punti proposti sono nel complesso convincenti, però ho
molti dubbi che alcuni si possano veramente attuare. Ad esempio
non so se il blocco dell’
immigrazione con il graduale rimpatrio sia possibile, con questa gente che ci governa e che ha tutto l’interesse ad avere immigrati (i capitalisti per sfruttarli nelle loro aziende, e i politici per dargli il voto. Sentire Fini in merito...) Anche la faccenda di negare per 5 anni l’asilo politico, per quanto servirebbe ad evitare le lunghe
procedure di espulsione, non so se sarà possibile. Infine la questione di sparare addosso alle imbarcazioni e lasciare al loro destino quelle che rischiano il naufragio, per quanto mi trovano d’accordo, dubito però che
i governi buonisti potranno mai adottarlo. Sono scettico, anche perché se questo governo non ha fatto nulla fino adesso, probabilmente non ha il fegato di agire duramente nemmeno dopo.

Anonimo ha detto...

a me i dieci punti vanno bene.
Berlusconi e soci si devono solo
vergognare di aver preso in giro gli italiani. Proprio in queste ore la lega fa ancora mille promesse dicendo che non sbarcherà più nessuno a lampedusa,
sì voglio proprio vedere come fanno. Non penso xhe sia sufficiente pattugliare qualche costa libica

Anonimo ha detto...

le nostre proposte sono le uniche davvero concrete. Maroni andava proprio ieri vantandosi che nel 2009 gli sbarchi non ci sarebbero stati e guarda nella notte cosa è successo: 500 clandestini arrivati a Lampedusa. Leghisti
millantatori! Diamo una virata al problema. Avanti coi 10 punti

Anonimo ha detto...

ciao camerati!
su questa vicenda mi sento basito! non so se essere più incacchiato con il governo che finge di voler risolvere il problema,ma poi arrivano i barconi di continuo, o se disprezzare l’atteggiamento di gente come Fini che grida allo scandalo se qualcuno propone di tassare i permessi di soggiorno.

Anonimo ha detto...

il problema si risolve a monte, fermando l’immigrazione
ma fino a quando questa è fonte di interessi economici
scordatevelo che venga bloccata.
I punti espressi in questo comunicato sono utili solo in
campagna elettorale, perché si può promettere quel che
si vuole senza dover fare i conti con la realtà e scontrarsi
con i poteri forti che impediscono ogni risoluzione del
problema.

Anonimo ha detto...

concordo coi punti proposti dal segretario.
caro "diffidente" qui non si tratta di fare campagna elettorale
semmai di trovare soluzioni concrete. Proponi tu qualcosa di
alternativo.

Anonimo ha detto...

"diffidente" non credere che solo perchè sono altri che governano,
non si possa avanzare proposte concrete. Io lo auspico anche se sono pessimista riguardo cambiamenti futuri.

Anonimo ha detto...

non fateci caso. Il diffidente
è sempre così, critica tutti e
non propone mai niente di concreto.

Anonimo ha detto...

Secondo me l'idea di Maroni di farli rimanere sull'isola spostando in quel luogo anche un centro di identificazione è giusta.
E se ne accorgeranno anche i cittadini di Lampedusa fra qualche tempo,quando i clandestini potranno essere trattenuti non per 60 giorni ma per mesi(credo 14?).Non sarà più tanto allettante l'idea di sbarcare a Lampedusa!

Anonimo ha detto...

Pof, non so se i lampedusani
accetteranno mai questa situazione. Per come la vedo io i clandestini andrebbero tutti portati su un'isola disabitata,
crando una sorta di Alcatraz

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