venerdì 22 maggio 2015

Nel centenario dell'entrata in guerra....

24 Maggio 1915: 
100 anni fa i nostri avi partirono al fronte per andare a difendere con il proprio sangue i nostri sacri confini e respingere indietro lo straniero invasore.

24 Maggio 2015:
100 anni dopo politici traditori e incapaci ci stanno lasciando occupare, usando le nostre forze navali come taxi per far arrivare qui migliaia di stranieri invasori.

Renzi e Alfano stanno offendendo la memoria e disonorando il sacrificio di 650.000 morti italiani che cento anni fa andarono nelle trincee e sacrificarono la propria vita per difendere i sacri confini della Patria e la Sovranità Nazionale del popolo italiano.
Questi politici e questo governo sono la vergogna dell'Italia: cacciamo via questi biechi traditori e respingiamo l'invasore dalle nostre terre!

Nel nome dei nostri avi morti per l'Italia, ricostruiamo un nuovo risveglio patriottico: la riscossa di una nuova e moderna LINEA DEL PIAVE, che estendendosi dai confini nord-orientali fino a Lampedusa respinga lo straniero invasore, e proprio come un secolo fa riconsegni nuovamente L'ITALIA AGLI ITALIANI!

La Segreteria Nazionale 
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 18 maggio 2015

Movimento Sociale Nazionalista: «Governo ladro! Restituire il maltolto ai pensionati!»

In seguito al vergognoso annuncio di Renzi di voler con una-tantum di 500 €uro (e non a tutti), illudersi di risolvere la questione che ha visto la Corte Costituzionale il mese scorso imporre al Governo di restituire i soldi tolti ai pensionati (voluta allora con la riforma Fornero, con il blocco rivalutazione degli assegni) e che invece spettavano loro di diritto, il Movimento Sociale Nazionalista dichiara quanto segue:
il sig. Renzi  che, ricordiamolo, non è mai stato eletto dal popolo ma si trova a Palazzo Chigi in modo illegittimo, con questa decisione, nella sua infinita arroganza crede di cavarsela a buon mercato dando un’elemosina in forma una-tantum ai pensionati, anziché restituire tutti i soldi che spettano loro di diritto.
Quando un qualsiasi cittadino deve dei soldi allo Stato, i suoi bracci armati della riscossione pretendono tutti i soldi indietro, fino all’ultimo centesimo e con tanto di interessi di mora e sanzioni applicate sopra.
Non si capisce perché in questo caso lo Stato, rappresentato dal sig. Renzi (infausto presidente del Consiglio), si arroghi il diritto di elemosinare una cifra e pretendere di tenersi tutto il resto del maltolto.
Questo si chiama rubare! Questo metodo definisce l’attuale esecutivo un vero e proprio governo ladro!
Il sig. Renzi si deve vergognare per questa presa di posizione in stile Banda Bassotti, ma sappia che non gli consentiremo di umiliare ancora una volta il popolo italiano e il cittadino martoriato dal suo inutile e dannoso governo, rubandogli per l’ennesima volta i propri diritti. Questa volta Renzi l’ha fatta veramente grossa…
L’opposizione a questo governo inutile, dannoso e pure ladro, dev’essere totale e senza tregua, incessante fino allo scopo finale: mandarlo a casa.
Siamo certi, ascoltando anche le reazioni che in queste ore arrivano in modo trasversale da tutte le categorie, politiche, sindacali e sociali, che questo colossale furto a danno dei pensionati non potrà passare.
Siamo certi che, dopo questo ennesimo affronto, (solo l’ultimo in ordine di tempo dei tanti fatti in questi mesi) ormai ovunque sta nascendo un sentimento di sdegno e di rivolta tale che porterà inevitabilmente ad unire tutte le forze di opposizione a questo illegittimo governo (che ormai sono la totale maggioranza del Paese) per cacciarlo una volta per tutte e liberare l’Italia da chi non ha alcun titolo né meriti per restare a Palazzo Chigi.
In questa sacrosanta battaglia, come sempre noi ci siamo.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

domenica 17 maggio 2015

Movimento Sociale Nazionalista: «Elezioni amministrative, sostegno a Forza Nuova»

Con il presente comunicato il Movimento Sociale Nazionalista, in vista delle elezioni amministrative del prossimo 31 maggio dichiara il proprio sostegno elettorale, attraverso l’indicazione di voto, alle liste di Forza Nuova, ove saranno presenti.
Nell’ottica di appoggiare e rinforzare il progetto unitario nazionalista avviato da tempo dal movimento di Fiore, intendiamo dare il nostro piccolo contributo con il voto, in attesa di costruire in futuro ampie convergenze non solo elettorali ma autenticamente programmatiche e strutturali, al fine di far nascere un grande contenitore politico nazionalista nel quale gli italiani possano finalmente riconoscersi.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

martedì 5 maggio 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Adesione alla marcia nazionale per la vita."

Il Movimento Sociale Nazionalista annuncia la propria adesione e partecipazione alla “Marcia nazionale per la vita”, in programma domenica 10 maggio a Roma. Occasione per ribadire la nostra contrarietà all’aborto e alla dilagante cultura della morte imperante da anni in questo paese. Partecipiamo con il preciso impegno nel voler contribuire a costruire politiche a tutela della vita, che consideriamo sacra fin dal suo concepimento. Una nazione che consente legalmente di uccidere i propri figli quando ancora sono in grembo, è destinata a scomparire, sia materialmente sia spiritualmente. Se vogliamo un'inversione di tendenza anche a livello demografico, bisogna porre tra le varie prerogative il doveroso stop all'omicidio legalizzato di innocenti creature. Saremo presenti a Roma per aiutare con la nostra presenza ad inviare un segnale forte di cambiamento morale e reale, in nome del futuro di questa nazione. La Segreteria Nazionale Movimento Sociale Nazionalista

sabato 2 maggio 2015

Movimento Sociale Nazionalista: «Devastazioni a Milano: Alfano incapace, vattene!»

