mercoledì 14 gennaio 2009

M.S.N.: no all'ingresso della Croazia in Europa. Prima vengono i diritti degli esuli.

Gravissime e vergognose le posizioni assunte dal governo italiano, nella persona del ministro degli esteri Frattini, che da Zagabria, il 12 gennaio, impegnato per un vertice con esponenti delle istituzioni croate e slovene ha annunciato la necessità di far entrare a tutti i costi la Croazia in Europa, dichiarando che l’Italia sarà il promotore e l’artefice di quest’ingresso.
In nome di tutti i caduti italiani vittime delle foibe, in nome di tutti gli esuli istriani, fiumani e dalmati che sono stati costretti ad abbandonare quelle terre, le loro case ed i loro beni, esprimiamo il nostro totale sdegno alle parole del ministro Frattini e alla posizione assunta dal nostro governo in favore della Croazia. Definire l’Italia il principale sponsor per l’ingresso dei croati in Europa, e farsi addirittura carico di questa iniziativa, è un insulto alla memoria di chi per causa di quello stato (anche se sotto la federazione jugoslava) ha visto morire i propri cari, ha visto rubare con la forza i propri beni, ha dovuto abbandonare per sempre quelle terre.
Il Movimento Sociale Nazionalista non scorda il passato, a differenza della pseudo“destra” che oggi ci governa, ritenendo perciò necessario intraprendere ogni iniziativa ci sarà possibile per fermare l’ingresso dei croati nella Ue, almeno fino a quando lo stato della Croazia non avrà restituito i beni immobili ed i terreni (ancora di proprietà demaniale) alle famiglie degli esuli e risarcito equamente quelli non più di proprietà pubblica ma ceduti ai privati.
Nel nostro piccolo siamo pronti ad avviare una raccolta firme in tutta Italia per chiedere di porre il veto all’ingresso della Croazia in Europa, certi del fatto che se questo governo non darà seguito alle nostre richieste, sarà inevitabilmente smascherato di fronte alle innumerevoli menzogne raccontate nel corso degli anni. In quel caso tutte le associazioni per i diritti degli esuli sapranno che An, Lega e Pdl gli hanno abbandonati (in realtà non gli hanno mai tenuti in considerazione, se non per ottenerne il voto) stringendo patti scellerati con chi ancor’oggi è nemico del nostro paese e degli esuli stessi. Si vergognino questi avvoltoi senza coscienza e senza morale.
L’Italia ha la possibilità di porre il veto se solo lo volesse, costringendo i croati a cedere su qualcosa che per molti anni non hanno mai voluto nemmeno sentire. Il nostro governo ha il dovere materiale e soprattutto morale di rendere giustizia ai nostri connazionali istriani, fiumani e dalmati, cogliendo al volo l’unica occasione realmente fattibile per risolvere una volta per tutte questa triste faccenda.
Ma a quanto pare, gli interessi economici-commerciali hanno più importanza della giustizia che da oltre 60 anni i nostri connazionali stanno ancora aspettando.
Il Movimento Sociale Nazionalista rimarrà sempre e solo dalla parte degli esuli di Istria-Fiume-Dalmazia, quand’anche fossimo gli ultimi rimasti. Non ammaineremo mai questa bandiera, nè abbandoneremo i nostri sfortunati connazionali che per colpa del becero comunismo hanno vissuto sulla loro pelle un dramma che ancor’oggi persiste.
Non si tratta di un pregiudizio di fondo. Si tratta solo di giustizia. La Croazia avrà tutti i suoi diritti quando avrà prima esplicato tutti i suoi doveri.
Fu già commesso un errore anni fa dando via libera alla Slovenia, che così non ha più dovuto pagare per i suoi crimini. Non commettiamo due volte lo stesso tragico ed infame sbaglio...

Michele Marini
Segretario Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

7 commenti:

Anonimo ha detto...

davvero scandaloso!!!
sempre e solo dalla parte degli istriani e dalmati!
Governo vergognoso!

Anonimo ha detto...

Ciao Roberto.
La questione foibe è sempre stata spinosa e non mi meraviglio proprio dell’atteggiamento di questo governo. Per anni Fini, Bossi e tanti ciarlatani
andavano a Basovizza, andavano a stringere la mano ai famigliari dei caduti fingendo di stare dalla loro parte, fingendo di voler occuparsi dei loro problemi
e delle rivendicazioni. Vediamo oggi come si comportano quando avrebbero in mano tutte le possibilità di sistemare le cose. Tutti falsi, tutti venduti.
Poi però quando ci sono le elezioni vanno là a chiedere il voto. Fra un mese ci sono le commemorazioni delle foibe: quanto scommettiamo che questi sciacalli saranno ancora tutti lì
pronti come avvoltoi a chiedere il voto agli esuli? Questa volta avranno però il no secco, ne sono
certo.

Anonimo ha detto...

non illudiamoci. gli interessi
commerciali sono maggiori di
ogni dignità umana. Noi sappiamo
da che parte stare, ma a comandare
le regole del gioco sono gli altri.

Anonimo ha detto...

provo solo schifo a veder gente seduta in parlamento che per anni
andava a chiedere il voto agli esuli promettendo giustizia.
Ed ora cosa fanno? Vanno a braccetto coi nemici! Fini da quando se ne sta seduto su quella
poltroncina non sa più cosa sia
le foibe e l'esodo istriano.

Anonimo ha detto...

e voi pensate che basti raccogliere firme?

Anonimo ha detto...

in effetti sembra che ai politici non interessi più niente di quella
tragedia. Tutti però sono subito
pronti il 27gennaio a commemorare ogni volta la vicenda ebraica. Gli esuli sono forse morti di serie B? Gli ebrei hanno tutti che
si prostano ai loro caduti, mentre i nostri, italianissimi,no?

Anonimo ha detto...

ho letto ma non capisco fino in fondo il nesso?!

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