La devastazione della città di Milano avvenuta ieri, ad opera dei soliti delinquenti e vigliacchi dell’estremismo di sinistra, ha un solo vero responsabile: il sig. Angelino Alfano, pseudo ministro dell’interno, persona totalmente incapace a guidare e garantire la sicurezza in questo paese.
Le avvisaglie di quanto poi è avvenuto nel pomeriggio di ieri, c’erano già da diversi giorni, ed infatti anche gli arresti e sequestri di armi e oggetti contundenti il giorno precedente la manifestazione, oltre il tam-tam generale con la quale suddetti “manifestanti” si preparavano alle devastazioni con tanto di dichiarazioni esplicite sul web, avrebbero dovuto far chiaramente comprendere a chi guida il ministero dell’interno quali necessarie misure adottare, anche speciali, pur di fermare sul nascere ogni rischio. I fatti accaduti a Milano erano ampiamenti annunciati, ma forse il “ministro” era troppo impegnato a interessarsi dei festeggiamenti inaugurali dell’Expo, insieme al suo tragicomico collega di disavventure, ovvero Renzi…
L’incapace Alfano invece, al di là delle chiacchiere non ha saputo quali pesci pigliare per gestire la situazione, perdendo totalmente la mano della situazione e lasciando così la città e le stesse forze dell’ordine in balia dei delinquenti.
Considerato ad esempio che in varie occasioni a parti invertite, ai militanti di destra viene inspiegabilmente impedito di manifestare e quindi negato un diritto democratico (senza ragione alcuna, visto la sempre correttezza delle manifestazioni di queste forze politiche), senza che nessuno si ponga il problema di violare la libertà di manifestare, non si capisce invece perché agli estremisti di sinistra si concedano strade e piazze, specie nei centri storici, sempre e comunque…
A nostro avviso, per evitare i danni di ieri, era sufficiente negare l’autorizzazione a questi soggetti di manifestare per ragioni di ordine pubblico, così come era sufficiente introdurre regole specifiche che portano all’arresto di chiunque circoli a volto coperto per la strada (poiché è ovvio che girare coperti in volto con caschi o passamontagna fanno già presagire le cattive intenzioni). Era sufficiente pure aumentare la presenza di forze dell’ordine con l’aggiunta dell’esercito. Era sufficiente bloccare i soggetti che provenivano da altri paesi europei (Francia, Germania, Spagna e Grecia) già noti per le loro scorribande e comunque aumentare tutti i controlli. Soprattutto era utile sospendere i trattati di Schengen.
Dopo le devastazioni a Roma di poche settimane fa ad opera di tifosi olandesi in trasferta, dopo la continua ed inarrestabile invasione di clandestini e terroristi islamici al seguito, dopo la dilagante serie di furti, rapine, stupri e violenze varie che ormai questo governo non sa in alcun modo prevenire nè bloccare, e dopo l’ennesima vergogna a danno del popolo italiano e dell’immagine stessa di questo nostro paese con i fatti di ieri a Milano, ci chiediamo cosa aspetta ancora il sig. Alfano a dimettersi? Con quale faccia tosta rimane su quella sedia che non merita di occupare e che ha dimostrato in questi due anni di non saper proprio gestire?
Alla luce delle previsioni, con l’Expo che durerà sei mesi e con numerosi manifestazioni che si potrebbero susseguire in quest’arco di tempo, come possiamo difenderci e come potranno i milanesi difendersi, se a gestire l’ordine pubblico e la sicurezza c’è un politico che non è capace nemmeno di capire in quale realtà vive?
Non ci aspettiamo dal sig. Alfano alcun gesto di dignità nel prendere atto della propria inadeguatezza e quindi conseguenti dimissioni, poiché l’attaccamento alla poltrona è la sola cosa che a tali politicanti interessa.  Ci aspettiamo invece che i parlamentari (quelli degni di questo nome e del ruolo che gli compete) avanzino una mozione di sfiducia verso il pseudo ministro dell’interno e soprattutto la votino senza remore alcuna.
A questo punto ci aspettiamo, anzi, da italiani esigiamo la cacciata immediata di Alfano.
Ne vale la sicurezza del popolo e della nazione.
Esprimiamo infine la nostra totale solidarietà ai cittadini milanesi e alle forze dell’ordine per quanto subito ieri e avanziamo una proposta: i danni li paghi di tasca propria il sig. Alfano e il sig. Renzi, pignorandoli dai loro lauti e immeritati stipendi.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

martedì 28 aprile 2015

28 aprile 1945: In ricordo di Mussolini e altri 18 italiani massacrati dalla furia comunista.

Nella ricorrenza del 70° anniversario della morte di Benito Mussolini, di Claretta Petacci e di tutti i ministri e personalità della Repubblica Sociale Italiana trucidati a Dongo, il Movimento Sociale Nazionalista vuole esprimere il proprio ricordo, onorandone come ogni anno la memoria.
Di seguito vogliamo ricordare gli uomini assassinati barbaramente e senza processo in quel tragico ed infame 28 aprile 1945:

- Benito Mussolini (Capo di Stato della Repubblica Sociale 
Italiana. Presidente del consiglio dei ministri del Regno d’Italia)
- Claretta Petacci (Civile. Legata sentimentalmente a Mussolini)
- Alessandro Pavolini (Segretario del Partito Fascista Repubblicano),
- Francesco Maria Barracu (Sottosegretario alla presidenza del 
consiglio)
- Ferdinando Mezzasoma (Ministro della cultura popolare)
- Augusto Liverani (Ministro delle comunicazioni)
- Paolo Zerbino (Ministro dell’interno)
- Ruggero Romani (Ministro dei lavori pubblici)
- Paolo Porta (Federale di Como)
- Idreno Utimpergher (Comandante delle brigate nere empolesi)
- Luigi Gatti (Segretario di Mussolini)
- Ernesto Daquanno (Giornalista e Direttore dell’Agenzia Stefani)
- Pietro Calistri (Ufficiale dell’aeronautica militare repubblicana)
- Goffredo Coppola (Rettore all’università di Bologna)
- Vito Casalinuovo (Colonnello della GNR e aiutante di campo di Mussolini)
- Mario Nudi (Impiegato della confederazione fascista dell’agricoltura)
- Nicola Bombacci (Pubblicista, fra i fondatori nel 1921 del partito comunista italiano....)
- Marcello Petacci (Civile. Fratello di Claretta)
- Achille Starace (Civile. Ex Segretario del Partito Nazionale Fascista. Allontanato dalla vita politica nell’ancora lontano 1939, emarginato da tutto, ma nella pazzia generale preso mentre correva per la strada in tuta ginnica e messo nel calderone delle vittime).

A TUTTI LORO VA IL NOSTRO: PRESENTE!

La Segreteria Nazionale 
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 25 aprile 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Abolire il 25 aprile!"

Il 25 aprile? NESSUNA FESTA, SOLO LUTTO NAZIONALE!

70 anni di ipocrisie in cui la nostra nazione "festeggia" ancora una sconfitta, in cui la nostra nazione celebra una ricorrenza fondata sul tradimento della Patria, fondata sui crimini efferati del comunismo, fondata sulle tante menzogne storiche e soprattutto sul massacro di altri italiani, i vinti di una sanguinosa guerra civile.
Una ricorrenza che provoca ancora oggi soltanto odio e divisioni fra intere generazioni, vecchie e nuove. 
Ne vale proprio la pena? Noi diciamo NO!
Smascheriamo finalmente questa colossale farsa!
Liberiamoci da questa ipocrita imposizione!
ABOLIRE IL 25 APRILE, L'INFAMIA NAZIONALE!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 18 aprile 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Boldrini dimettiti !"


Che sia chiaro a tutti: la nostra storia non si cancella, si difende!
Cara signora Boldrini, dopo questa sua uscita surreale sull'obelisco del Foro Italico, con il tentativo di rimuovere nomi e simboli del nostro passato, inizi seriamente a pensare alle dimissioni.
L'Italia merita rappresentanti migliori che sappiano valorizzare e proteggere la nostra identità storico-culturale, non personaggi che lanciano proposte talebane.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 17 aprile 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Ora basta! Cacciare via subito il governo Renzi!"

Questa settimana sono sbarcati sulle nostre coste oltre 11.000 clandestini, dato gravissimo, soprattutto visti gli individui che stiamo facendo entrare (notizia di ieri che presunti profughi di religione musulmana hanno gettato in mare altri presunti profughi, solo perchè “cristiani”). 
E il governo italiano cosa fa?
Renzi perde tempo in viaggio a Washington a lanciare slogan ridicoli e raccontare favolette nelle università americane...
Alfano perde tempo a occuparsi di punire un poliziotto per un post scritto su facebook...  
E il Parlamento si supera perdendo tempo a discutere di istituire la giornata in ricordo del migrante e festeggiare con canti imbarazzanti il 70° anno della sconfitta italiana in guerra, per loro una "vittoria" e "liberazione"...
Mentre costoro perdono tempo in questo modo, l'Italia intanto è abbandonata a se stessa, in balia dell'invasione e dei fanatici islamici. 
E ovviamente l'Isis ringrazia il governo italiano per la stolta collaborazione....
ORA BASTA! CACCIARE VIA SUBITO IL GOVERNO RENZI DIVENTA UN IMPERATIVO SE VOGLIAMO SALVARE L'ITALIA DAL DISASTRO.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

martedì 14 aprile 2015

Movimento Sociale Nazionalista: «Invasione di clandestini e falle sulla sicurezza: Alfano dimettiti !»

In merito a quanto sta avvenendo in questi giorni, con un’altra incessante ondata di clandestini (oltre seimila) che stanno invadendo le nostre coste, (ed altri sono pronti ad arrivare nelle prossime ore…) ci domandiamo quale utilità ha ancora l’attuale ministro dell’interno Alfano e più in generale il cialtronesco governo renziano?
Non una sola azione hanno svolto in un anno abbondante di legislatura per tentare di bloccare gli arrivi, fermandoli sulle coste libiche o comunque facendoli rientrare in quelle acque territoriali.
Non una sola azione per coinvolgere effettivamente il resto dei paesi dell’Unione Europea nel contribuire a prendersi parte dei clandestini.
L’unica cosa che il duo delle sciagure Renzi-Alfano sta facendo è blaterare e imporre ai prefetti, ai sindaci e alle regioni di prendersi in carico senza tante storie gli immigrati irregolari, scaricando sulla popolazione locale problematiche, disagi e conseguenze al limite della vivibilità.
Di oggi la circolare del ministero dell'interno che chiede, anzi pretende, che i prefetti trovino subito 6.500 posti per i clandestini (abitazioni, alberghi, strutture residenziali sia pubbliche che private).... Ci domandiamo quanto manca prima che requisiscano le case agli italiani per darle agli invasori oppure obblighino i cittadini ad ospitarne alcuni dentro le proprie abitazioni? Siamo alla follia pura....
Troviamo inaccettabile tutto questo e troviamo inaccettabile che si consenta ancora l’invasione della nostra nazione, senza porre freno alcuno, ma subendo supinamente questa che per certi versi è una palese dichiarazione di guerra all’Italia e alla sovranità territoriale e quindi nazionale del nostro paese.
I confini della Patria vanno difesi senza se e senza ma, per questo ribadiamo la nostra soluzione sul fenomeno degli sbarchi: bloccare immediatamente sulle coste libiche i clandestini, a costo di armare le navi della marina militare e utilizzare il fuoco se necessario per respingere i barconi.
Altresì esigiamo le dimissioni immediate del più incompetente e tragicomico ministro dell’interno della storia italiana, tal Angelino Alfano, che già dopo i fatti clamorosi dei giorni scorsi al tribunale di Milano, con l’incredibile falla sulla sicurezza in un luogo che invece dovrebbe per importanza essere il più sorvegliato e sicuro, avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni per manifesta incapacità nel svolgere il suo delicato ruolo.
Il paese è in balia della criminalità dilagante, dell’invasione di clandestini, della minaccia terroristica islamica, di un sistema di sicurezza che fa acqua da tutte le parti: non possiamo permettercelo minimamente. E non possiamo permetterci di avere ancora delle persone non all’altezza come Alfano a guidare il più importante ministero che deve vigilare sulla sicurezza dei cittadini e della nazione stessa.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

domenica 12 aprile 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Dalla parte di Jean Marie Le Pen."


Indipendentemente da quello che accadrà nelle prossime settimane all'interno del Front National, noi del Movimento Sociale Nazionalista rinnoviamo la nostra stima e vicinanza al fondatore e storico leader del partito nazionalista francese. Noi siamo e saremo sempre dalla parte del "vecchio leone", il camerata Jean Marie Le Pen, uno di noi.

La Segreteria Nazionale 
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 23 marzo 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Elezioni francesi: ci congratuliamo con il Front National."

Il Movimento Sociale Nazionalista si congratula con il Front National di Marine Le Pen per il buonissimo risultato conseguito ieri alle elezioni amministrative francesi.
Con il 25,2% dei consensi ottenuti, il Front National è riuscito ad accedere al secondo turno in oltre 1.100 cantoni, circa la metà del totale in cui si è votato.
Nonostante la stampa internazionale cerchi di ridimensionare il risultato, quasi facendolo passare per una frenata, in realtà il partito di Le Pen continua a crescere di anno in anno, senza appoggiarsi ad alleanze con altre formazioni (a differenza dei suoi principali competitori), affermandosi così come il primo partito di Francia.
Auguriamo ai camerati del Front National un'ottima conferma per le elezioni del secondo turno di domenica prossima, sicuri che il loro percorso di crescita esponenziale sarà sempre maggiore soprattutto in vista delle elezioni presidenziali del 2017.

La Segreteria Nazionale 
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 14 marzo 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "L'immigrazione uccide! Fermiamola!"

Un giovane ventisettenne di Terni è stato ucciso l'altra sera in pieno centro città da un clandestino marocchino ubriaco, che girava con una bottiglia rotta, con cui ha colpito il povero ragazzo, sgozzandolo senza motivo alcuno.
L'individuo clandestino era già stato espulso nel 2007 e rientrato poi recentemente con uno dei tanti barconi giunti sulle nostre coste, dando ovviamente false generalità e chiedendo addirittura asilo politico come presunto profugo.
I nostri politici che nulla fanno per fermare l'invasione, che nulla fanno per cacciare i clandestini e i delinquenti stranieri, che nulla fanno per ridare sicurezza al popolo italiano e alle nostre martoriate città, cosa rispondono di fronte questa ennesima azione criminale dei loro amici "immigrati/profughi"?
Quanti clandestini nullafacenti e delinquenti, dobbiamo ancora accogliere?
Quanti clandestini e pseudo profughi alla Kabobo dobbiamo tenerci in casa mettendo continuamente in pericolo la vita degli italiani?
Quanti altri italiani dovranno perire e soccombere per le angherie degli stranieri invasori?
L'INVASIONE VA FERMATA SUBITO, SENZA SE E SENZA MA!
CE NE FREGHIAMO DEI PROFUGHI, VERI O PRESUNTI CHE SIANO!
Prima viene l'interesse dell'Italia e degli italiani. 
Se questo individuo, evidente parassita della società, fosse morto affogato prima che il barcone arrivasse a Lampedusa, oggi un nostro connazionale, un nostro giovane e bravo ragazzo sarebbe ancora vivo.
Per quanto ci riguarda vanno introdotte leggi speciali di emergenza, quale quella che stiamo vivendo: ripristinare subito nell'ordinamento giuridico la pena di morte.
I CRIMINALI ASSASSINI VANNO CONDANNATI ALLA PENA CAPITALE!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 9 marzo 2015

Movimento Sociale Nazionalista: “Emergenza invasione, governo Renzi totalmente inadeguato”

In questi giorni sono giunti segnali ben precisi sul pericolo di invasione di clandestini pronti ad arrivare sulle nostre coste (se ancora non se lo è compreso, dal momento che già nell'ultimo anno sono giunti qui 200mila clandestini!).
Il direttore di Frontex, Fabrice Leggeri, ha dichiarato che nel 2015 si prevede che partiranno dalla Libia dai 500mila ad 1 milione di clandestini.
Poco dopo l’inviato dell’Onu per la Libia, Bernardino Leòn, ha dichiarato che per fronteggiare quest’emergenza di proporzioni insostenibili, è pronto a far partire un blocco navale sulle coste libiche per impedire la partenza dei clandestini, aiutando così l’Italia a fermare l’invasione, ed evitare dunque che giungano sul nostro territorio nazionale milioni di immigrati.
Di fronte questi precisi messaggi, il governo italiano anziché prendere coscienza del problema, si è affrettato subito a contestare le sopracitate dichiarazioni.
A cominciare dal ministro degli esteri Gentiloni, che stizzito chiede di non fare “allarmismi” e parla di una non precisata “collaborazione” da farsi non si sa come e soprattutto senza spiegare se vuole o meno fermare quest’invasione….
Interviene poi la ministra degli esteri per l’UE, ovvero la signora Mogherini che si spinge oltre contestando la proposta dell’inviato Onu dichiarando addirittura che: “l’Ue è già presente nel Mediterraneo per una operazione legata al controllo delle frontiere e allo sforzo di salvare migranti e richiedenti asilo,  ma questo non va legato ad alcuna forma di blocco navale della Libia”. In parole povere, secondo questa signora, dobbiamo farci invadere e basta…
Infine interviene, con largo ritardo, il sig. Renzi, che unendosi a Gentiloni parla anche lui di non fare allarmismi e di non fornire numeri a caso…. Come se lui, rinchiuso nel suo mondo virtuale fatto di twitt, fosse molto più informato del direttore di Frontex o dell’inviato Onu in Libia Leòn, che invece stanno concretamente sul campo….
Ovviamente, il ministro dell’interno Alfano e quello della difesa Pinotti, non pervenuti, silenzio totale….
A questo punto ci chiediamo seriamente come sia possibile affrontare un pericolo immane, un’emergenza di proporzioni insostenibili, che ricadrà solo ed esclusivamente sull’Italia, con un governo farsesco, incapace e dannoso come quello presieduto dal sig. Renzi? C’è davvero di che preoccuparsi se la risposta a questa invasione è il silenzio totale dei ministeri competenti, ossia quello dell’interno e della difesa, e il minimizzare del Premier e del ministro degli esteri. Per non parlare del ministro Mogherini, figura che in Europa nessuno si è accorto esiste, e che ricordiamo solo per dichiarazioni controproducenti e insensate (come la questione di sanzionare la Russia, con conseguente danno alle nostre aziende italiane ….)
Questo governo non è all’altezza del compito e se ne deve andare a casa prima possibile, in modo tale da poter tornare al voto e dare in mano ad altri la responsabilità di gestire anche questa emergenza epocale.
Riteniamo che la proposta del blocco navale in Libia sia certamente la soluzione più sensata ed urgente in questo momento, soprattutto alla luce sia delle previsioni d’invasione, sia della presenza possibile di terroristi dell’Isis all’interno dei barconi che a migliaia giungono o sono già giunti nell’ultimo anno dalle coste libiche.
Ci auguriamo che anche in parlamento se ne rendano finalmente conto, e tolgano definitivamente la fiducia a questo governo illegittimo ed incapace, per mandarlo dritto a casa, onde evitare ulteriori ed irreparabili danni al Paese.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 5 marzo 2015

Movimento Sociale Nazionalista: “Costruire insieme il percorso nazionalista a carattere sociale”

In merito a quanti ci chiedono quale percorso seguire, alla luce dei nuovi scenari sviluppatisi nel panorama politico nazionale, il Movimento Sociale Nazionalista ribadisce che:
la nostra strada sarà sempre e soltanto in direzione di un progetto concretamente nazionalista a carattere sociale.
Senza compromessi, senza rinunce, ma determinati a lavorare con chiunque intenda condividere un progetto fondato su programmi chiari e coerenti, con valori morali che ci accomunino e che soprattutto non siano in alcun modo negoziabili. Su questo siamo irremovibili.
Non siamo interessati minimamente a partecipare o accodarci a progetti neo-centrodestrini messi in piedi da politici che hanno fatto parte del Sistema, che hanno prodotto o sono stati responsabili della crisi generale in cui la politica italiana e il paese stesso si trova da almeno due decenni.
Pertanto, pur rispettando le idee e le scelte di tutti, riteniamo che percorsi come quelli messi in piedi da Salvini, non rientrano nel nostro progetto e non ci interessano.
Invece apprezziamo il tentativo di Forza Nuova di costruire un progetto di alleanza nazional-popolare estesa a tutti coloro che si riconoscono in una politica nuova, decisa, coerente e moralmente salda a valori, tradizioni e progetti patriottici. 
Da questo punto di vista osserviamo con interesse l'impegno messo in campo in questo periodo dal movimento forzanovista al fine di unire le strade, e saremo pronti a rispondere all'appello unitario fatto dal loro Segretario in queste ore, al fine di unire concretamente tutte le forze che si riconoscono in tale percorso e che insieme vogliono contribuire a costruire una vera e sana alternativa nazionale al Sistema imperante.
Osserveremo nei prossimi mesi gli sviluppi del progetto unitario proposto da Forza Nuova e daremo certamente la nostra risposta definitiva, quasi certamente positiva.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

lunedì 9 febbraio 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "10 febbraio, in ricordo dei Martiri delle Foibe."

Domani, 10 febbraio, il Movimento Sociale Nazionalista ricorderà come ogni anno i Martiri delle Foibe, celebrando in tutta Italia la giornata in memoria dei nostri connazionali massacrati dai partigiani comunisti di Tito tra il 1943 ed il 1947 e l'esodo forzato di oltre 350.000 istriani, fiumani e dalmati, costretti a lasciare le proprie terre (terre italiane), invase dalle truppe jugoslave.
Riteniamo sia un dovere indiscutibile ricordare la morte atroce subita da decine di migliaia di nostri connazionali, torturati e gettati nelle foibe, la cui unica “colpa” era quella di essere italiani.
Auspichiamo che questa ricorrenza scuota le coscienze di chi, chiamato a responsabilità di governo, possa finalmente adoperarsi per rendere giustizia a tutte quelle migliaia di italiani che ancora oggi attendono la restituzione dei propri beni, o quantomeno che gli venga riconosciuto un giusto risarcimento.
Noi siamo e saremo sempre al fianco dei nostri fratelli istriani, fiumani e dalmati, nel mantenere vivo il ricordo di quella tragedia perché è solo attraverso la commemorazione che potremo rendere giustizia ad una storia dimenticata, occultata e storpiata per oltre mezzo secolo.
Noi non scordiamo i nostri fratelli, ai quali abbiamo giurato di rendere giustizia.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

venerdì 6 febbraio 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Siamo con Graziano Stacchio!"


Il Movimento Sociale Nazionalista si schiera dalla parte di Graziano Stacchio, il benzinaio vicentino che per difendere una commessa assediata da banditi armati di kalashnikov, ha sparato contro questi, probabilmente uccidendo uno dei malviventi (il quale è stato trovato morto in auto poco dopo la fuga). 
Il Sig. Stacchio rappresenta oggi un grande esempio di eroismo cittadino in difesa della popolazione, contro quella criminalità dilagante che ogni giorno colpisce le nostre città, mentre le istituzioni, la politica, la giustizia sono sempre più distanti e inefficaci.... 
La sicurezza è una priorità che non può più essere messa in secondo piano.

Se la giustizia è assente, allora il popolo ha il sacrosanto DIRITTO e il sacrosanto DOVERE di difendersi e difendere le proprie famiglie, le proprie case, le proprie attività commerciali e soprattutto i propri quartieri.

Esprimiamo solidarietà totale al sig. Stacchio, il quale anzichè indagare per "eccesso" di difesa, chiediamo venga premiato con la medaglia al merito civile per aver salvato la ragazza assediata dai banditi.

#IoStoConGrazianoStacchio 
La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 31 gennaio 2015

Movimento Sociale Nazionalista: «Mattarella non è il nostro presidente!»

Ancora una volta è stato imposto dal palazzo un presidente della repubblica che non rappresenta il popolo italiano ma soltanto una parte, notoriamente quella del centrosinistra, con la complicità all'ultimo momento anche di alcuni settori del centrodestra.
Per quanto ci riguarda continuiamo a ritenere che il presidente della repubblica va scelto tramite elezione popolare, poichè la sovranità nelle decisioni e nelle scelte spetta soltanto al popolo, non ai palazzi. La vera democrazia passa tramite voto popolare, non attraverso le manovre parlamentari.
Per questi motivi e per le caratteristiche della figura scelta (molto simile a Scalfaro e pure a Napolitano) riteniamo che il sig. Mattarella non ci può rappresentare, nè politicamente, nè idealmente, nè progettualmente.
Pertanto la nostra posizione in merito all'elezione di oggi è netta: Mattarella non è il nostro presidente!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

sabato 24 gennaio 2015

Movimento Sociale Nazionalista: «Elezioni in Grecia: noi siamo con Alba Dorata.»

Domani si svolgeranno in Grecia le elezioni politiche, alla quale tutti stanno guardando con grande attenzione.  
Il Movimento Sociale Nazionalista si schiera dalla parte dei nazionalisti di Alba Dorata, augurando loro di conseguire un risultato ottimale, che possa migliorare quelli passati ed aumentare conseguentemente la presenza nel parlamento ellenico, fondamentale per divenire sempre più determinanti nella vita politica del proprio paese.
Riteniamo che soltanto i movimenti nazionalisti come Alba Dorata, che da sempre si battono per il ritorno alla sovranità nazionale e monetaria, uscendo da questa Unione dei soviet d’Europa, possano dare quella spinta decisiva per la rinascita di tutti i popoli e le patrie d’Europa.
La strada per la rinascita è ancora lunga, ma senz’altro un grande successo dei camerati nazionalisti greci alle elezioni potrebbe riaccendere quella luce, quella speranza, quell’alba che ad Atene, come a Roma, come a Madrid e a Parigi, e in tutta Europa da tempo si sta attendendo rispunti nel suo immenso splendore.
Forza Alba Dorata, siamo con voi e con tutto il popolo greco!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 8 gennaio 2015

Movimento Sociale Nazionalista: "Solidarietà al popolo francese."

Il Movimento Sociale Nazionalista esprime solidarietà al popolo francese in seguito al tragico attentato provocato dalla follia omicida del terrorismo islamico.
Quanto accaduto ieri nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo, è l'ennesima prova di come non sia affatto possibile integrare nella nostra società europea un mondo, quello musulmano, che per tradizione, dogmi religiosi e rigidità mentale rifiuta ogni possibile assimilazione con la democrazia e la civiltà moderna di questo continente.
Inoltre salta evidente agli occhi come sia pericolosissimo continuare politiche di immigrazione incontrollata, con l'inclusione di milioni di soggetti provenienti da realtà troppo differenti e incompatibili con la nostra. 
In Francia abbiamo visto come gli attentatori siano figli di immigrati, di seconda generazione, con cittadinanza francese: persone che, pur nate in quel paese, nonostante abbiano ottenuto tutti i diritti che uno Stato può offrire (come istruzione, sanità, voto elettorale, ecc..) hanno rifiutato comunque di integrarsi e assimilarsi alla nazione che li ha fatti diventare cittadini a tutti gli effetti di quel paese.
E quanto avvenuto con l'attentato è il modo in cui hanno "ripagato" il popolo francese e lo Stato che gli ha dato la possibilità di nascere e crescere e vivere nella loro terra.
Da tutto ciò si evince come sia assolutamente pericoloso concedere cittadinanze in breve tempo ai stranieri, senza criteri di merito e quindi di premio, tipo la folle proposta che spesso sentiamo anche qui in Italia, come il voler introdurre lo Ius Soli.
Sarebbe opportuno iniziare con fermare i flussi migratori e impedire per alcuni anni la concessione di cittadinanze.
Difendere i confini e lo Ius Sanguinis, aumentare la sicurezza nelle città e i fondi per garantirla, a maggior ragione oggi diventa un diritto e un sacrosanto dovere, prima che anche in Italia si debba piangere eventi tragici come quelli accaduti ieri a Parigi.

La Segreteria Nazionale 
Movimento Sociale Nazionalista

martedì 16 dicembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Politica estera di Renzi fallimentare. Dimissioni immediate!»

Con la decisione presa quest’oggi dalla Corte Suprema di New Delhi di respingere le istanze avanzate dai nostri due Marò in merito alla concessione della libertà provvisoria, l’Italia intera e il governo italiano in primis hanno subito l’ennesimo smacco da parte delle autorità indiane.
Nelle istanze presentate dai nostri Fucilieri di Marina, si richiedeva un permesso di tre mesi per Salvatore Girone affinché potesse rientrare in Italia e trascorrere un periodo con la famiglia, in concomitanza con le festività natalizie; mentre per Massimiliano Latorre si richiedeva per ragioni di salute di poter prolungare il periodo di convalescenza in Italia di altri quattro mesi, per portare avanti così il proprio percorso terapeutico, in vista soprattutto di un delicato intervento cardiaco che dovrà affrontare ad inizio gennaio.
Con questo ennesimo smacco, ancora una volta possiamo constatare come il governo italiano sia del tutto incapace di gestire questa delicata situazione, lasciandosi costantemente mettere i piedi in testa da una giustizia straniera che, ricordiamolo, sta giudicando su membri dell’esercito italiano, consegnati vilmente in mani nemiche.
La politica estera di Renzi, sia come governo italiano, sia come responsabile del semestre europeo che sta volgendo a termine, si è dimostrata totalmente inefficace e fallimentare: dalla vicenda dei due Marò con l’ennesimo schiaffo che ci giunge oggi dall’India, alle assurde sanzioni contro la Russia che come conseguenza stanno soltanto producendo danni enormi all’economia italiana, facendo perdere milioni di fatturato a tutte quelle aziende italiane, specie del comparto agroalimentare, le cui esportazioni in Russia erano e sono parte consistente del proprio sistema produttivo.
Se a tutto questo si aggiunge pure  la continuità con le politiche di austerity, prone agli ordini di Bruxelles, agli ordini della Bce, agli ordini della Troika, senza muovere un solo dito neppure in qualità di responsabili alla guida del semestre europeo per ridare un po’ di respiro e di sovranità ad una nazione sempre più vessata dalle imposizioni della U.E. non ci resta che dedurre il totale fallimento del governo Renzi anche in chiave internazionale.
Ormai il premier fiorentino è famoso soltanto per le chiacchiere e gli annunci televisivi, atti a gettare fumo negli occhi alla gente che ascolta, ma quando si tratta di risolvere i basilari problemi e le emergenze più imminenti, non sa che pesci pigliare. Cosa questa che di fatto è stata compresa pure dagli esponenti del suo stesso partito, che ormai stufi e imbarazzati dalle prese in giro quotidiane, hanno avviato una fronda interna per mandarlo di fatto a casa.
Gli italiani hanno pazientato anche troppo, sono stufi dell’annuncite renziana che da mesi imperversa in questo paese, e i danni che il governo Renzi continua a fare, al pari di quelli commessi da Letta e da Monti, incluso ridicolizzarci di fronte al mondo (come nella vicenda Marò) impone una sola e dignitosa azione: le dimissioni immediate.
Storicamente, quando un governo fallisce su due principali fronti, politica economica e politica estera, si autocondanna al fallimento.
Pertanto Renzi porti i “libri contabili” in “tribunale” e chiuda questa pagliacciata aziendale che è risultato essere il suo inutile, dannoso e fallimentare governo.
Di tempo ne abbiamo perso anche troppo: è ora di tornare al voto il prima possibile per raddrizzare questo paese completamente allo sbando.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

mercoledì 10 dicembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: "Fuori dall'Unione Europea subito!"


Ricomincia la nostra battaglia anti-UE:

Fuori dall'Unione Europea subito!

Spezziamo questa Unione criminale e riprendiamoci la nostra Sovranità Nazionale.

La nostra sola Bandiera è il TRICOLORE!

La nostra sola Nazione è l' ITALIA!

Movimento Sociale Nazionalista

sabato 6 dicembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Scioglimento e commissariamento della giunta comunale di Roma.»

In seguito ai gravi fatti che stanno coinvolgendo la politica della Capitale, con la scoperta di una collusione ramificata nel corso degli anni tra criminalità mafiosa ed esponenti delle istituzioni locali, riteniamo non vi siano altre strade che lo scioglimento immediato della giunta comunale di Roma per evidenti infiltrazioni mafiose.
Urge avviare un processo di pulizia totale a 360°, attraverso il commissariamento del comune di Roma per almeno un anno, al fine di garantire un tempo sufficiente per scoperchiare ed eliminare ogni malaffare ancora nascosto e consegnare alla giustizia tutti i responsabili.
Il commissariamento si palesa necessario anche per il fatto che nessuno dei partiti principali che si sono susseguiti alla guida di Roma in questi anni, può ritenersi esente da sospetti e coinvolgimenti, visto che in questi giorni è stato appurato che svariati esponenti sia di centrodestra che di centrosinistra, anche con importanti ruoli istituzionali, sono stati arrestati o messi sotto inchiesta.
La cupola politico-mafiosa che si è scoperta a Roma è solo la punta dell’iceberg di un sistema che da nord a sud ormai imperversa in tutta Italia. Proprio per questo bisogna intervenire in modo drastico, con soluzioni
di scioglimento immediato e commissariamento di qualsiasi comune o regione sia stata anche minimamente toccata da questo sistema malavitoso e di malaffare diffuso.
Temiamo che Roma sia solo parte di questo sistema, e considerato che pure alcuni esponenti regionali del Lazio sono coinvolti dall’inchiesta, avanziamo l’ipotesi di commissariamento anche della regione Lazio.
Per poter fare pulizia completa e ristabilire credibilità e moralità alle istituzioni, l’unica strada è intervenire con forte decisione, anche istituendo leggi speciali, senza tentennamenti.
Pertanto invitiamo il sindaco Marino a fare fin da subito un passo indietro, dimettendosi senza attendere lo scioglimento forzato, che ad ogni modo, persistendo il voler restare incollato alla poltrona del Campidoglio, di fatto sarà l’unica soluzione per un nazione che vuole tornare ad essere seria e credibile. Lo stesso invito alle dimissioni lo rivolgiamo pure al presidente Zingaretti, proprio perchè la politica stessa per prima deve dare un segnale forte e positivo.
Riteniamo sia giunto il momento di fare una lotta seria, decisa e definitiva alla collusione tra politica e mafia, tra politica e affari, tra politica ed interessi privati. Questa è l’occasione migliore per dimostrare che davvero esiste un paese che della questione morale vuol farne non uno slogan da campagna elettorale, ma una concreta realtà da attuare.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 20 novembre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Rabbia nelle periferie italiane? Siamo con il popolo che dice basta!»

Le rivolte cittadine nelle periferie di Roma avvenute in questi giorni, sono la naturale conseguenza di anni di mancata attenzione alle problematiche sociali, specie in materia di sicurezza ed emergenza abitativa, ma pure di un’immigrazione incontrollata e selvaggia, che ha prodotto soltanto degrado, criminalità diffusa e inevitabili tensioni con la cittadinanza autoctona,  vista anche la dimensione raggiunta che è definibile come un’autentica invasione del nostro territorio nazionale.
Il Movimento Sociale Nazionalista da tempo chiede il blocco dell’immigrazione ormai divenuta di proporzioni insostenibili, ancor più alla luce di questi tempi di crisi economica e perdita di posti di lavoro per i nostri connazionali.  
Di pari passo va anche la problematica dei clandestini e nullafacenti stranieri, che senza occupazione e dimora, danno vita a situazioni di illegalità e degrado, non più tollerabili dai cittadini che ogni giorno da anni ne fanno le spese in prima persona.
Adesso servono politiche drastiche, a cominciare dal ripristino della legalità, tramite inasprimento delle pene detentive e concreta certezza di scontare nelle carceri i reati commessi.
Servono espulsioni effettive dei clandestini e stranieri che commettono reati, o che sono senza lavoro e senza fissa dimora. Non quindi semplici fogli di via dal territorio, ma precisi piani di rimpatrio.
Servono operazioni di presidio dei confini di terra, attraverso la sospensione dei trattati di Scenghen e il ritorno alla chiusura delle frontiere. Altresì serve la sospensione di operazioni folli come Mare Nostrum (oggi sostituita dal suo clone Triton), applicando regole d’ingaggio che consentano alla nostra Marina Militare di impedire fisicamente alle imbarcazioni clandestine di oltrepassare le nostre acque territoriali.
Serve la sospensione di quei trattati internazionali che attualmente ci obbligano ad accogliere profughi-rifugiati (o presunti tali), stabilendo per almeno un quinquennio l’interruzione della concessione di asilo politico a chiunque, ergo impedire altri ingressi.
Servono politiche di presidio del territorio nazionale, aumentando la presenza delle forze dell’ordine, sia con caserme di polizia e carabinieri, sia con volanti da far circolare nelle strade, sia con personale da impiegare. Affiancando, vista l’emergenza, anche l’esercito a supporto delle operazioni di controllo.
Da questo punto di vista, servono ingenti investimenti per mettere le forze dell’ordine nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro, poiché sulla sicurezza dei cittadini non ci può essere alcun risparmio di risorse economiche, anzi, vanno aumentate, tagliando invece su altri settori (come le spese della politica, come le spese per il mantenimento dei clandestini, come i tanti sprechi della pubblica amministrazione, come le pensioni e vitalizi d’oro, ecc….)
Il popolo italiano, specie i residenti nelle periferie, sono stati abbandonati dallo Stato. Comprendiamo quindi perfettamente il senso di disagio, di rabbia, di rivolta che nasce, come a Tor Sapienza, nei riguardi di un sistema che non è più tollerabile.
Riteniamo sia giunto il tempo di riprendere il controllo delle nostre città, per questo siamo al fianco di tutti i cittadini che sentono il bisogno e il dovere di scendere nelle strade e dire basta al degrado, alla criminalità e all’invasione.
L’imperativo ora è uno solo: ridare l’Italia agli italiani!

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

giovedì 30 ottobre 2014

Movimento Sociale Nazionalista: «Siamo dalla parte degli operai di Terni.»

In merito agli scontri avvenuti ieri a Roma, con pesanti cariche della polizia che hanno ferito diversi operai delle acciaierie AST di Terni mentre protestavano sotto l’ambasciata tedesca contro la decisione dell’azienda ThyssenKrupp di licenziare 537  lavoratori italiani, il Movimento Sociale Nazionalista ritiene di schierarsi senza alcun dubbio con gli operai di Terni che manifestavano per il sacrosanto diritto a salvare il proprio posto di  lavoro.
Non è ammissibile che in questa situazione di crisi occupazionale senza precedenti, il governo italiano non faccia nulla per tutelare i posti di lavoro e la produzione nazionale, lasciando invece al proprio destino (quindi in mezzo ad una strada) gli operai e annientando quella capacità industriale e produttiva che un tempo era la grande forza della nostra nazione.
Al contrario, il governo renziano, lineare con i suoi predecessori e succube dei poteri forti con i quali non disdegna amicizie, accordi ed interessi vari, usa le forze dell’ordine per sopprimere l’urlo disperato del popolo che si vede cancellare ogni giorno il suo diritto a vivere e lavorare dignitosamente.
Questa classe politica incapace ed insensibile a comprendere le esigenze sociali del popolo, incapace ad avviare un processo di sviluppo economico e industriale serio, ma soltanto idonea a fare i propri interessi di clan e quelli dei poteri forti dai quali sono teleguidati, vanno cacciati immediatamente, senza se e senza ma.
Ci rivolgiamo inoltre alle forze dell’odine, per la quale abbiamo sempre nutrito rispetto e dato sostegno, proprio a loro che esattamente come gli operai di Terni e di tantissime altre realtà, si ritrovano vessati da politiche stolte, sottopagati, abbandonati anch’essi al proprio destino, gravato dal rischio quotidiano alla quale vanno incontro nello svolgimento del loro ruolo, a tutti coloro che portano la divisa chiediamo di non prestare più il fianco agli ordini che arrivano da questa classe politica indegna, squalificata dai fatti, per altro illegittima perché nessuno l’ha mai votata.
Chiediamo alle forze dell’ordine un atto forte in nome della Patria e del popolo italiano che da sempre difendono, chiediamo loro di marciare al fianco degli operai, degli artigiani, dei commercianti, dei piccoli imprenditori e dei pensionati, degli studenti e dei disoccupati, di tutti coloro che vivono lo stesso dramma sociale, economico e occupazionale.
Al popolo italiano è stata tolta la sovranità e la dignità, ora anche quel poco che ci teneva in piedi come il diritto al lavoro e ad avere una vita sociale e famigliare degna di questo nome.
Dobbiamo essere tutti uniti contro questi politicanti al servizio dei poteri forti (interni ed esterni che siano), per riprenderci il nostro futuro. Tutti insieme, senza divisioni.
"Marciare per non marcire", non è solo uno slogan a noi caro, ma è la parola d’ordine per uscire da questa palude e risollevare le sorti dell’Italia e degli italiani. In altre parole, tutti insieme per avviare una nuova rivoluzione italiana.

La Segreteria Nazionale
Movimento Sociale Nazionalista

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